Una Slow Week al profumo di prato stabile! Tutti gli eventi della rete a Cheese e non solo.

In alto i formaggi! Questa settimana brindiamo a Cheese!

È una Slow Week speciale quella che ci apprestiamo a cominciare perché è giunta la settimana di Cheese. Manca pochissimo, siamo quasi pronti per accogliere, da venerdì 15 a lunedì 18, la più grande festa dedicata ai formaggi a latte crudo e da prati stabili. Non vediamo l’ora di incontrare allevatori, casare, pastori e artigiane scoprendo le storie che si nascondono dietro una forma di formaggio, un filo d’erba, un prato stabile.

Se non potrete essere a Bra non disperate, gli appuntamenti della Slow Week vi aspettano anche in Trentino, Piemonte, Lombardia e Campania.

Sul Lago di Lavarone, in Trentino-Alto Adige, si svolge il Mercato della Terra Terre Alte; mentre ad Avio, in provincia di Trento, vi aspetta un mercatino enogastronomico in una cornice da sogno.
Un po’ di Cheese arriva a Fossano, in provincia di Torino, con la cena dei delegati stranieri ospitati dalle famiglie fossanesi. A Fontaneto d’Agogna, in provincia di Novara, vi aspetta la fiera della cipolla Bionda, Presidio Slow Food.
Anche in Lombardia, a Vigevano (Pv), potete aspettare Cheese insieme a noi, con una degustazione di prodotti lattiero-caseari tra cui i Presìdi Slow Food.
Infine in Campania, a Coperchio Pellazzano (Sa), riprende la programmazione del Mercato della Terra Capezzano che ospita un percorso di degustazione e scoperta di due varietà di pomodoro locale.

Come al solito vi invitiamo ad associarvi per avere accesso agli sconti riservati ai soci negli appuntamenti organizzati dalle Comunità e dalle Condotte. E, se sarete a Bra da venerdì a lunedì, ci sarà ancora più gusto. Per i nuovi soci, ma anche per gli affezionati, abbiamo in serbo tantissimi vantaggi, potete scoprirli qui.

Vi aspettiamo a Cheese e in giro per l’Italia! Buona Slow Week a tutte e tutti!

Qui trovate il programma completo, la mappa e tutte le info utili per vivere al meglio la quattro giorni braidese.

slow week cheese

Trentino

Lago di Lavarone

Sabato 16 settembre dalle 9.30 alle 18 torna il Mercato della Terra Terre Alte con i produttori di cibo buono pulito e giusto degli Altipiani Cimbri e non solo.
Scopri di più qui 

Avio (Tn)

Nella cornice di uno dei manieri più suggestivi del Trentino, domenica 17 settembre dalle 10 alle 18 il Castello di Avio propone “Territori da mangiare: mercatino enogastronomico al Castello di Avio”. Giunto alla quinta edizione, l’evento coniuga storia, ambiente e tradizioni culinarie: quindici produttori del Trentino e dell’alto veronese, selezionati dalla Condotta Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda e dall’Associazione Marchio del Baldo proporranno al pubblico i prodotti tipici del loro territorio.Confetture, miele, birre e sidri di mele artigianali, assieme a salumi, formaggi tipici e molti altri prodotti.L’evento avrà ingresso gratuito e sarà eccezionalmente ospitato nel Giardino privato della Contessa Castelbarco, donatrice del Castello di Avio al FAI.In programma, tre visite guidate a orario fisso (ore 11, 14 e 16) per scoprire la storia del Castello con un focus particolare sulla sua vocazione agricola.

Ma anche il Trentino approda a Cheese! Nello spazio della regione potete comprendere il suo ruolo fondamentale a tutela della biodiversità, della bellezza del paesaggio e per la conservazione dei “territori di vita”. Qui il programma completo. 

Piemonte

La Regione Piemonte è presente in piazza Spreitenbach con l’Area Piemonte, allestita dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e cibo in collaborazione con VisitPiemonte. Durante i giorni di fiera, lo spazio incontri è animato da un ricco programma di presentazioni e degustazioni con la partecipazione di produttori, consorzi di tutela, associazioni ed enti territoriali, le produzioni di qualità e i progetti di promozione dell’agroalimentare e dell’enogastronomia piemontese.

Scoprite qui il programma completo dell’Area Piemonte.

Fossano

Venerdì 15 settembre alle 20.30 la Condotta Slow Food Fossano organizza una cena presso Officinagricola alla presenza dei delegati stranieri di Cheese, a Bra dal 15 al 18 settembre, che sono ospitati dalle famiglie fossanesi durante la manifestazione.
Prenotazione obbligatoria entro il 13 settembre al 334 3526713
Costo: 30 euro per i soci, 35 euro per i non soci. Bevande e vini inclusi.

