Ci sono date che segnano un prima e un dopo. Quella del 6 luglio, per Slow Food, è una di queste. Infatti, dopo un lungo percorso di confronto e lavoro in seno alla nostra associazione nasce, oggi, la Slow Wine Coalition.
Ma che cos’è la Slow Wine Coalition?
È una rete mondiale che riunisce tutti i protagonisti della filiera per mettere in atto una rivoluzione del vino all’insegna di sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e crescita sociale e culturale delle campagne. Le fondamenta per la nascita di questa comunità sono state gettate a Bologna l’11 ottobre del 2020 quando presentammo il Manifesto per il vino buono, pulito e giusto (per scaricare il manifesto clicca qui) durante le giornate di Sana Restart. Quel decalogo si è ispirato alle riflessioni di centinaia di vignaioli riuniti a Montecatini e Firenze nel 2009 per la seconda edizione di Vignerons d’Europe. Non vuole essere un documento chiuso, ma un punto di partenza intorno al quale confrontarsi e discutere. Grazie a questa carta, a cui ispirarsi, Slow Food intende riunire tutti i protagonisti della filiera intorno alla consapevolezza che il ruolo del vino non può essere più solo quello edonistico legato al piacere della degustazione, ma seguirà sempre di più la via di un’autentica sostenibilità ambientale, della tutela del paesaggio e della crescita culturale e sociale dei territori del vino.
Inquinamento, depauperamento della biodiversità a causa dell’utilizzo di diserbanti e disseccanti, monocoltura nelle aree di maggior pregio, sfruttamento della manodopera…
Diciamocelo pure, senza troppi giri di parole: il mondo del vino vive ancora alcuni grossi problemi che non possono essere risolti esclusivamente da un manipolo di produttori virtuosi (che fortunatamente crescono ogni giorno di più). Ci vuole un’unità di intenti, ovvero la creazione di una rete che aiuti a far conoscere questi sforzi, a invogliare i colleghi a seguire il loro esempio e che sappia promuovere culturalmente e con intelligenza i prodotti che sono frutto di un’agricoltura che aiuta territorio, paesaggio e società.
Riunendo in un’unica rete vigneron e vignaioli, appassionati e professionisti – dal distributore all’oste, dal sommelier all’enotecaro, dal giornalista al blogger – abbiamo la possibilità di incidere sul futuro della viticoltura.
E il vino è il prodotto agricolo che ha maggior visibilità e riconoscibilità. Solo dal vino riteniamo possa partire una rivoluzione che investirà, ci auguriamo, anche altri prodotti.
Ma come si entra a far parte della Slow Wine Coalition?
In questo particolare momento storico, durante il quale la maggior parte di noi ha il desiderio di tornare, sempre in sicurezza, a condividere dei momenti di convivialità e spensieratezza invitiamo i protagonisti della futura Coalition a realizzare dei momenti di firma del Manifesto del vino buono, pulito e giusto. In particolare i produttori con i propri amici e clienti, anche loro potenziali firmatari del decalogo, da oggi in poi potranno creare dei piccoli eventi che festeggino il loro ingresso nella Coalition (collegati al sito della SWC).
E poi? Ci sarà la Slow Wine Fair!
Ci sarà un momento di incontro a livello internazionale delle tante comunità che speriamo si saranno create in giro per il globo. Così come esiste Terra Madre, ecco che l’appuntamento più importante per tutti i vigneron, i professionisti del settore e gli appassionati si terrà a Bologna, dal 26 febbraio al 1° marzo 2022, con Sana Slow Wine che presenta la Slow Wine Fair, l’evento internazionale dedicato al vino buono, pulito e giusto. La manifestazione, organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food ospiterà, infatti, il primo incontro internazionale della Slow Wine Coalition, occasione di confronto e dibattito tra tutti gli attori della rete, nel solco della quasi ventennale esperienza di Terra Madre. Durante i quattro giorni della Slow Wine Fair si riuniranno centinaia di produttori da tutto il mondo in conferenze, dibattiti, degustazioni e con l’esposizione di migliaia di etichette provenienti da ogni parte del globo. Quest’ultima parte sarà impreziosita dalla collaborazione con la Società Excellence, che riunisce le diciotto aziende leader nella distribuzione in Italia, e vedrà la giornata di domenica aperta agli appassionati, mentre lunedì e martedì saranno dedicati ai professionisti (clicca qui per il sito della Slow Wine Fair).