UN CONVEGNO E QUATTRO CENE PER RIFLETTERE CON GUSTO

Giovedì 22 settembre ore 20.30

Parmigiano Reggiano senza trucchi – Pizzeria Berberè / presso Binaria

(via Sestriere 34) Torino

terra-mdare-locandina-berbere-2Una cena – spettacolo per parlare di contraffazione del Parmigiano Reggiano. L’artista Tiziana Di Masi racconterà nel  monologo brillante “Velo Palmigiano” , composto ad hoc per la serata organizzata da Slow Food Emilia Romagna e Berberè, il valore del formaggio simbolo della nostra regione e i danni causati dalla sua contraffazione invitando il pubblico all’assaggio e al confronto. Seguirà la cena a base di pizza pensata dallo chef Matteo Aloe con otto assaggi di pizza dove oltre al Parmigiano saranno protagonisti i Presìdì Slow Food e i prodotti di Libera Terra. Prezzo a persona 10 euro. Per prenotazioni telefonare allo 011 0267530 

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LO SPETTACOLO

Tiziana Di Masi è attrice di teatro civile (Premio cultura contro le mafie 2014, Premio Carlo Alberto Dalla Chiesa 2014, Premio Impegno civile per le nuove Resistenze 2015 ) interprete di spessore di un autentico impegno sociale sul panorama artistico nazionale, ha lavorato con Moni Ovadia, Carlo Lucarelli, Daniele Biacchessi, Oliviero Beha, Marco Baliani.Lavora attualmente con Giancarlo Caselli per l’attività dell’osservatorio sulle agromafie, Andrea Segrè con lo spettacolo Sostedibile sul tema della sostenibilità e dello spreco alimentare ed è testimonial con Confcommercio per il progetto nazionale Educazione all’acquisto legale.

Velo Palmigiano!

Come scegliere il formaggio italiano più famoso nel mondo… senza inganni

E’ il simbolo dell’eccellenza italiana nel cibo e, al tempo stesso, uno dei nostri prodotti agroalimentari più contraffatti. Come difendere il Parmigiano Reggiano dalle centinaia di imitazioni diffuse nel mondo, che causano inganni, chiusure di caseifici e allevamenti, perdita di lavoro? Tiziana Di Masi sarà protagonista di questo show interattivo che punta a responsabilizzare chi acquista, perché comprare è, innanzitutto, un atto politico, da cui dipendono le filiere legali della nostra economia.

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 La legalità, il cibo buono, pulito e soprattutto giusto spiegato attraverso la pizza dello chef Matteo Aloe

2 di spicchi di pizza pomodoro, mozzarella di bufala Libera Terra (o di Nicola Cecere)

2 spicchi di pizza con Capperi di Salina presidio Slow Food, pomodoro fischietto di Torre Guaceto Libera Terra (o Calemone presidio Slow Food), origano, basilico, fiordilatte

 2 spicchi di pizza salsiccia di Mora Romagnola, Parmigiano reggiano 24mesi vacca bianca (presidio Slow Food), 

olio ai peperoncini Libera

 2 spicchi di pizza gorgonzola, speck del Trentino, noci, Miele di Melata di Piemonte Libera

  Nel bicchiere: birra Blanche al fico d’india del Birrificio di Cagliari prodotto con fico d’india autoctono

La serata è organizzata con il prezioso contributo di Consorzio Parmigiano Reggiano e Cia 

Venerdì 23 settembre ore 19.30 primo turno – ore 21.30 secondo turno

“Su per Terra”alla scoperta dei sentieri e dei mestieri di Terra Madre in Emilia Romagna (convegno)

La cucina di montagna dalla tradizione al futuro – la cena a seguire presso Museo della Montagna piazzale Monte dei Cappuccini 7 Torino
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Quella del 23 settembre al Museo della Montagna di Torino è di fatto l’ultima tappa del viaggio di Slow Food Emilia Romagna  “Su per Terra 2016”. Sei tappe in Appennino durante le quali abbiamo incontrato, camminando, contadini giovani e donne che con le loro scelte di vita e il loro lavoro contribuiscono a mantenere e a ridare valore a un territorio sì fragile come l’Appennino, ma non certo marginale.

