Dopo lo “sbarco” di Slow Wine in California lo scorso anno, la grande novità nell’edizione 2019 della guida Slow Wine English Version è l’inserimento di 50 cantine dell’Oregon, secondo stato vitivinicolo degli States, oltre all’ampliamento della guida californiana con oltre 50 nuove aziende.
Grazie al lavoro di un team di esperti degustatori, scrittori e giornalisti americani di grande talento che durante l’estate e l’autunno 2018 hanno visitato un gran numero di produttori che si sono recati personalmente presso molte aziende della West Coast, è stato possibile riproporre anche negli Stati Uniti il modello di lavoro che connota la nostra guida: il rapporto diretto con i produttori, le visite in tutte le realtà recensite, le degustazioni alla cieca con tutto il team che si confronta allo stesso tavolo.
Abbiamo pensato di riproporre qui le traduzioni italiane di alcune aziende americane per omaggiare l’uscita della guida ed informarvi sulle realtà più interessanti di due regioni che sempre di più si stanno posizionando tra le grandi realtà del vino internazionale.
Philo (CA)
9000 Hwy. 128
tel. (707) 895-9599
www.drewwines.com
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3 ha – 36.000 bt
«Nel 2004, Jason Drew e la moglie Molly acquistarono 10 ettari di meleto ai confini con la Mendocino Coast, nella speranza di ritagliarsi un piccolo quadro di California da poter interpretare in forma di vino»
VITA
Drew studiò agroecologia e studi ambientali alla UCSC, specializzandosi poi in enologia con studi magistrali presso l’Università del Sud Australia. Lavorò per molto tempo nelle più prestigiose cantine californiane fino ai primi anni Novanta, quando si trasferì nella California del nord con la moglie vicino a una foresta isolata. Il 2005 è l’anno in cui i Drew iniziarono l’edificazione di una nuova cantina che oggi ospita pecore, polli, cavalli, gatti e cani.
VIGNE
La cantina Drew si trova nell’AVA Mendocino Ridge, una denominazione che prevede un’altitudine minima di 370 metri sopra il livello del mare. Grazie alla posizione della proprietà, in altitudine e a soli 5 chilomentri dall’Oceano Pacifico, le viti crescono in un ambiente fresco ma ricevono luce solare sufficiente: qui i grappoli non iniziano l’invaiatura fino a settembre, perciò maturano per molto tempo. Il vigneto si trova su un antico fondale marino che oggi ospita numerosi cloni di pinot nero e un appezzamento sperimentale di vitigni a bacca bianca misti. Tutto è rigorosamente coltivato in biodinamica.
VINI
Il Viognier Valenti 2016 stupisce per gli aromi di spezie tipiche della cucina indiana, presenta un palato dominato da un’acidità incredibilmente tesa e ben integrata. L’importante Estate Field Selections Pinot Noir 2016, nonostante offra aromi di prugna e mirtillo colpisce per i sentori di forno e di carne essiccata. Nel Syrah Valenti Ranch 2016, aromi di bacche mature, amarene e olive nere sono completati da note mentolate di eucalipto e alloro al naso; la complessità in bocca è esaltata dall’aggiunta di viognier, che regala sentori floreali, il tutto controllato da stabili tannini.