Piccoli, con i colori che ricordano tutte le sfumature della terra, i legumi non sono solo alimenti fondamentali della nostra dieta e della nostra tradizione fin dall’antichità, con piatti così saporiti che nell’Antico Testamento Esaù, sfinito, cedette al fratello Giacobbe la primogenitura e la guida del popolo ebraico per un piatto di lenticchie, ma sono dei veri e propri tesori che fanno bene anche all’ambiente.
I legumi, difatti, oltre ad essere ricchi di fibre, proteine e micronutrienti, sono un toccasana anche per il terreno poiché, fissando l’azoto, creano migliori condizioni di crescita anche per le altre vegetazioni. Fagioli, lenticchie, ceci, si rivelano quindi alleati fondamentali per sistemi agricoli più sostenibili.
Martedì 29 ottobre, a partire dalle ore 17.30, ci sarà al Parco Urbano di Acerra (Via George Sand, 7) l’incontro divulgativo “Laboratorio della Terra: coltivazione dei legumi e sostenibilità” nell’ambito del progetto RIADAg, Riduzione dell’Impatto Ambientale in agricoltura attraverso la Diffusione dell’Agrobiodiversità finanziato grazie al PSR Campania 2014-2020 Misura 16.5.1.
Moderato da Patrizia Spigno (cooperativa ARCA 2010), i lavori saranno aperti dal saluto del sindaco di Acerra Raffaele Lettieri e dell’assessore all’agricoltura Milena Tanzillo. Interverranno poi Massimo Zaccardelli (CREA-OF di Pontecagnano), Riccardo Riccardi (ARCA 2010), Stefania Grillo e Anna Tedeschi (CNR-IBBR di Portici). A margine dell’incontro Antonio Puzzi lancerà l’edizione 2020 di Leguminosa, l’appuntamento di Slow Food dedicato ai piccoli gioielli della nostra terra.