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Olio Extravergine – In arrivo la Guida 2019

Sta per tornare la Guida agli Extravergini (giunta alla ventesima edizione), in cui Slow Food raccoglie e descrive la migliore produzione olivicola del 2018. Finite le degustazioni da pochi giorni vi annunciamo il primo grande appuntamento dell’anno, organizzato in collaborazione con Fico Eataly World a Bologna, il 16 e 17 marzo. Molte aziende recensite in guida saranno presenti, insieme ad alcuni frantoiani, in un mercato speciale dove potrete anche frequentare il nostro Oil bar e degustare gli oli italiani presenti in guida. Segnate in particolare domenica 17 marzo quando presenteremo l’edizione 2019 della guida quando saranno consegnati i riconoscimenti alle aziende premiate.

Come abbiamo già avuto modo di raccontare, il 2018 olivicolo in Italia è stato segnato da tardive gelate primaverili che hanno bruciato parte delle gemme e impedito la produzione dei frutti e, se ancora non bastasse, da una fine dell’estate e un inizio dell’autunno piuttosto caldo e umido, cosa questa che ha favorito lo sviluppo di patogeni e parassiti. Il risultato è chiaro e drastico: -50% rispetto al 2017, con una produzione totale stimata in 215mila tonnellate di olio prodotto.

Per avere un quadro più preciso della situazione italiana, vi rimandiamo alla sezione Olio del nostro sito dove, oltre a una minuziosa descrizione della campagna 2018, troverete anche notizie, info e curiosità sulla produzione, distribuzione e uso gastronomico del buon olio extravergine italiano.

Qui riprendiamo la il quadro della produzione al Nord, area che incide sulla produzione nazionale per il 4% circa. Paradossalmente, nel settentrione la produzione, rispetto al 2017, registra un segno positivo con il 12% di crescita media. Chi ha patito maggiormente è l’Emilia Romagna che ha dovuto registrare un drammatico -60% a causa del gelo invernale, delle piogge prolungate durante la fioritura e della raccolta anticipata, necessaria a fronteggiare la mosca olearia che d’estate ha fatto disperare i produttori. Può invece festeggiare la Lombardia che segna un bel + 35%. Addirittura alcuni produttori hanno dovuto rivolgersi a frantoi fuori regione visto che quelli lombardi, una trentina, non riuscivano a soddisfare la richiesta.

In Veneto e Trentino l’attenta pratica agronomica ormai piuttosto diffusa unita al clima favorevole hanno circoscritto in piccoli areali gli attacchi di mosca olearia e lo svilupparsi di altre malattie, con una conseguente buona produzione sia per quantità sia per qualità. In Liguria invece le cose sono andate diversamente, con produzione abbondante (+25%).

E veniamo ai riconoscimenti attribuiti alle regioni del Nord Italia. Ricordiamo che il Grande Olio è il riconoscimento attribuito all’Extravergine che si è distinto per particolari pregi dal punto di vista organolettico e perché ben rispecchia territorio e cultivar. A queste caratteristiche, Grande Olio Slow aggiunge pratiche agronomiche sostenibili.

 

I riconoscimenti – Zona Italia Nord

EMILIA ROMAGNA

  • Grande Olio Slow al Valdoleto di Tenuta Pennita (Castrocaro Terme e Terra del Sole – Fc)
  • Grande Olio al Claterna del Palazzo di Varignana (Castel San Pietro Terme – Bo)
  • Grande Olio all’ Ascolana del Podere La Torre (Roncofreddo – Fc)

LIGURIA

  • Grande Olio Slow a I Tecci de L’Uga Murella (Borghetto d’Arroscia – Im)
  • Grande Olio Slow a Evo Tèra de Prie di Tèra de Prie (Aurigo – Im)
  • Grande Olio Slow a Terre del Mistero di Patrizio Gamba (Apricale – Im)
  • Grande Olio Slow a Ludo di La Baita (Borghetto d’Arroscia – Im)
  • Grande Olio a Estremo di La Baita (Borghetto d’Arroscia – Im)
  • Grande Olio a Extremum di Paolo Cassini (Isolabona – Im)
  • Grande Olio a Cru Turè di Benza (Imperia)

LOMBARDIA

  • Grande Olio Slow al Dop Laghi Lombardi di Stefania Mattarelli (Perledo – Lc)
  • Grande Olio al Dop Laghi Lombardi di Fabio Festorazzi (Perledo – Lc)
  • Grande Olio a Numero Uno di Gianfranco Comincioli (Puegnago su Garda – Bs)

TRENTINO

  • Grande Olio Slow al Preèra di Maso Botes Arco (Trento)
  • Grande Olio Slow all’Evo Laghel7 Bio di Laghel 7 Arco (Trento)
  • Grande Olio Slow all’Evo Giovanni Poli di Giovanni Poli (Vezzano – Tn)
  • Grande Olio all’Uliva Garda Trentino DOP del Frantoio di Riva (Riva del Garda – Tn)
  • Grande Olio al 46° Parallelo – Casaliva del Frantoio di Riva (Riva del Garda – Tn)

VENETO

  • Grande Olio Slow al Le Passioni Biologico di Lucia Repele (Nogarole Vicentino – Vi)
  • Grande olio al Dop Veneto Valpolicella Grignano di San Cassiano (Mezzane di Sotto – Vr)
  • Grande olio al Grignano del Frantoio di Cornoleda (Cinto Euganeo – Pd)
  • Grande olio al Rasara del Frantoio di Cornoleda (Cinto Euganeo – Pd)
  • Grande olio al Laudo dell’Agriturismo Marani (Arcugnano – Vi)

Se volete assaggiare questi oli e acquistarli dal produttore allora l’appuntamento che fa per voi è il 16 e 17 marzo a Fico Eataly World, dove troverete La via del Frantoio, mercato dei frantoiani e delle aziende premiate dalla Guida agli Extravergini 2019, e lo Slow Food Oil Bar, dove potrete assaggiare gli oli e imparare le basi della degustazioni insieme agli esperti di Slow Food. 

La premiazione dei Grandi Oli e dei Grandi Oli Slow si terrà domenica alle 11 presso la Fondazione Fico.