Vigliano Biellese

Sabato 16 settembre dalle 9.30 alle 18.30 in Via Rivetti 50/A a vi aspetta un’edizione speciale del Farmer’s Market dedicata a Cheese! Alle 11 si svolge una tavola rotonda “Rievoluzione fa rima con tradizione?! Casari, allevatori e storie di cambiamento” con l’intervento di GAL Montagne Biellesi, casare che amano il loro lavoro e allevatori  che hanno scelto di voler bene alla terra”. L’ingresso è libero.
Alle 17 segue la degustazione guidata dai migliori formaggi a latte crudo del Biellese e del burro dell’Alta Valle Elvo, Presìdi Slow Food, abbinati ai Vermut.

Sarà possibile partecipare alla degustazione solo su prenotazione.
Costo: 25 euro, 20 euro per i soci Slow Food e Fisar

Inoltre, nel pomeriggio ci sarà l’esibizione del duo “Far from Dublin”.

Fontaneto d’Agogna (No)

Sabato 16 e domenica 17 settembre torna in centro paese a Fontaneto d’Agogna la Fiera della Cipolla Bionda. I motivi per esserci non mancano davvero quest’anno: si festeggia tutti insieme dieci anni di Presidio Slow Food!La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco Fontaneto, dall’Associazione Produttori Cipolla Bionda e dalla Condotta Slow Food Colline Novaresi, e fra Piazza Unità d’Italia e Via XXV Aprile, anno dopo anno, la bionda ha saputo divenire la regina di un mercato contadino ogni edizione sempre più importante, dove quest’anno saranno presenti 4 Presidi Slow Food, prodotti dell’Arca del Gusto e tante altre eccellenze per un totale di una ventina di piccoli produttori provenienti dall’Alto Piemonte ma non solo. E poi le gustose sfiziosità a base di cipolla proposte dalla Pro Loco di Fontaneto, per una cucina della fiera, il cosiddetto “Mangeè ‘d straa cun scigula”, che promette di soddisfare ogni palato; ma anche musica dal vivo e animazione per i più piccoli. Dulcis in fundo, la rete di ristoranti selezionati dell’Alto Piemonte che per il terzo fine settimana di settembre costituiranno la “cucina diffusa”, mettendo la cipolla in carta nei propri menù, estendo l’esperienza della bionda a tutto il territorio.

Maggiori info qui

Lombardia

Vigevano (Pv)

Giovedì 14 settembre la Condotta Slow Food Lomellina vi dà appuntamento nei locali di Metodo From di Via Tivulzio per un Aspettando Cheese, evento che precede la manifestazione internazionale dedicata ai formaggi a latte crudo,a Bra dal 15 al 18 settembre.
Nel tagliere degustazione sono inseriti produttori lattiero-caseari vaccini, caprini e ovini di piccoli affinatori, produttori artigianali e aziende agricole di piccola scala. Nel dettaglio, formaggio di malga friulano, formaggio al 100% di latte caprino, Robiola di Roccaverano e Bagoss di Bagolino, entrambi Presìdi Slow Food. In abbinamento, Oratera (vino bianco macerato), Il Curlo (Barbera Oltrepò Pavese) e Montelio (metodo classico 100% Pinot nero). In degustazione anche un olio extravergine d’oliva molisano.
Prenotazioni entro sabato 9 settembre: 335 1326686 o info@slowfoodlomellina.com

Liguria

Simbolo della Liguria di Cheese è la vacca di razza cabannina, Presidio Slow Food (e protagonista del teaser della quattordicesima edizione). La cabannina è una razza bovina autoctona genovese. Il suo nome deriva dalla piana di Cabanne, nel Comune di Rezzoaglio, dove si sono conservati alcuni capi in purezza consentendo l’avvio del lavoro di recupero della razza.
Ne ritroviamo i formaggi in molti appuntamenti di degustazione, dove non manca tutto il meglio del territorio ligure: dai vini alle erbe spontanee, dai frutti antichi ai frumenti teneri, dai prodotti dell’apicoltura agli amari. Inclusa anche qualche incursione sul mare, con la presenza delle mitiche acciughe liguri!
Venerdì 15 si comincia alle 15.30 con I formaggi stagionati della Val di Vara, mentre alle 11 di sabato 16 protagonista è Roberto Martini dell’azienda Cornus Caseificio Agri-fermenteria di Rezzo. Domenica 17 alle 11 si svolge “La regione delle Toselle: frumenti teneri tradizionali della Liguria” e alle 17 “La Liguria delle Alpi Marittime: il racconto del popolo delle Terre brigasche”.
Chiude infine alle 14.30 di lunedì 18 La specialità alle erbe che è stata nominata come miglior amaro del mondo.

