Anche Meatless Monday aderisce a Meat the Change: il cambiamento parte dai legumi

La produzione e il consumo industriale di carne sono sempre più insostenibili per il clima, per la nostra salute e per i miliardi di animali il cui benessere viene sacrificato per permettere gli attuali consumi a bassi prezzi. Non deve essere per forza così. Nonostante l’evidente complessità di una sfida come quella di cambiare il sistema alimentare, è possibile fare il primo passo facendo attenzione alla qualità della carne che acquistiamo ogni settimana e riducendone la quantità. Il prezzo può fare la differenza, in effetti, ma in positivo. Come potete permettervi di farlo? Mangiare meno carne vi permetterà di fare attenzione alla qualità. E Meatless Monday rende possibile questa strategia, aiutandoci anche a ritrovare un patrimonio quasi dimenticato di ricette della traduzione, come, a esempio, quelle che utilizzano i legumi.

Il PROBLEMA GLOBALE DELLA CARNE

La carne industriale contribuisce per il 14,5% alle emissioni di gas serra (GHG).

E se rinunciaste alla carne un solo giorno alla settimana? Se il 50% degli italiani adottasse il Meatless Monday, potremmo ridurre dell’8% le emissioni di gas serra legate alla dieta. Quanto è possibile? Le ricette della tradizione ci possono venire in aiuto: basti pensare alle fave e cicoria o alla vignarola alla romana della Puglia. Gran parte del patrimonio gastronomico dell’Italia si trova nelle verdure fresche, nei fagioli e nei legumi secchi: non ci resta che approfittarne.

LA SOLUZIONE DEL LUNEDÍ SENZA CARNE

In cucina la tradizione incontra l’innovazione e abbraccia i legumi di ogni regione per nutrire le nostre famiglie! La sfida è semplice: vi proporremo una ricetta a settimana da preparare il lunedì, per avere pasti senza carne almeno un giorno a settimana. Le ricette saranno caratterizzate da ingredienti semplici da preparare e, soprattutto, deliziose. E partiremo dai legumi.

Per le prossime otto settimane, nell’ambito della campagna Meat the Change, realizzata con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, esploreremo i legumi dimenticati, rivivremo vecchie ricette e scopriremo nuove ricette che danno sapore senza utilizzare la carne.

Pubblicheremo le ricette il venerdì, per darvi il tempo di raccogliere gli ingredienti extra prima del fine settimana. Il lunedì potrete cucinare gli ingredienti. Mentre i fagioli secchi richiedono l’ammollo e l’ebollizione, se si avvia il processo in anticipo, è davvero molto semplice. Naturalmente, è possibile utilizzare legumi in scatola. Basta scolarli e lavarli sotto l’acqua corrente.

Ricordate, quando si spendono euro per l’acquisto di fagioli e legumi, il vostro denaro rigenera la terra, la cultura e l’agricoltura. Inoltre, molti di questi legumi sono sull’Arca del Gusto e acquistandoli è possibile sostenere famiglie contadine che difendono la tradizione e tutelano gli ecosistemi.  Accogliete la sfida del Lunedì senza carne! Provate la ricetta della settimana e postate immagini, approfondimenti e raccomandazioni su Instagram con #MeattheChange #VacciSlow #Slowfood #MeatlessMonday.

UNA RICETTA CON IL FAGIOLO ACERRA DENTE DI MORTO

La nostra prima tappa è la Campania. La Guida alla Gastronomia Italiana del Touring Club Italiano del 1931 descrive un fagiolo particolare che assomiglia al dente di un uomo morto. Negli ultimi decenni la coltivazione del Dente di morto si è drasticamente ridotta in particolare a causa delle profonde modifiche delle abitudini alimentari. Il fagiolo di Acerra si è conservato solo negli orti familiari, fino a quando un programma di recupero e di valorizzazione del germoplasma orticolo autoctono campano, sostenuto dalla Regione Campania, ha recuperato l’ecotipo che attualmente viene coltivato da un piccolo gruppo di agricoltori che aderiscono al Presidio Slow Food.

Caratterizzato da piante a cespuglio, non rampicanti, di colore verde intenso, e tradizionalmente seminato in due diverse epoche, aprile e luglio, per contare su due diversi periodi di raccolta, il fagiolo viene coltivato secondo pratiche ecocompatibili. Ha buccia sottile, quasi impercettibile al palato, e cuoce rapidamente, caratteristiche che si sono fissate nel tempo in virtù della coltivazione su terreni di natura vulcanica ricchi di elementi nutritivi. L’eccellente pastosità e il sapore intenso ne fanno un ingrediente caratteristico della tradizione gastronomica napoletana: funziona bene in piatti di pasta e zuppe. Vi consigliamo però questo semplice piatto da abbinare a pane grattugiato e formaggio.

FAGIOLO ACERRA DENTE DI MORTO COTTO CON PANE GRATTUGIATO E FORMAGGIO

(per 4 persone)

Ingredienti:

1 tazza di fagioli secchi al dente di morto
(Dove posso trovarli?)

2 cucchiai di olio d’oliva
3 spicchi d’aglio, tritati
1 tazza e ½ di brodo vegetale
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
¼ cucchiaino di sale
½ cucchiaino da tè pepe nero macinato
¼ cucchiaino di pepe rosso in fiocchi
¼ cucchiaino da tè di rosmarino secco
¼ cucchiaino da tè di timo essiccato
¼ tazza condita, pane grattugiato tostato per guarnire
¼ tazza di parmigiano grattugiato

Poiché i fagioli dell’Arca del Gusto possono essere difficili da trovare, è sempre possibile sostituirli con altri fagioli dall’occhio o cannellini. 

Preparare i fagioli:

Pulire i fagioli secchi. Mettere in ammollo per una notte (o più a lungo) in una pentola d’acqua il sabato. La domenica, scolare i fagioli e cuocere in acqua calda per diverse ore, aggiungendo acqua mentre cuoce. Togliere dall’acqua quando i fagioli sono morbidi e metterli a raffreddare. Questa pianificazione anticipata permetterà di ridurre il tempo di cottura del lunedì a pochi minuti, piuttosto che diverse ore.

Aromatizzare i fagioli:

In una casseruola, aggiungete l’olio d’oliva, l’aglio, il concentrato di pomodoro, sale, pepe nero e rosso, rosmarino e timo e fare cuocere a fuoco moderato per 5 minuti o fino a quando non avrà un buon odore. Aggiungere i fagioli e il brodo vegetale, mescolare e cuocere per 15 minuti o fino a quando l’acqua si consuma. Il prodotto finale deve essere umido ma non bagnato.

Si mangia!

Servire in una ciotola poco profonda, condita con pane grattugiato e parmigiano grattugiato, e con fette di pane.

Pubblicate le foto del vostro pasto su Instagram, utilizzando #MeattheChange #VacciSlow #Slowfood #MeatlessMonday. La sfida di Meatless Monday, nellambito del progetto Meat the Change, ci unisce a una comunità globale che si mette in gioco per il cambiamento.

Richard McCharty