Una cosa è emersa chiara da questo viaggio: quello che succede a monte riguarda tutti, e anzi soprattutto chi sta a valle!

Racconteremo alcune di queste storie di contadini di montagna nel convegno organizzato dalle 17.30 del 23 settembre, ma nella stessa occasione avremo modo di far parlare autori di progetti di salvaguardia e narrazione dell’Appennino stesso. Ci sarà ad esempio Anna Kauber, paesaggista e film maker che per mesi quest’anno ha battuto palmo a palmo la dorsale italiana andando alla ricerca delle pastore, dove “pastore” sta appunto per  donne che svolgono questa  attività atavicamente maschile. Ci sarà una società come Romagna Acque che  gestisce una delle dighe più grandi d’Italia, la diga di Ridracoli che garantisce le scorte d’acqua di qualità a tutta la Romagna. Ci sarà ovviamente il Cai, partner del progetto Su per Terra il cui ruolo di conoscenza dì e manutenzione dei sentieri di tutta la montagna italiana è insostituibile. A tirare le fila la vicepresidente nazionale Sonia Chellini responsabile del progetto di Slow Food stati Generali  Appennino, e l’assessora alle politiche agricole dell’Emilia Romagna Simona Caselli che racconterà come  la Regione  investa sulle aree montane.

 

A seguire: 

Una cena a sei mani realizzata da due Osterie Slow Food e uno chef stellato per raccontare l’Appennino emiliano romagnolo. Lorenzina Benilli de Il Poderone di Campigna e Giorgio Clementi dell’Osteria dei Frati di Roncofreddo, insieme con lo chef stellato riminese Piergiorgio Parini porteranno ai fornelli due generazioni di cuochi e dialogheranno sul tema della montagna, prendendo spunto dai sapori, dai prodotti e dalle ricette della tradizione montanara, dall’acquacotta al latte cagliato, per guardare al futuro.

In menù:

Polpettine di salsiccia di mora romagnola con maionese di peperone giallo, ciccioli del Nero di Parma (Osteria dei Frati). Vino in abbinamento: PINOT ROSE’, Pas Dosè, Spumante metodo classico, 2010

Acquacotta dell’Appennino Tosco Romagnolo (Agriturismo Il Poderone).  Vino in abbinamento:  “ZU”  Emilia Rosso IGT, 2015

Risotto al formaggio di fossa della Fossa dell’Abbondanza (chef Piergiorgio Parini). Vino in abbinamento: “UNA” Malvasia Colli Piacentini Doc, 2013

Arrosto di bovina romagnola con verdure di stagione (chef Piergiorgio Parini). Vino in abbinamento: “DIACONO GERARDO 1028” Gutturnio Riserva Colli Piacentini Doc, 2008

Latte cagliato (chef Piergiorgio Parini), Biscotti all’anice e biscotti con farina di castagne (Agriturismo il Poderone). Vino in abbinamento: “OTTAVO GIORNO” Vino da uve stramature, 2012

Vini della cantina Torre Fornello di Ziano Piacentino

Prezzo a persona 50 euro i soci Slow Food, 55 euro i non soci. Prenotazione via SMS al 333 6208666 specificando nome e cognome, turno di orario preferito, numero persone partecipanti, se socio o non socio.

IBAN : IT22N0707237100020000178070



Sabato 24 settembre ore 20

La rete rosa dell’Emilia Romagna. Agricoltrici e cuoche della regione dove si mangia meglio al mondo presso Circolo della stampa, palazzo  Ceriana Mayner

terra-mdare-locandina-rete-rosaCena e racconto delle protagoniste dell’agroalimentare regionale. Il menù sarà a cura di Marta Scalabrini del ristorante Marta in cucina di reggio emilia e le cuoche di Chef to Chef. Nei calici i vini delle vignaiole emiliano romagnole. Prezzo a persona 60 euro, 50 per soci Slow Fodd, Chef to chef, Circolo della stampa, Fisar