Trovate tutte le degustazioni liguri di Cheese a questo link.

Emilia-Romagna

Per questa edizione di Cheese, la Regione Emilia-Romagna e lo Slow Food regionale partecipano con uno spazio in comune e con l’obiettivo di sviluppare attività che mettano al centro i produttori e le comunità che sono state colpite da alluvione o frane che si sono verificati lo scorso mese di maggio. Il programma prevede inoltre un viaggio nella biodiversitàdell’Emilia Romagna e le sue tante forme: dai formaggi a latte crudo provenienti da piccole realtà che hanno conservato antiche produzioni indissolubilmente legate ai propri territori, ai prodotti dei Presìdi e dell’Arca del Gusto ormai da tempo fiore all’occhiello dell’associazione con degustazioni ed abbinamenti inaspettati.

Venerdì 15 settembre alle 14 protagonista è la pesca dal buco incavato, Presidio Slow Food, mentre alle 19 con Non dimentichiamo la Romagna ci si ritrova per un aperitivo con i vini delle aziende danneggiate dall’alluvione e i Presìdi Slow Food, mentre sabato 16 alle 14 si svolge “Alla ricerca della biodiversità”, in cui viene presentata  la cipolla dell’acqua di Santarcangelo, prodotto dell’Arca del Gusto, candidata ad essere il 19° Presidio Slow Food dell’Emilia Romagna. Domenica 17 si parla del grano dell’Appennino, mentre l’ultimo giorno, lunedì 18, Slow Food Emilia Romagna invita nuovamente tutti a un appuntamento di solidarietà, per concludere alle 14.30 con i formaggi a latte crudo della regione e un brindisi all’edizione 2025 di Cheese.

Scoprite qui il programma dell’Emilia Romagna a Cheese.

Umbria

Per fare un cacio ci vuole (più di) un fiore. È questo il tema che esplorano gli eventi dell’Umbria a Cheese. Mostrando come la ricchezza dei formaggi derivi dalla biodiversità delle essenze foraggere, delle razze animali, dei latti. E ovviamente dai saperi di casari e pastori che li lavorano. Una quattro giorni per mettere alla prova i sensi, e per acquisire nuove consapevolezze.
Il primo giorno, venerdì 15 settembre, si svolge un laboratorio con degustazione sensoriale a cura delle aziende presenti, mentre sabato 16 si parla di allevamenti sostenibili e di zootecnia di montagna. Senza dimenticare le degustazioni a seguire: alle 17 si mettono a confronto i prodotti di due razze autoctone: la capra della Valnerina e la pecora sopravvissana, mentre alle 19.30 i formaggi umbri vengono abbinati al Vinosanto realizzato con uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere e i formaggi dell’Umbria. Segue domenica 17 alle 12.30 il racconto dell’esperienza del comune di Vallo di Nera, che sta per diventare Città del formaggio, e lunedì 18 si conclude con “Ospiti d’onore: la chiocciola di Transameria arriva a Bra”.

Qui trovate tutti gli eventi e gli espositori umbri presenti a Bra.

Lazio

Il Lazio di Cheese vi aspetta! Un occasione per imparare a conoscere e assaporare Presìdi storici come la marzolina, un piccolo formaggio che un tempo si produceva solo nel primo periodo di lattazione della capra, nel mese di marzo, appunto, da cui deriva il suo nome o il magnifico caciofiore della campagna romana, una sorta di antenato del Pecorino Romano realizzato immergendo nel latte crudo, intero, il caglio vegetale ottenuto dal fiore di carciofo o di cardo selvatico. E degustiamo, insieme, tante ricette che hanno contribuito alla definizione dell’identità gastronomica del territorio, dalla pasta alla amatriciana alla cacio e pepe.

Si parte venerdì 15 settembre alle 14.30 con un incontro dedicato alla rinascita di Amatrice, mentre sabato 16 appuntamento alle 13.30 con uno show cooking e degustazione di Ezio Gnisci, Cuoco dell’Alleanza Slow Food del ristorante Il Vicoletto 1563 AD. Protagonista dell’incontro delle 13.30 di domenica 17 è invece il formaggio di Columella fondente, in uno show cooking e degustazione di Eliana Vigneti Catalani, cuoca dell’Alleanza Slow Food del ristorante Spirito Divino a Roma. Lunedì 18 alle 13 chiude il programma Quando la pasta incontra la marzolina, lo show cooking e la degustazione sono a cura di Vittoria Tassoni, cuoca dell’Alleanza Slow Food a Tarquinia.

