14° mostra della Razza Cabannina a Rezzoaglio, Genova il prossimo 18 Settembre 2016 . Un ricco programma dalle 7.00 del mattino a sera in un ricco programma di attività rurale e degustazione.
Stand di prodotti tipici e di Slow Food Genova.
Qualche cenno sulla razza Cabannina Presidio slow food .
Razza Cabannina, talvolta definita anche Montanina, è l’unica razza bovina autenticamente ligure o, per meglio dire, autoctona della Val d’Aveto, nell’entroterra di Chiavari. Esiste una frazione, nel comune di Rezzoaglio, che si chiama Cabanne, e si dice che proprio gli abitanti di queste poche case, nel tempo, abbiano selezionato e conservato i capi migliori. Una razza rustica, piccola (in media circa 400kg contro i 600 delle altre razze più conosciute), resistente e caratterizzata da una grande capacità di ingestione dovuta al rumine piuttosto sviluppato, dal manto scuro, con la caratteristica striscia chiara (la riga mulina) sulla schiena.
Razza a spiccata attitudini lattifere, si caratterizza per una produzione di grande qualità ma di bassa quantità, con tenore di grasso e caseina ottimale per la caseificazione. Il latte, inoltre, è ricco di aromi e sapori del territorio perché la cabannina è un’eccellente pascolatrice, capace di sfruttare i pascoli magri e in forte pendenza tipici dell’entroterra genovese; inoltre, studi effettuati dall’Università di Milano, hanno evidenziato come sia anche ricco di acido miristoleico che conferirebbe al prodotto importanti proprietà salutistiche.
Sono rimasti pochi capi e il presìdio ne raggruppa circa 150, ma all’inizio del XIX secolo le cabannine erano circa 40 mila, poi come altre popolazioni bovine autoctone sono state gradualmente incrociate o sostituite con razze più produttive provocando la scomparsa di molti tipi locali.
Il lavoro di recupero della razza inizia nel 1982 grazie all’azione dell’Associazione Provinciale Allevatori di Genova e alla volontà di alcuni allevatori che avevano conservato tenacemente alcuni capi ad un passo dall’estinzione. Successivamente viene istituito il registro anagrafico. Oggi la cabannina è ufficialmente riconosciuta come razza e censita autonomamente dalle altre popolazioni a rischio di estinzione.
Grazie all’assistenza dell’Apa di Genova e dell’Associazione italiana allevatori, e al progetto MareTerra di liguria di Fondazione Carige che, tra l’altro, ha dato continuità all’attività di prelievo del seme di tori di razza cabannina, oggi gli allevatori della zona coinvolti nel recupero possono contare su una discreta disponibilità di linee genetiche in purezza. Gli allevatori aderenti al presìdio sono quindici e conservano tutti pochi capi ma lavorano intensamente e insieme per un ripopolamento graduale dell’Appennino genovese e per la valorizzazione della razza e dei prodotti ad essa collegati.
Un impegno di grande valore che può trasformarsi anche in una risorsa per il territorio, le vallate dell’entroterra genovese sono molto belle sotto il profilo ambientale, e la val d’Aveto è anche tutelata da un Parco Naturale: il continuare nell’allevamento di cabannine contribuisce, oltretutto, a svolgere un fondamentale ruolo sociale di conservazione del territorio.
Stagionalità
il formaggio di cabannina, con minimo 60 giorni di stagionatura, si può reperire durante tutto l’anno.