Progetto GARD.I.I.A.N.
Gard.I.I.A.N., cos’è
Il progetto denominato GARD.I.I.A.N., acronimo che sta per Garda Iseo Idro Acqua Natura, nasce grazie al finanziamento del bando “Capitale Naturale 2019” di Fondazione Cariplo. Il Parco Alto Garda ne è capofila. Il progetto promuove la gestione delle acque e dei suoi ecosistemi con l’obiettivo generale di affrontare e risolvere problematiche di tipo conservazionistico favorendo l’attuazione di modelli di utilizzo sostenibile delle risorse ambientali.

Capitale Lacustre
Questo progetto rappresenta il primo lotto di un più ampio progetto denominato Capitale Lacustre che vede coinvolti, con il supporto di Regione Lombardia, i grandi laghi del Nord Italia; ecosistemi complessi ad alta naturalità con connessioni socioeconomiche importanti.
Le ambizioni di Slow Food
La biodiversità “è la nostra assicurazione sul futuro”, a detta anche dei massimi vertici UE. Rappresenta in altri termini il nostro “capitale naturale”. La salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità presente sul territorio lombardo è anche l’obiettivo generale del Bando, le cui azioni si prefiggono di ”…ripristinare la connessione ecologica tra il lago ed il fiume, a partire dai tributari minori”, rafforzando, appunto, il capitale naturale di un’area peculiare della Lombardia: densamente abitata, fruita da milioni di visitatori ogni anno.

I corsi d’acqua, i tributari minori, i laghi
I corsi d’acqua tributari dei laghi sono elementi ecologici di estrema importanza per un territorio poiché sostengono numerose specie animali e vegetali, molte delle quali utilizzano entrambi gli ecosistemi per completare il proprio ciclo biologico, quali ad esempio i salmonidi. L’esperienza maturata ha nettamente evidenziato come la funzionalità ecologica di questi ecosistemi, anche di quelli considerati – a torto – minori, costituisca a volte un elemento imprescindibile quanto determinante e preponderante nel garantire il corretto funzionamento dei grandi ecosistemi lacustri.

La trota lacustre: specie simbolo
La Trota lacustre, salmonide target -obiettivo anche del Progetto L.A.Cust.R.E. del 2015, rappresenta il pesce simbolo di una nuova concezione della gestione comunitaria dell’ambiente e delle risorse. (guarda il video)
Il progetto Lacustre mira alla riproduzione naturale di questa specie autoctona di grande pregio ittico, attraverso opere in alveo per mitigare il rischio idraulico, incrementare la funzionalità fluviale, eliminarne la discontinuità, facilitare il fenomeno della “rimonta” della trota lacustre dal lago all’Alto Garda Bresciano. Decisivo è stato il recupero del corridoio ecologico del torrente Toscolano, un eccezionale polmone che ha una funzione cruciale per i cicli biologici dei salmonidi, non escluso il carpione.

Nutrire le acque per nutrirsi di biodiversità
‘Partner’ privilegiati del progetto saranno perciò i pesci: la trota lacustre, in primis, il luccio, la tinca, nonché l’agone e carpione. Pesci, questi ultimi, in ordine ai quali l’Associazione ha sviluppato progetti di Presìdio e si appresta a rivederne il quadro d’insieme.
Gli interventi saranno volti a creare gli ambienti più idonei alla riproduzione naturale delle specie ittiche e al riequilibrio generale degli ecosistemi anche a vantaggio delle altre specie che li popolano e definiscono.
Le linee guida di detti interventi tendono a replicare e ampliare vuoi l’esperienza accumulata nel Progetto LACUSTRE, vuoi l’esperienza agita dai partner svedesi in progetti simili.
Una governance partecipata
Tra gli obiettivi caratterizzanti del progetto c’è anche lo sviluppo di una governance partecipata e una maggiore sensibilizzazione, informazione e educazione verso il cittadino, in particolare verso i cittadini di domani, ovvero i ragazzi delle scuole. Sarà questa una pratica coerente quale garanzia fondamentale di successo degli interventi.
I partner
Tra i partner di progetto ci sono:
i Comuni di Bagolino e Toscolano Maderno, (BS), il Comune di Castro (BG),
la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi,
l’ERSAF,
la Riserva Naturale Torbiere del Sebino (BS),
il Consorzio dell’Oglio,
l’Unione Pescatori Bresciani,
Slow Food Lombardia,
il Centro Studi Biologia e Ambiente snc.,
la Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano – Ente Capofila
In più un partner svedese, Damman FVO, che ha condotto esperienze significative in merito agli interventi di rinaturalizzazione degli ecosistemi.
Una sfida: cosa fa Slow Food Lombardia
L’Associazione SF ha come assi portanti della sua mission:
difesa e diffusione della biodiversità,
educazione dei consumatori e di tutti gli attori della filiera
per addivenire a stili di vita e consumo consapevoli e rispettosi dei beni comuni, capaci di ridurre l’impronta della comunità umana.
In questa cornice, il ripristino della maggiore naturalità possibile dentro gli ecosistemi acquatici rappresenta una sfida che muove dalla necessità di migliorare la qualità delle ACQUE, anche reflue, passando per il riequilibrio degli stock ittici, in favore delle SPECIE AUTOCTONE, per arrivare a consumi alimentari SALUTARI e SOSTENIBILI, in campo agro-ittico.
Gli obiettivi del progetto
Attivazione della rete associativa regionale, per costruire relazioni stabili con i partner, pescatori in primis,
Ingaggio di esperti e tecnici per costruire percorsi formativi diretti a operatori della ristorazione, soci e cittadini qualsiasi; in particolare formare alunni e studenti su ecosistemi acquatici e consumi alimentari ad essi connessi,
Produzione di materiali e strumenti formativi e divulgativi, rivolti soprattutto alle scuole, attivando anche la rete dei Cuochi di Osterie ed Alleanza per produrre vademecum e ricettari,
Organizzazione eventi in presenza, quali la partecipazione a Slow Fish 2021, la presenza dei pescatori ai Mercati della Terra di Slow Food, …
Le azioni relative
Produrre contenuti raccolti in formati digitali e cartacei: comunicati stampa, video, newsletter, album di figurine per ragazzi, giochi da tavola, ricettari, manualetti, …
Costruire strategie comunicative funzionali alla divulgazione di contenuti, obiettivi ed azioni.
Progettare eventi in remoto (conferenze online, webinar) o in presenza (laboratori del gusto, lezioni di cucina, show-cooking, visite guidate, appuntamenti conviviali).
Per rimanere informati sul progetto e seguirne l’evoluzione,