Scoprite qui tutte le iniziative realizzate dal Lazio a Bra. 

Marche

Lo spazio marchigiano a Cheese rispecchia la complessa e articolata realtà territoriale regionale e mette in luce i cibi identificativi delle differenti comunità e le intime contaminazioni alimentari tra queste ultime. Un fitto programma di eventi che mettono al centro il saper fare delle comunità marchigiane, presenti e future, nei luoghi. Eventi che ambiscono non solo a rendere le comunità maggiormente visibili al pubblico ma a dare loro ulteriore conferma della possibilità che hanno di innovare in maniera sostenibile, rigenerando territori e persone.

Venerdì 15 settembre si parte con un laboratorio dedicato ai pecorini affinati in una grotta di tufo del 1400, mentre sabato 16 ci si concentra su formaggi e abbinamenti: alle 11 confetture e alle 12 un grande classico, Fave e Pecorino. Da non perdere invece alle 17 l’appuntamento Da Kiev alle Marche: l’incontro tra culture casearie, dove Eros Scarafoni di Fontegranne porta in degustazione il “formaggio blu” nato dalla collaborazione con l’Ucraina. Per concludere, domenica 17 settembre alle 12 si parla di Agresto con i formaggi caprini e alle 15 di Appennino tra crisi climatica e ricostruzione, unendo testimonianze e riflessioni sulle prospettive per le comunità appenniniche.

Il programma completo delle Marche a Cheese è disponibile qui. 

Abruzzo

L’Abruzzo partecipa a Cheese tra riflessioni sulle prospettive per le aree rurali, degustazioni di preparazioni contadine, pani e prodotti dell’agricoltura regionale. Un lungo viaggio tra strade, montagne e tratturi che non può non prevedere un ampio spazio per i Presìdi Slow Food. Venerdì 15 settembre tra le molte occasioni di degustazione c’è l’appuntamento sul cacio morra, un formaggio misto, ovicaprino, destinato al consumo quotidiano dei piccoli allevatori, proposto in abbinamento al vino Cerasuolo d’Abruzzo e pane di grano tenero Solina, Presidio Slow Food. Sabato 16 settembre alle 11 si riflette su come ridare valore alla lana, mentre alle 15.30 si discute di Comunità a misura d’orso, di prevenzione e mitigazione danni nell’Appennino centrale. Domenica 17 alle 11 un incontro extraregionale, per esplorare il tema dei formaggi delle donne nell’incontro Essere casare tra tradizione e innovazione. Protagoniste Annarita Marzoli, produttrice di pecorino di Farindola, Viola Marcelli, giovane casara che dopo una laurea in design lontana dall’Abruzzo, è tornata nel suo Bioagriturismo La Porta dei Parchi e Greta Facciotti, che a diciott’anni insieme alla sorella ha avviato da zero un allevamento per riscrivere la storia centenaria del Macagn, Presidio Slow Food piemontese.
Lunedì 18 il programma si chiude con lo“sdijuno”, la pausa sostanziosa e corroborante che pastori e contadini abruzzesi usavano fare nelle lunghe mattinate di lavoro.

Tutte le occasioni per scoprire l’Abruzzo a Cheese sono qui. 

Campania

Coperchio Pellezzano (Sa)

Domenica 17 settembre primo appuntamento dopo la pausa estiva con i produttori di Slow Food del Mercato della Terra Capezzano come sempre in via Filanda parco Wenner dalle 9 alle 13.Anche il prossimo mercato sarà un piacevole luogo di incontri, scambi di saperi e nuove conoscenze. Alle 11 Laboratorio del gusto: “Pomodorini da varietà tradizionali: dal Vesuvio Già Giù giallo oro, dal Cilento il Pomodorino rosa di Rofrano.

La cura di attenti contadini, custodi di biodiversità, abbinata alle nuove conoscenze sul valore nutrizionale dei prodotti locali e sulle tecniche di conservazione, ci consente di riportare sulle nostre tavole antichi sapori.È il caso di due straordinari pomodori oggetto di un importante progetto di valorizzazione: GiaGiu piennolo giallo dell’area vesuviana e il pomodorino rosa di Rofrano.Ne parliamo con la dottoressa Patrizia Spigno , ricercatrice di Arca 2010, che ci guiderà in un percorso di conoscenza e di degustazione.Patrizia SpignoAzienda Agricola Vincenzo EgizioAzienda Agricola Bruno SodanoAzienda agricola BiohopeComune di Pellezzano – Pagina dell’Ente

Basilicata

La Basilicata è un luogo da scoprire “coast to coast”: il suo territorio disegnato dalle valli, incastonato tra la Campania, la Calabria e la Puglia, la rende uno scrigno unico di biodiversità e i Presìdi Slow Food promossi durante questa edizione di Cheese, ne rappresentano il fiore all’occhiello. Nelle quattro giornate di Bra abbiamo è possibile esplorare questa Basilicata coast to coast nelle tante forme del latte lucane, presentate grazie allo straordinario apporto di Regione Basilicata, CREA, Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, Parco del Vulture e GAL Percorsi.

