Le Chiocciole liguri di Osterie d’Italia 2018, il racconto della nostra identità
La presentazione il 5 dicembre a Carcare (Sv)
Spesso parlando della cucina ligure si sottolinea la predominanza terragna delle sue ricette. Se invece parliamo di pesce, in Liguria vengono subito in mente le acciughe. Fritte, ripiene, arrostite o, meglio ancora, in una sorta di zuppa non facile da trovare ma molto gustosa: il bagnun, solitamente servito su pane tostato o, a volte, sulle cosiddette gallette del marinaio. Restando in tema di zuppe, forse la più celebre è la buridda: il pesce è tagliato a pezzi e cotto in umido con odori, pomodoro, vino bianco e un pesto di acciughe dissalate, funghi secchi e gherigli di noce. Piatto bandiera della cucina genovese, lo stoccafisso accomodato è una preparazione in umido: tagliato a pezzi e rosolato in un soffritto di cipolla, aglio e prezzemolo, il pesce cuoce con pomodoro, olive taggiasche, pinoli e patate a tocchi. Tipici della cucina di Levante, infine, sono i muscoli ripieni: le cozze, aperte a crudo, sono farcite con un composto di uova, parmigiano, aromi, un trito di seppie e dei molluschi stessi, infine cotte in un intingolo di pomodoro.
Questo e molto altro è raccolto nella 28esima edizione della guida Osterie d’Italia, il sussidiario del mangiarbere all’italiana edita da Slow Food Editore, che viene presentata alla cena di martedì 5 dicembre alle ore 20 a Carcare (Sv) presso il Ristorante didattico Antica Osteria da Palmira, in via Castellani. La serata, organizzata da Slow Food Liguria, prevede la presenza di Eugenio Signoroni e Angelo Surrusca, rispettivamente curatore e redattore della guida.
Per cena, gli studenti del consorzio Valbormida Formazione, guidati dallo chef executive Sandro Usai, propongono un menù a sorpresa con i piatti ispirati alle osterie liguri presenti nella guida, ripercorrendo tradizione e stagionalità del territorio.
La quota di partecipazione, comprensiva di una copia di Osterie d’Italia 2018, è di 35 euro. La prenotazione è obbligatoria e da effettuarsi entro il 30 novembre telefonando alla responsabile Elena Dapelo, al numero 3351351498 o scrivendo all’indirizzo email elena.dapelo@aesseffe.com
«Sentirsi a casa»: è questa la sensazione che i locali recensiti in Osterie d’Italia suscitano nei propri frequentatori. «Nella guida ci sono le osterie che incarnano al meglio l’autenticità della cucina italiana, una cucina semplice, priva di barocchismi ed eccessi di lavorazione che hanno il solo fine di stupire. Una cucina che non cerca di uniformarsi in un unico stile con cotture millimetriche, sottolinea le differenze e non si piega alle mode» racconta Eugenio Signoroni, curatore insieme a Marco Bolasco del Sussidiario del mangiarbere all’italiana.
Sono 69 su 1.616 le osterie (e i farinotti) liguri recensite nell’edizione 2018, di cui la maggior parte con un menù che non supera i 35 euro. In continuità con la scorsa edizione, i locali un po’ più cari della media sono segnalati dal bollino con Euro e freccia, mentre il bollino Novità sta, naturalmente, per le nuove segnalazioni, a indicare un fenomeno in continua evoluzione e crescita. Il simbolo dell’Annaffiatoio indica i locali con un orto di proprietà, la Chiave quelli dove si può anche dormire, il Formaggio è usato per quelli che propongono una selezione di prodotti caseari di qualità, la Bottiglia per un locale dalla proposta di vini articolata, rappresentativa del territorio, con prezzi onesti e infine le 12 Chiocciole, dedicate ai locali più in sintonia con i princìpi di Slow Food. Inoltre ci sono caratteri speciali per indicare quali osterie aderiscono al progetto Alimentazione Fuori Casa dell’Associazione Italiana Celiachia e quali all’Alleanza tra i cuochi e i Presìdi Slow Food, cioè dove si utilizzano regolarmente nei menù almeno tre Presìdi della propria regione.
Osterie d’Italia 2018 in pillole
Curatori: Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni – Pagine: 896 – Prezzo € 22
I numeri:
1616 osterie segnalate in guida
176 nuove segnalazioni
275 chiocciole, i locali che meglio incarnano il modello di osteria
207 osterie da visitare per la notevole selezione di formaggi
400 osterie consigliate per la carta dei vini attenta al territorio
e in più…
347 indirizzi dove acquistare prodotti di qualità, gustare un buon gelato o fermarsi per un piacevole aperitivo
456 locali con un orto di proprietà
373 osterie che propongono un menù vegetariano
310 osterie con alloggio
https://www.facebook.com/events/649843735404610/
Info Slow Food Liguria : Vincenzo Ricotta tel 335381121 – Camilla Bixio 3292126312
Info Slow Food Liguria :
Vincenzo Ricotta tel 335381121