L’alluminio, riciclabile al 100%, è una ricchezza infinita

Mi è capitato in questi mesi di intravedere nei sacchi trasparenti della raccolta indifferenziata del mio condominio, tra carta sporca e imballaggi multi-materiale, argentei luccichii: sono le vaschette e i rotoli di alluminio, l’involucro di cioccolatini o formaggini. Non so se a causa della crescita del delivery o alla maggior propensione a cucinare in casa, oppure per entrambi, ma è certamente aumentato l’uso di materiali per il trasporto o la conservazione dei cibi.

Come riciclo l’alluminio?

Tra questi, quelli di alluminio che in modo errato finiscono nel contenitore dell’indifferenziato.riciclo alluminio L’alluminio (Al o Alu) viene raccolto insieme ad altri prodotti, ma le indicazioni poste sui vari cassonetti – “vetro e lattine” oppure “metalli e plastica” – non aiuta per niente il cittadino. In questi contenitori vanno anche tutti i prodotti in alluminio, anche i più piccoli, e sono molti: oltre quelli sopra citati possiamo ricordare i tappi a vite o a corona, le scatolette o i vassoi dei prodotti per animali, parte dei tubetti per creme, barattoli di conserve e prodotti sanitari o cosmetici, lattine, involucri per dolci e cioccolato, bombolette aerosol, coperchi dei vasetti di yogurt….

Italia a tutto riciclo

L’alluminio è il terzo elemento in natura, primo nella classica del riciclo.
Insomma si tratta di un materiale molto presente nella vita quotidiana di ognuno di noi e un suo corretto riciclo consentirebbe enormi risparmi dal punto di vista energetico e ambientale. Grazie anche all’attività di sensibilizzazione del CiAl (Consorzio Imballaggi Alluminio), il recupero di questo materiale è in costante crescita con risultati importanti. Come si legge dal sito: con 51.400 tonnellate di imballaggi in alluminio riciclate nel 2019, pari al 70% delle complessive 73.400 tonnellate immesse nel mercato, l’Italia si conferma anche per il 2019 tra le eccellenze a livello europeo per quantità di alluminio riciclato prodotto. Il risultato, vitale per un Paese la cui produzione di alluminio da riciclo ha consentito di evitare 381.000 tonnellate di CO2 e risparmiare energia per oltre 164.000 tonnellate.

riciclo alluminio

Infatti, il riciclo dell’alluminio apporta vantaggi non solo ambientali ma anche economici: la produzione dell’alluminio riciclato fa risparmiare il 95% dell’energia necessaria per produrre l’alluminio primario. Sono dati importanti se si pensa che l’alluminio è diventato un elemento essenziale nell’industria della produzione di imballaggi. È un materiale riciclabile al 100% (anche le vaschette e i fogli di alluminio sporchi possono essere gettati nella differenziata: il processo di riciclo consente di eliminare ogni residuo di cibo), può essere riutilizzato all’infinito, senza che gli imballaggi perdano di qualità.

Alluminio riciclabile al 100%

Un materiale dai pregi infiniti

«A differenza di altri materiali riciclati, l’alluminio – spiega Alessandro Pessana, marketing manager Cuki Cofresco – ritorna nella sua forma iniziale e può essere messo a contatto con gli alimenti. Noi, come Cuki, abbiamo il Rotolo di alluminio riciclato al 100%, che possiede le stesse caratteristiche e qualità dell’alluminio prodotto da materia prima, ma permette un elevato risparmio energetico e un ridotto impatto sull’ambiente». Il suo utilizzo in campo alimentare è vasto, solo piccoli accorgimenti per un corretto impiego: «È prudente – osserva Pessana -, come dice la legge, evitare il contatto per lungo tempo e a temperatura elevata con cibi molto acidi e salati. Poi per il resto non ci sono limiti. È il miglior modo per conservare tutti quei cibi che hanno bisogno di una protezione totale per evitare l’alterazione del prodotto. La luce e l’ossigeno non passano».

L’alluminio è impermeabile e resistente agli strappi, si chiude bene perché è duttile e malleabile e si può aprire e chiudere più volte. È leggero, trattiene i liquidi e ha un’ottima tenuta del calore, resiste agli shock termici. «Le vaschette di alluminio Cuki possono essere utilizzate sia per raffreddare cibo in frigorifero, sia per riscaldarlo in forno. Per queste ragioni è uno dei materiali migliori per il delivery. Un avvertimento: essendo un ottimo isolante, nel microonde ha tempi di cottura leggermente più lunghi rispetto a vetro e ceramica» conclude Pessana.

 

Alluminio riciclabile al 100% anche da sporco

Come differenziare nel modo corretto

Da una corretta raccolta differenziata passa buona parte del nostro futuro ambientale e, in molti casi, anche un importante aiuto all’economia. Però, affinché un processo di riciclo sia messo in atto, occorre che la raccolta differenziata venga fatta con una certa attenzione. Attenzione che inizia nel momento dell’acquisto, privilegiando prodotti confezionati in mono materiale. Perché, in generale, la regola base per una buona raccolta differenziata è la consapevolezza del consumatore rispetto all’importanza di questo gesto quotidiano.

Alcune semplici regole da seguire per fare la differenza differenziando correttamente:

  • L’alluminio è facilmente riconoscibile grazie alle sigle (Al o Alu) poste sul prodotto o sul pack. È importante accertarne la presenza per differenziarlo nel giusto contenitore;
  • Anche le vaschette e i fogli di alluminio sporchi possono essere gettati nella differenziata: il processo di riciclo consente di eliminare ogni residuo di cibo.

Valter Musso, v.musso@slowfood.it