7 vini per i 7 giorni della settimana #2

Per l’edizione 2023 della guida Slow Wine (che puoi acquistare cliccando qui) i vari collaboratori sparsi in tutte le regioni hanno assaggiato oltre 24.000 vini, per riuscire a comporre un racconto ricco e approfondito dell’Italia del vino. Hanno inoltre selezionato un buon numero di etichette che sono approdate alle degustazioni finali che hanno decretato, per alcune di esse, il riconoscimento di TOP WINE.

All’interno di questa lista, che contempla 787 vini, sono stati poi indicati 386 VINI SLOW e 156 VINI QUOTIDIANI. Due categorie di TOP WINES che vengono così descritte:

VINO SLOW

Top Wine che, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente. L’attribuzione di questo simbolo implica l’assenza di diserbo chimico nei vigneti. Il Vino Slow risponde anche al criterio del buon rapporto tra la qualità e il prezzo, tenuto conto di quando e dove è stato prodotto.

VINO QUOTIDIANO

Top Wine che costa fino a 12 € in enoteca.

 

 

Abbiamo deciso di proporvi, ogni settimana, una lista giornaliera di bottiglie da bere a tavola, seguendo questo criterio:

Lunedì: un buon VINO QUOTIDIANO bianco, per iniziare “con calma” la settimana. Martedì: un bel VINO QUOTIDIANO rosso non troppo corposo. Mercoledì: un VINO QUOTIDIANO rosso piuttosto corposo. Giovedì: la giornata degli gnocchi, e quindi un VINO QUOTIDIANO rosso “agile”, facile da bere. Venerdì: pesce a pranzo, con un VINO QUOTIDIANO bianco; la sera invece aperitivo con amici, con una bella bollicina VINO SLOW. Sabato: sei invitato a cena, e ti presenti con un bel VINO SLOW rosso. Domenica: pranzi a casa, in santa pace, e ti concedi un importante TOP WINE, bianco oppure rosso.

Questa settimana quindi:

 

LUNEDÌ 19 DICEMBRE: VINO QUOTIDIANO

Soave 2021, La Cappuccina

(65.000 bt; 12 €)

I fratelli Sisto, Elena e Pietro Tessari gestiscono oggi l’azienda vitivinicola che il padre Lorenzo avviò negli anni Sessanta: l’attenzione per l’ambiente non è solo in vigneto (conduzione bio), perché il cuore verde dei Tessari si esprime anche in cantina, dove si usano vetri leggeri, carta riciclata per le brochure e materiali ecocompatibili per la vinificazione.

L’attacco minerale che si percepisce immediatamente parla del suolo scuro in cui nasce questa garganega in purezza, che si distende con grazia sui sentori di fiore e di frutta polposa; il palato è succoso, ricco e sfaccettato.

 

MARTEDÌ 20 DICEMBRE: VINO QUOTIDIANO

Romagna Sangiovese Sup. Biagio Antico 2020, Ancarani

(7.800 bt; 12 €)

Rita Babini e Claudio Ancarani sono le due anime (tanto diverse quanto complementari) di quella che non è solo un’azienda agricola, ma un’idea di vita nella campagna di Oriolo. L’approccio in cantina è essenziale e fa perno principalmente sull’utilizzo di vasche di cemento, sia per i bianchi e sia per i rossi.

L’attitudine è quella di coniugare la scorrevolezza di beva al carattere tipico della varietà, come si riscontra in questo piacevolissimo Sangiovese, intenso al naso nel frutto croccante e varietale, che regala un sorso goloso e scorrevole.

 

MERCOLEDÌ 21 DICEMBRE: VINO QUOTIDIANO

Cannonau di Sardegna Nostranu 2020, Berritta

(11.000 bt; 12 €)

Berritta è il soprannome della famiglia di Antonio Fronteddu – che deriva dall’abitudine di un suo avo di portare sempre un berretto in capo – oggi affiancato dai figli Francesco e Serena nella gestione di questa bella realtà agricola familiare: un solido indirizzo per vini artigianali di forte impronta territoriale.

Il Nostranu – il più giovane dei Cannonau aziendali, ottenuto dalle vigne più giovani – è un piccolo capolavoro di sottile eleganza: fisionomia slanciata, deliziosi toni fruttati rossi, giusto un’idea vegetale e speziata, il tutto inserito in una materia gracile e leggiadra.

