La contraffazione e l’adulterazione di prodotti alimentari rappresentano un grave rischio per la nostra salute, soprattutto quando vengono utilizzati ingredienti di bassa qualità o addirittura tossici provenienti da altri Paesi. Ciononostante, oggi in Europa ancora non esiste una legge che obblighi a dichiarare l’origine degli ingredienti sull’etichetta, favorendo in questo modo le agromafie e le grandi multinazionali del cibo. Al momento, l’origine deve essere sempre riportata solo per: miele; olio d’oliva; frutta e verdura fresca; pesce; carni bovine, suine, ovine, caprine e avicole (fresche, refrigerate o congelate). Per tutti gli altri alimenti, l’etichettatura di origine è solo volontaria. Mancano all’appello prodotti a base di carne, latte, latticini, alimenti non trasformati e prodotti a base di singoli ingredienti (ad esempio farina o zucchero).
La più completa indicazione del Paese di origine del cibo o degli ingredienti utilizzati negli alimenti aumenta la trasparenza del prodotto e può essere uno strumento utile per prevenire le frodi alimentari. Per questo motivo chiediamo alla Commissione europea di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati che circolano nell’Ue e di introdurre requisiti di tracciabilità più rigorosi al fine di rafforzare la sicurezza alimentare e la trasparenza su tutta la catena di approvvigionamento del cibo.
Con l’origine in etichetta inoltre si combattono le frodi alimentari…
Il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo ha superato i 100 miliardi di Euro, con un aumento record del 70% nel corso dell’ultimo decennio. L’indicazione di origine degli ingredienti sull’etichetta consentirebbe di prevenire le falsificazioni e le pratiche commerciali sleali che danneggiano la nostra economia.
E si garantiscono i diritti dei consumatori
I cittadini italiani ed europei hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l’origine degli ingredienti e maggiori informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione.
Per chiedere una nuova legge europea ci serve la tua firma.
Slow Food, Coldiretti e Campagna Amica si sono unite alle principali organizzazioni di agricoltori e di tutela dei consumatori europee per chiedere all’Unione Europea di imporre l’obbligo dell’etichetta di origine, allo scopo di prevenire le frodi, tutelare la salute pubblica e garantire il diritto dei consumatori a una corretta informazione.
Basta poco per evitare che il cibo anonimo finisca nel tuo piatto! Rispetto a una normale petizione, l’iniziativa dei Cittadini Europei richiede i dati del tuo documento d’identità come garanzia di autenticità del tuo sostegno.
In Italia abbiamo già raccolto 110 mila firma, anche la tua è importante! Firma qui