Venerdì 15 settembre imperdibile il laboratorio sulla biodiversità agroalimentare della Basilicata rappresentata in questo caso dal prosciutto di Marsicovetere e il casieddu di Moliterno, entrambi prodotti dell’Arca del Gusto, mentre sabato 16 si svolge l’appuntamento Basilicata “gift to gift”, in cui viene presentata la mappatura dei prati stabili della Basilicata e la “gift box” Basilicata, per conoscere la Regione a livello esperienziale. Domenica 17 alle 13 Roberto Rubino guida una degustazione dal titolo Formaggi d’altura, per scoprire il gusto delle differenze altimetriche, mentre alle 19 la Scuola del Casaro realizza un laboratorio di produzione lattiero-casearia del caciocavallo podolico in diretta

Trovate qui tutte le esperienze della Basilicata presenti a Bra.

Puglia

È tornato il momento di riscoprire le incredibili forme del latte di Puglia! A Cheese i laboratori pugliesi delle diverse giornate costituiscono un’occasione per approfondire diverse tematiche: dai pascoli alle razze animali, dal lavoro dei pastori alle ricette in cui latti e carni da animali allevati al pascolo trovano l’impiego migliore. La Puglia ha infatti molte anime, tutte diverse, ricche di biodiversità. Ogni territorio – dal Gargano alla Capitanata, dai Monti Dauni alla Murgia, dalla Val d’Itria fino alle coste salentine   ospita razze animali che con il tempo si sono perfettamente adattate al clima e alle risorse presenti.

Venerdì 15 settembre il programma dello stand si focalizza sul mondo degli animali e dei prodotti ricavati dal loro latte, che riflette la ricchezza delle essenze foraggere della regione. Tra i diversi prodotti sotto i riflettori, segnaliamo due Presìdi Slow Food: il pallone di Gravina e il caciocavallo podolico del Gargano. Il secondo giorno si passa alla transumanza, per mostrare come la sua geografia unisce territori diversi e come abbia determinato manufatti architettonici – i ricoveri per gli animali – e artigianali – dai prodotti della lana ai formaggi ad altre preparazioni gastronomiche, mentre il racconto di domenica 17 settembre è affidato ai pastori che conoscono e guidano i loro animali e custodiscono i segreti per la trasformazione dei loro prodotti, tramandandoli di generazione in generazione.

Scoprite qui gli tutti gli appuntamenti realizzati dalla Puglia.

Sardegna

Quando si parla di formaggi è praticamente impossibile non parlare di Sardegna, una terra che sa regalare produzioni artigianali e veri e propri gioielli di arte casearia. Ecco allora che Cheese vi proponeun viaggio avventuroso tra i fantastici caci di questa regione, tra i quali ovviamente i Presìdi Slow Food – ad esempio l’axridda di Escalaplano, il pecorino dell’Alta Baronia, il fiore sardo dei pastori, la fresa di Ittiri, il pecorino di Osilo, il casizolu del Montiferru… Attenzione però! La Sardegna è anche molto altro: preziosi oli extravergini, vini importanti, prodotti agricoli… senza dimenticare qualche incursione sul mare.

Venerdì 15 settembre da non perdere la degustazione Dai prati al mare in cui protagonisti sono alcuni Presìdi Slow Food come il casizolu del Montiferru e l’olio extravergine degli olivi secolari, in un incontro con con il pane, la bottarga di Cabras e la Vernaccia di Oristano. Nel secondo giorno invece alle 16 si approfondisce il progetto Green Sheep, che ha l’obiettivo di promuovere sistemi di allevamento ovini a basse emissioni di carbonio e garantire la sostenibilità tecnica, economica, ambientale e sociale delle aziende, migliorando le interazioni tra il cambiamento climatico e la produzione animale. Alle 19 segue l’axridda di Escalaplano, un pecorino unico al mondo, legato esclusivamente a Escalaplano, mentre domenica 17 settembre alle 19.30 si può approfondire la conoscenza del pecorino dell’Alta Baronia.

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