Enoturismo e Agroecologia
Il cibo è molto più di una semplice necessità fisiologica; riflette la nostra identità, la nostra cultura e il nostro profondo legame con la terra. La scoperta dei sapori e delle tradizioni culinarie è essenziale per l’educazione dei cittadini in un mondo in continua evoluzione, dove la diversità culturale può essere la pietra angolare della rigenerazione di un nuovo sistema alimentare globale.
In un mondo in cui il turismo è in rapida evoluzione, Slow Food promuove da tempo un modello di viaggio che va oltre il semplice viaggio. La sua filosofia turistica si basa sulla scoperta autentica, sull’incontro con gli artigiani locali, i contadini, i cuochi e le tradizioni culinarie uniche di ogni territorio.
È con questo spirito che la rete Slow Food & Slow Wine Coalition hanno partecipato all’evento Green Orizonte, che si è svolto dal 20 al 22 ottobre 2023 in Corsica, organizzato dall’Ufficio del Turismo di Calvi-Balagne.
L’evento
L’evento si è articolato su tre giorni, con una giornata dedicata ai professionisti del turismo sostenibile il 20 ottobre, seguita dal resto del programma aperto al pubblico da venerdì a domenica sera. L’evento si è concentrato sulla transizione ecologica, con concerti, conferenze e workshop. Per tutto il fine settimana ha riunito esperti, iniziative virtuose, promotori di progetti, attori locali e artisti impegnati.
Siamo stati lieti di condividere il loro impegno per un nuovo modello di turismo, basato sull’incontro e lo scambio con artigiani locali, agricoltori, cuochi, vignaioli e molti altri che incarnano la ricchezza delle tradizioni culinarie locali.
Il programma del festival era iniziato online qualche giorno prima, l’11 ottobre, con la partecipazione di Marta Messa, Segretario Generale di Slow Food, e Nadia Sammut, chef stellata dell’Auberge La Fenière (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a un webinar sul tema “Ristorazione: verso un’idea più ampia di cibo sostenibile” organizzato da Pioche! Magazine
La delegazione francese della Slow Wine Coalition
La delegazione francese della Slow Wine Coalition, rete internazionale di produttori, professionisti del vino e consumatori di Slow Food, si è riunita durante il festival Green Orizonte per scoprire e incontrare produttori e progetti legati al vino buono, pulito e giusto.
10 membri della Slow Wine Coalition, con Carlotta Gennari, coordinatrice della rete francese di Slow Food, e Maddalena Schiavone, referente della Slow Wine Coalition, hanno visitato 3 vignaioli della Slow Wine Coalition, le loro vigne e i loro progetti, partecipato al workshop “L’enoturismo, un nuovo alleato della transizione ecologica”: per sviluppare l’agroecologia come strumento per l’enoturismo con professionisti del settore turistico corso, organizzato 2 incontri interni per discutere dello sviluppo della rete Slow Wine in Francia, partecipato a 2 conferenze sul cibo sostenibile e a numerose degustazioni. La delegazione si è riunita per rafforzare i legami e la comunità in Francia, riflettendo su temi come la gestione delle risorse e la gestione collettiva delle risorse idriche.
Durante i giorni di incontro Antoine Latipau, viticoltore dal 2019 del Domaine de l’Encantade, è stato portavoce di una voce chiara e precisa, sempre limpida e di grande riverbero. Le sue citazioni ce le saremmo scritte come claim sulle t shirt, riportiamo una tra queste che ha ridato energia al concetto alla base della Slow Wine Coalition: “insieme, possiamo”:
“È importante riunirsi per capire che il problema non si risolve lavorando da soli, ma solo collettivamente”.
L’obiettivo di questo primo incontro è stato quello di costruire in Francia una comunità capace di concepire e costruire un futuro collettivo basato su incontri e scambi di conoscenze per promuovere un vino buono, pulito e giusto.
La delegazione comprendeva anche due ospiti del festival in qualità di relatori ed esperti: Alba Garcia, esperta di enoturismo rigenerativo e voce del Presidio della Malvasia di Sitges, e Joey Enee, direttore franco-giapponese dell’organizzazione Nourrir l’Avenir, che sostiene le mense pubbliche nella transizione verso un’alimentazione 100% biologica, locale e artigianale.