Il Chianti Classico ha festeggiato quest’anno i 300 anni di storia. Tanti anni sono passati da quando Cosimo III dei Medici stabilì i confini geografici entro quale produrre i vini a denominazione. Non solo, Cosimo formò una commissione di vigilanza apposita, vale a dire una sorta di Consorzio ante litteram. Un traguardo, dunque importante che testimonia l’importanza di questa denominazione tra le più celebri al mondo.
La nostra redazione adora questo territorio per la capacità di esaltare le differenza di ogni singolo comune (sono nove quelli che compongono la denominazione: San Casciano in Val di Pesa, Tavernelle Val di Pesa, Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Poggibonsi, Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti e Castelnuovo Berardenga) attraverso vini di straordinario carattere e tipicità. Tante le annate sul tavolo di degustazione e occhi puntati sull’annata 2014, vendemmia non facile, sulla Riserva 2013 – al contrario caricata di molte aspettativa – e infine sulle Gran Selezioni, ancora non arrivate, fino a quest’anno, nel nostro personale indice di gradimento.
TOP 20
Monteraponi
Chianti Cl. il Campitello Ris. 2013
Teso e verticale riesce a racchiudere in forma leggera un’incredibile dose di sapore e densità.
Fattoria San Giusto a Rentennano
Chianti Cl. Le Baròncole Ris. 2013 (campione da botte)
Una materia che parrebbe ingombrante se non fosse sostenuta da continua dinamica acida. Ci pare un capolavoro.
Val delle Corti
Chianti Cl. Ris. 2013
Una versione che intreccia l’essenzialità raddese con un’inaspettata dolcezza di frutto per un complesso gustativo avvincente.
Villa Calcinaia
Chianti Cl. Gran Selezione Vigna Contessa Luisa 2013
Vino leggiadro e di estrema finezza. Appare quasi fragile ma dotato di nerbo acido e fine corredo tannico.
Villa Calcinaia
Chianti Cl. Gran Selezione Vigna La Fornace 2013
Anche questa bottiglia ci è parsa di encomiabile finezza, con un tratto salino-acido che innerva la qualità notevole della materia
Castell’In Villa
Chianti Cl. 2011
Struggente naturalezza espressiva che deposita sul palato un vino floreale e gentile.
Ormanni
Chianti Cl. 2012
Vibrante materia, a tratti scorbutica, ma in grado di trasmettere tutta l’intensità del luogo di origine.
Setriolo
Chianti Cl. 2012
Il vino ha concentrazione e slancio. La traccia alcolica è in evidenza ma ben bilanciata dalla freschezza acida e dal tannino di sicura finezza.
Isole e Olena
Chianti Cl. 2014 (campione da botte)
Una versione di estrema finezza gustativa che impreziosisce un tessuto gustativo materico ma molto fine.
Vallone di Cecione
Chianti Cl. 2014
Ecco un esempio di vino che interpreta bene la vendemmia in questione. Leggero ma non magro e in grado di rimanere a lungo sul palato attraverso l’ottima gestione dei polifenoli e la consueta naturalezza espressiva
Cigliano
Chianti Cl. 2014 (campione da botte)
Ha slancio e fragranza nel percorso gustativo. Un sapore non complesso ma di corroborante purezza.
Monte Bernardi
Chianti Cl. Ris. 2013
La concentrazione del vino non è mai priva del necessario dinamismo, conferito da acidità e succo. Grande potenziale evolutivo.
Poggerino
Chianti Cl. 2013
Poggerino riesce, nelle migliori versioni, a far coincidere la finezza del sangiovese di Radda con una potenza insolita a tali latitudini. Questa è una di quelle.
Bandini – Villa Pomona
Chianti Cl. Ris 2013
Complessità e rigore tannico danno prospettiva a questo bicchiere che ci pare in grado di evolvere alla grande.
Caparsa
Chianti Cl. Caparsino Ris. 2012
Il “solito” splendido Caparsino da vendemmie più calde. Esprime un sorso autentico e ricco di sapore sostenuto da un tannino deciso ma mai fuori giri.
Le Cinciole
Chianti Cl. 2013 (campione da botte)
Molto netto il percorso gustativo che dispensa un’ottima armonia tra viscosità della materia e freschezza acida.
Montefioralle
Chianti Cl. 2013
Una vena selvatica percorre questo autentico Chianti Classico. Ci piace per la sua sincera forza espressiva.
Vecchie Terre di Montefili
Chianti Cl. 2013 (campione da botte)
Ottimo il connubio tra il peso estrattivo e la verticale acida. Il tannino, ben dosato, completa un sorso di grande finezza.
Castello di Cacchiano
Chianti Cl. Ris. 2010
Splendida eleganza per questo vino che nasce a Monti in Chianti. Frutto integro che si dipana in tutto il percorso gustativo e chiusura decisa ma armonica.
Riecine
Chianti Cl. 2014 (assaggiato al banco e da botte)
A fronte di una leggera scompostezza è un vino sapido e ricco di frutto che tiene bene il palato in tutto il percorso gustativo.
N.B. Gli assaggi sono stati effettuati da Fausto Ferroni, Vito Lacerenza, Stefano Ferrari e Fabio Pracchia. Non sono stati presi in considerazione vini già presenti nell’ultima edizione di Slow Wine.