Il menù e le protagoniste

Aperitivo: Mortadella Classica Presidio slow food e Salame Rosa
(Azienda Artigian Quality snc di Simona Scapin)
Antipasto: Gnocco fritto, Piadina romagnola IGP , Prosciutto di Parma DOP e Culatello di Zibello Presidio slow food (Antica Corte Pallavicina)
Erbazzone Reggiano, Crescentina con pesto modenese e Parmigiano -Reggiano DOP
Primo: Cappellacci di Zucca ferraresi IGP col soffritto e Aceto balsamico tradizionale di Reggio-Emilia DOP
Sorbetto in lattuga, peperone e Olio evo di Brisighella DOP preparato da Makoto Irie, direttrice artistica di Carpigiani Gelateria e Docente Carpigiani Gelato University
Secondo: Spalla di mora romagnola cotta a bassa temperatura e bardata in Pancetta piacentina DOP con zabaione al Lambrusco di Sorbara e mele “Gala ”
Dessert: “Pan, salam, fichi e lambrosc” (pane di spezie, salame di cioccolata, gelato ai fichi e riduzione di Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

Le Cantine e i vini
Lambrusco di Sorbara “Rosà” – Società Agricola Garuti Dante Elio Romeo s.s. Sorbara (MO)
Lambrusco Rosé di Modena Spumante 2012 Metodo Classico- Angela Sini ADCantina della Volta
Colli Bolognesi Pignoletto docg Classico – 2014 – Donatella Agostoni Cantina Manaresi Podere Bellavista Soc. Agricola
Fortana DOC del Bosco Eliceo Rosa x Emy – Cantina Mattarelli
Sangiovese “Oriolo 2013” Lucia Ziniti – Cantina San Biagio Vecchio
Lambrusco Grasparossa di Castelvetro “amabile”- Azienda vinicola Villa di Corlo di Munari Maria Antonietta di Baggiovara (MO)
Il Pane
Focaccia di farina di farro bio integrale e semintegrale bio integrale e semintegrale prodotta in proprio e macinata a pietra semi misti e erbe aromatiche Il Pane preparato con farine di grani antichi bio integrali e semintegrali, macinati a pietra, lievito madre e semi misti – Agriturismo Casa della Memoria Casella di Arduini Annarita

Prezzo a persona 50 euro i soci Slow Food, 55 euro i non soci. Prenotazione via SMS al 333 6208666 specificando nome e cognome, turno di orario preferito, numero persone partecipanti, se socio o non socio.

IBAN : IT22N0707237100020000178070

 

Domenica 25 settembre ore 19.30 primo turno – ore 21.30 secondo turno

La cucina di casa, antidoto allo spreco presso Museo della Montagna

piazzale Monte dei Cappuccini 7 Torino

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Casa Artusi è il centro di cultura gastronomica di Forlimpopoli che opera quotidianamente in nome del padre della cucina italiana, Pellegrino Artusi. Economia e buon gusto sono principi artusiani che ancora oggi ispirano la buona cucina di casa. In collaborazione con l’Associazione delle Mariette, comunità del cibo di Terra Madre, verrà proposto un menù che si ispira in particolare a un altro illustre romagnolo, Olindo Guerrini autore dell’Arte di utilizzare gli avanzi della mensa.

 

In menù: antipasto di piadina romagnola “tirata a mano” accompagnata da formaggi e salumi DOP e IGP dell’Emilia Romagna. Il primo è un piatto  di recupero ma sontuoso al tempo stesso, emblema della tavola della festa romagnola: i passatelli, ricetta n.21 dell’Artusi, preparati con pane raffermo uova e Parmigiano. Per secondo un tripudio di polpette di cui entrambi i letterati gastronomi, Artusi e Guerrini, hanno proposto ricette e varianti, la base è sempre quella: il lesso. Ad accompagnarle verdure di stagione in varie preparazioni. Per dessert Zuppa inglese ricetta n.675, preparata con la ciambella romagnola.

Prezzo a persona 50 euro i soci Slow Food, 55 euro i non soci. Prenotazione via SMS al 333 6208666 specificando nome e cognome, turno di orario preferito, numero persone partecipanti, se socio o non socio.

IBAN : IT22N0707237100020000178070