Benvenuto Brunello 2013 – Minuto per Minuto (seconda parte)

 

IMG_1159

Premessa. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. Il Consorzio di Montalcino organizza questo evento in modo assolutamente impeccabile. Il Chiostro del Museo della città è accogliente e il servizio dei sommelier di altissimo livello.

 

Dopo questa premessa dovuta, ricominciamo a macinare bottiglie in grande quantità e con molto piacere.

 

Stiamo finendo gli ultimi campioni del 2008, su cui ci siamo espressi in termini relativamente critici nel post di ieri.

 

Il Poggione 2008

Un gran bel sangiovese, interpretato senza tanti voli pindarici, ma con ottima padronanza della materia prima. Un’azienda non certo piccola che ci regala un vino solido e gradevole. 🙂 🙂 🙂

  

Le Chiuse 2008

Un Brunello austero, molto nervoso e acido, non spicca certo per concentrazione, rispecchiando così l’annata senza compromessi. Sottile e verticale. 🙂 🙂 🙂

 

Le Ragniaie Vigne Vecchie e Vigna Fornace 2008

Riccardo Campinoti ci conquista con 3 grandissimi vini “base”, Fornace e Vigne Vecchie. Questi ultimi due sono compatti, profumati e decisamente complessi. In particolare la selezione Vigne Vecchie ha una profondità di beva e un succo pieno non comune per l’annata 2008. Insieme a Salvioni per noi il meglio di questo Benvenuto (sempre per quanto riguarda la 2008). 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

 

Si parte con le Riserve 2007, un’annata diametralmente opposta: più calda e ricca, la stiamo per mettere alla prova.

 

Terre Nere Ris. 2007

Ottimo slancio, buon olfatto, grasso, ma con spinta acida. Si fa bere molto bene. 🙂 🙂 🙂 🙂

 

Tiezzi Ris. 2007

Naso con un po’ di impuntature, la bocca riscatta il tutto, grazie a una beva gustosa e sapida, con alcol sotto controllo. Da attendere un po’. 🙂 🙂 🙂

 

Canalicchio  di Sopra Ris. 2007

Grande austerità, con tannino duro, ma la lunghezza della bocca è notevole e di alto livello. Ha carattere da vendere.  🙂 🙂 🙂 🙂

 

Collelceto Ris. 2008

Un gran bel vino, affusolato, non si allarga in bocca e arriva dritto al palato. 🙂 🙂 🙂

 

Fattoi Ris. 2007

Naso leggermente chiuso, bocca che schiocca grazie a acidità giusta e buon armonia di fondo. Gustoso, sapido e molto lungo. 🙂 🙂 🙂 🙂

 

Sesti Phenomena Ris. 2007

Un vero “fenomeno” di bontà! Non finiresti mai di berlo. Dolcissimo, ma non per questo alcolico. Slanciato, salato, verticale e allo stesso setoso e grasso. Insomma, la Riserva più buona fino ad ora 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