 

GIOVEDÌ 22 DICEMBRE: VINO QUOTIDIANO

Casina 2019, Podere Il Palazzino

(14.000 bt; 10 €)

La famiglia Sderci possiede il Palazzino da metà dell’Ottocento; attualmente la proprietà è seguita da Andrea Sderci, affiancato dal figlio Edoardo. Il podere fa parte di quel patrimonio di casolari, dimore storiche e fattorie che furono costruite o restaurate a seguito della riforma agraria promulgata da Pietro Leopoldo I di Toscana nel Settecento.

Il sangiovese è l’assoluto protagonista, declinato in una serie di vini espressivi, robusti ma fini, come questo Casina 2019, agile e ben scandito, con i risvolti agrumati e di rabarbaro a commento di un frutto integro: punta tutto sul ritmo per risultare carnoso, sensuale, puro.

 

VENERDÌ 23 DICEMBRE: VINO QUOTIDIANO + BOLLICINA VINO SLOW

Abruzzo Pecorino 2021, Tenuta I Fauri

(20.000 bt; 12 €)

Nel 2007, quando hanno preso in mano l’azienda di famiglia, Valentina e Luigi Di Camillo avevano meno di trent’anni. Lo hanno fatto con la consapevolezza acquisita nelle migliori università italiane di Enologia, e con la responsabilità che gli ha sempre trasmesso con intelligenza papà Domenico, che si occupa ancora della parte viticola.

Luigi e Valentina realizzano vini di schietta espressività varietale e territoriale, dall’ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo. Il Pecorino è un vino da guardare sempre in prospettiva, che nasconde già una sua complessità, con naso avvolgente di agrumi maturi, bocca consistente e sapidità corroborante che accompagna la beva.

Oltrepò Pavese M. Cl. Pinot Nero Rosé Extra Brut Norema 2019, Calatroni

(5.000 bt; 24 €)

Virtuoso esempio di emancipazione contadina, la storia dei fratelli Cristian e Stefano Calatroni traccia un solco importante tra le aziende oltrepadane, nel ridare dignità a un territorio di indubbia vocazione vitivinicola, con una storia travagliata ma importante.

Lo stile aziendale è improntato alla semplicità espressiva ed è delicato negli affinamenti, privilegiando il frutto e la purezza aromatica. Questo millesimo di Norema è una versione golosa e profonda: ha frutto rosso slanciato al naso e beva succosa e appagante.

 

VIGILIA DI NATALE, SABATO 24 DICEMBRE: VINO SLOW

Ribolla Gialla 2020, Ronco Severo

(5.000 bt; 31 €)

Stefano Novello è un fiero custode della sua terra, fin da quando ha deciso di produrre i suoi vini in modo più naturale, diminuendo drasticamente gli interventi in cantina e introducendo lunghe macerazioni sulle bucce per le uve bianche: ai vini Stefano non aggiunge nulla che possa modificarne l’essenza, solo tempo e pazienza. Le uve bianche fanno macerazioni sulle bucce che vanno dai 40 ai 60 giorni.

Tra gli assaggi più entusiasmanti di quest’anno, la Ribolla Gialla 2020 si apre con profilo olfattivo abbastanza soffuso, su note di erba aromatica e spezie; in bocca il cambio di passo è travolgente, e si traduce in un sorso energico, salato, dal tannino molto presente ma ricoperto dal succo. L’ennesima dimostrazione che la Ribolla si adatta alla grande alle macerazioni sulle bucce.

 

NATALE, DOMENICA 25 DICEMBRE: TOP WINE

Barolo Vigna Rionda Ris. 2016, Massolino

(8.000 bt; 255 €)

Quella della famiglia Massolino è una grande storia di Langa, legata a doppio filo con Serralunga d’Alba e un cru iconico come pochi, Vigna Rionda. Oggi i fratelli Franco e Roberto beneficiano di un panorama vitato che, a partire da quella gemma, si è allargato in modo importante.

I loro vini hanno uno stile neoclassico: regnano i legni grandi, la ricerca dell’espressività del terroir e la precisione tecnica. Nelle annate di grandissimo prestigio (come la 2016) Vigna Rionda Riserva uscirà con un’etichetta nera e un prezzo più alto. Il vino parla da sé: l’unione tra il millesimo superlativo e la vigna nobilissima restituisce un profilo olfattivo soffuso e cesellato, e un sorso che mette insieme potenza e mineralità, tannino fitto e maturo e sapidità.