Il caldo dell’estate potrebbe essere la motivazione di questo strano momento che la nuova Amministrazione comunale a Cairo Montenotte ( SV ) stà facendo vivere ai Responsabili del Mercato della Terra a due passi dal decennale di attività.
Non entriamo nel merito a commentare maggiormente la questione fino al momento di comprendere l’effettivo obiettivo di questo strano modo di comportarsi fra “alleati” come Coldiretti e CIA.
Tuttavia crediamo corretto mantenere alta l’attenzione sui prossimi incontri.
Nel frattempo non si escludono valutazioni sulla possibilità di individuare altre piazze del territorio, ma considerata l’importanza della nascita storica ….sarebbe “imbarazzante” dover vederlo migrare con il mercato ….. da “guerre inutili” !!!! Il mercato della terra rappresenta i produttori…anima e cuore…
La storia :
– il Mercato della Terra nasce a Cairo Montenotte nel 2008, su impulso dell’amministrazione comunale , di Slow Food (Federico Santamaria) e di un pugno di intrepidi volontari ; dopo innumerevoli incontri si riesce a coinvolgere nel progetto tutta la base delle rappresentanza delle aziende agricole (Coldiretti, CIA) e artigiane (Confartigianato), oltre a Pro Loco, Comune (ovviamente), Lega delle Cooperative, Associazione Produttori e Trasformatori Zucca di Rocchetta, Gruppi di Acquisto Solidale Savona.
Slow Food è stato l’ideatore, coordinatore e attuatore del progetto ;
nasce l’Alleanza del Mercato e viene sottoscritto un protocollo di intesa; ogni sottoscrittore esprime un membro del comitato di gestione (10 membri, presidente Paolo Baldo per Slow Food Alta Valle Bormida, altri membri sono Maurizio Bazzano e Walter Orsi);
– nel 2011 nasce l’Associazione Mercati della Terra, con gli stessi componenti dell’Alleanza, presidente Paolo Baldo; il comitato di gestione, composto da tutti i membri di cui sopra, vede l’azione continua di Baldo e Bazzano a cui si aggiunge Orsi;
– il Mercato si svolge una volta al mese (secondo sabato) presso piazza della Vittoria, raccogliendo produttori che arrivano da un raggio di 50 km da Cairo, in larga prevalenza produttori agricoli e in piccola parte trasformatori esclusivi (ad oggi quattro aziende);
– dal 2012 si partecipa a bandi della CCIAA Savona (oggi CCIAA Riviere di Liguria) per reperire fondi che vengono ottenuti per tre anni consecutivi; nasce l’idea dell’area eventi all’interno del Mercato, Ogni mese un argomento diverso con relativo laboratorio sulle tematiche agro-alimentari aperto al pubblico;
– i produttori partecipanti al mercato sono aderenti di tutte le sigle sindacali (Coldiretti, poi CIA, Confartigianato);
– il Mercato si consolida e si presenta al pubblico tutti i mesi, con ogni condizione climatica e con la partecipazione variabile tra 25-38 produttori. L’attività di mercato affiancata dall’attività culturale , di conoscenza delle filiere e dei prodotti dà segnali positivi , nascono e si sviluppano collaborazioni esterne con Centro formazione alberghiera, associazione cuochi , ristoranti, amministrazioni locali sparse e in ultimo l’Ospedale San Martino di Genova;
– l’attività organizzativa del mercato è a carico di quattro valorosi volontari (Paolo Baldo, Maurizio Bazzano, Walter Orsi e Daniela) che si curano di tutto compreso la ricerca di risorse per far funzionare il sistema (Comune e CCIAA non sostengono più nulla o quasi in virtù della nota crisi economica);
– la Condotta Slow Food Alta Valle Bormida è sempre presente con il gazebo istituzionale, dando supporto nella realizzazione organizzazione degli eventi , tra i quali spicca il Meladay che raccoglie centinaia di appassionati, con la presenza stabile del fiduciario e del segretario;
– nel 2016 nasce l’idea di coinvolgere maggiormente i produttori nella gestione del Mercato e si concretizza l’idea della Rete di impresa tra loro, come comunicato e reso noto a Slow Food Nazionale (che da il suo assenso), anche nell’incontro di Milano di marzo 2017; 25 produttori (di cui 15 della Val Bormida, 7 del ponente Savonese/Dianese e 4 del basso Piemonte) aderiscono e versano le quote di adesione, in attesa di perfezionare l’atto costitutivo davanti al notaio; si resta in attesa in quanto la programmazione del GAL Valli Savonesi prevede contributi per le reti di impresa di nuova costituzione;
– nel 2015-2016-2017 si va avanti senza fondi esterni ma con le sole risorse interne, garantendo 11 Mercati all’anno di produttori del territorio di tutte le sigle, con un evento al mese; viene a mancare il grosso della comunicazione esterna, in quanto mancano i fondi, ma nel frattempo si avvia una importante collaborazione con l’Hotel Savoia di Genova per le forniture di prodotti, ma altri contatti di sviluppo sono in corso.