Tu cosa stai facendo?

Ecco la domanda dell’Onu che ci accompagna ogni mesi sul calendario Lavazza 2018

2030 What are you doing? Tu che cosa stai facendo (per migliorare le condizioni di vita sul nostro pianeta)? Questa è la domanda forte diretta che accompagna ogni mese del calendario Lavazza 2018. Calendario che da anni abbina il messaggio artistico della fotografia a quello sociale. Dopo aver raccontato, negli ultimi tre anni, in collaborazione con Slow Food, i contadini del mondo – “I difensori della Terra” -, in questa edizione i protagonisti sono i 17 obiettivi per uno Sviluppo Sostenibile (povertà e fame zero, salute e benessere, istruzione, cambiamenti climatici, … unric.org/it/agenda-2030) dell’Onu, firmati da 193 Nazioni «che poi, come spesso succede, non hanno fatto nulla» ha sottolineato Carlo Petrini alla presentazione. Ogni obiettivo un testimonial, o come li ha definiti Platon, il grande fotografo che li ha ritratti degli «eroi contemporanei»: Gunter Pauli, Daniel Katz, Alexandra Cousteau, Bonnie Chiu, Jeffrey e Sonia Sachs e molti altri.

Tra questi anche Carlo Petrini testimonial dell’obiettivo 15 La vita sulla terra: «Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso rispettoso degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, combattere la desertificazione, e abbassare il degrado del suolo e la perdita di biodiversità». Ecco che «Gli obiettivi dell’Onu al centro del calendario Lavazza – sottolinea Carlo Petrini – sono tutti collegati, non si può pensare di vincere la povertà senza prendere in considerazione la biodiversità o le disuguaglianze sociali. In poco più di un secolo abbiamo perso il 70% della biodiversità. E questo, oltre un danno per tutta l’umanità, per certe popolazioni vuol dire aumento della povertà e della fame. Forse nei Paesi ricchi non l’avvertiamo tanto che ci permettiamo il lusso di sprecare tonnellate di cibo ogni giorno». Con questo calendario Lavazza non vuole lanciare un’accusa, come ha detto Francesca Lavazza, ma invitarci a fare. Una vera esortazione a fare, a impegnarci ogni giorno da oggi perché tutti insieme, nel nostro quotidiano perché possiamo fare molto per migliorare le sorti del pianeta. Il 2030 non è domani ma è già ieri, quindi “Tu cosa stai facendo?”

Valter Musso
v.musso@slowfood.it