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Al via gli Orti di Slow Food in 14 scuole del Lazio

 Ridurre lo spreco alimentare è una delle azioni più importanti per la salvaguardia delle risorse del pianeta e la lotta alla fame nel mondo.

 Come ormai da più di 15 anni a novembre, alunne e alunni in tutta Italia celebrano la Festa nazionale degli Orti Slow Food. Anche quest’anno venerdì 10 novembre, grazie all’impegno di quasi 1.600 insegnanti formati dall’Associazione della chiocciola, durante tutto l’anno scolastico, 35 mila bambine e bambini di oltre 1.700 classi in 140 Istituti Comprensivi sono impegnati in attività contro gli sprechi alimentari: “Siamo accORTI, non sprechiamo!”. Alunne e alunni sono guidati dalle loro insegnanti a conversare sul recupero del pane raffermo, realizzare in famiglia una ricetta con il pane grattugiato, giocare con un memory sui metodi di conservazione e realizzare nei giorni seguenti delle merende con le friselle e la passata di pomodoro fiaschetto (presidio Slow Food). Ogni scuola aderente alla festa, infatti, ha ricevuto un vero e proprio kit didattico all’interno del quale sono compresi prodotti e strumenti e schede didattiche differenziate in base all’età dei discenti per svolgere numerose attività.

Nel Lazio hanno aderito 14 Istituti, scuole e plessi e le rappresentanti di Slow Food Gaia Agnetti referente per il Lazio di Slow Food Italia e Ines Innocentini referente Educazione di Slow Food Lazio, insieme a Nicoletta Lancianese, responsabile del Fondo Carta Etica di UniCredit (sostenitore del progetto Degli Orti Slow Food), sono state presenti presso l’Istituto Comprensivo “Regina Elena” di Roma. Ben 6 classi della scuola primaria di via Puglia si sono impegnate a festeggiare la giornata contro gli sprechi alimentari di Slow Food e lavoreranno per tutto l’anno scolastico sulle cosiddette “buone azioni a portata di mano” per invertire la tendenza e fermare lo spreco alimentare nelle proprie famiglie e nella scuola.

Di seguito un elenco delle adesioni: a Roma gli Istituti Comprensivi “Regina Elena”, “Leonardo da Vinci”, Montessori “I Pini”, “Malvano”, “Zandonai” e la scuola secondaria di I grado “Petrassi; a Tivoli gli Istituti Comprensivi  “M. Teresa da Calcutta”, “Carlo Goldoni”  e le scuole “Villa Braschi” e “Segre”, “Pertini” e “Don Del Raso; l’Istituto Comprensivo di Albano; Scuola primaria “Carlo Goldoni” di Latina; “Giacomo Matteotti” di Cave; Istituto Comprensivo “Giovanni Pierluigi” di Palestrina.

W gli orti Slow Food

 

Ines Innocentini, referente Educazione Slow Food Lazio