Siamo particolarmente contenti di avere ospite il prossimo 10 giugno a Bologna Carlo Petrini. L’incontro è frutto di una collaborazione tra Policlinico Sant’Orsola Malpighi, Università di Bologna, Università di Scienze Gastronomiche e Slow Food Emilia Romagna.
Carlo Petrini è stato appena nominato Ambasciatore speciale della Fao in Europa per Fame Zero. Il direttore generale della Fao José Graziano da Silva ha lodato il contributo di Petrini nell’accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica europea sull’importanza di migliorare l’agricoltura e di assicurare catene di approvvigionamento sostenibili. «Questo include le numerose iniziative che hanno messo in evidenza l’importanza di reintrodurre colture locali che i piccoli proprietari terrieri e i contadini di sussistenza possono produrre per il proprio consumo e vendere al mercato come mezzo per raggiungere la sicurezza alimentare» ha affermato Graziano da Silva.
«La nomina di Petrini e il suo coinvolgimento in attività di sensibilizzazione della Fao manderà un forte segnale alla comunità internazionale che possiamo veramente raggiungere un mondo senza fame» ha continuato il direttore generarle della Fao. Questo contribuirà a costruire la Generazione Fame Zero e a porre fine alla fame entro il 2030, ha affermato.
Accettando la nomina, Petrini ha affermato: «La vergogna della fame può e deve essere cancellata entro il tempo della nostra generazione; l’impegno in questo senso deve ricevere priorità politica in tutti i forum internazionali, oltre che a livello nazionale e di società civile.» Nel ruolo di Ambasciatore speciale per Fame Zero, Petrini lavorerà per migliorare la comprensione della visione della Fao per un mondo libero da fame e dalla malnutrizione nel quale il cibo e l’agricoltura hanno un ruolo essenziale per migliorare i mezzi di sussistenza, soprattutto per i più poveri. Le attività prevedono la partecipazione a eventi di alto livello e incontri pubblici, oltre al contributo in pubblicazioni chiave, visite a progetti sul campo e attività di raccolta fondi.
Avremo di nuovo Carlìn nella nostra regione il prossimo 29 ottobre quando a Forlimpopoli, città di Pellegrino Artusi, riceverà il Premio Artusi 2016 dedicato alle persone che hanno cambiato il modo di considerare il cibo e l’alimentazione