Siamo noi l’ago della bilancia, diamo il giusto peso alle nostre scelte alimentari!

Le nostre scelte alimentari hanno un peso  per il palato, per l’ambiente, per i produttori e per l’organismo. Slow Food propone la linea  che segue i principi del cibo buono  – fresco, stagionale, gustoso, pulito  – prodotto senza inquinare, trasportato per distanze brevi, giusto  – rispettoso del lavoro di chi lo produce ma anche sano  – nutriente, con materie prime poco trattate.

Ecco allora è il caso di dire: occhio alla linea!  A quella dei princìpi Slow Food e anche a quella del nostro girovita.

Il segreto per un’alimentazione buona, pulita, giusta e sana sta nel bilanciare alimenti di qualità  nella nostra dieta settimanale e nel trovare tempo e attenzione nel fare la spesa e in cucina.

Quando facciamo la spesa, ci sono molti aspetti che influenzano le nostre scelte: i più comuni sono il prezzo, la pubblicità, i nostri gusti personali, gli effetti sulla nostra salute. Altri aspetti – come gli effetti dei nostri acquisti sull’ambiente, sull’economia locale, sul paesaggio – sono meno immediati, ma altrettanto importanti. Questa breve guida ci aiuta a essere più consapevoli delle conseguenze delle nostre scelte quotidiane (5Mb).

A partire dai comportamenti individuali e dalle scelte alimentari quotidiane, ognuno di noi può incidere in maniera positiva o negativa sull’ambiente. Non importa, infatti, quale sia il nostro mestiere o quali siano le nostre competenze. Il cibo è un elemento che accomuna tutti e le scelte che riguardano la nostra alimentazione sono lo strumento per ottenere buoni risultati sul breve periodo. Nelle prossime pagine proveremo a dare alcune indicazioni su come modificare le abitudini a tavola dalla spesa alla cucina: 10 consigli per contribuire a mitigare i cambiamenti climatici in atto (1.2 Mb)

Come scegliere la carne: poca ma buona, pulita e giusta. Una guida alle buone pratiche applicabili tutti i giorni: al mercato, a casa, al ristorante o in mensa. Scopri anche i tagli meno conosciuti ma altrettanto gustosi. Consumiamo meno carne, consumiamola buona e paghiamola il giusto prezzo (5Mb)

Il diritto a un’alimentazione gustosa ed equilibrata va difeso nel quotidiano. La mensa scolastica è in questo senso il luogo ideale per iniziare a pensare e sperimentare un modo diverso di conoscere, scegliere, consumare e condividere il proprio cibo.
Il sistema di ristorazione collettiva è complesso e coinvolge una moltitudine di soggetti diversi.

Per questo Slow Food Italia ha realizzato il manuale per genitori e insegnanti, dietisti e cuochi, enti appaltanti e società di ristorazione affinché attivino un dialogo per ottenere miglioramenti nel servizio.

 

Li chiamiamo eccedenze, invenduti, scarti ma, qualunque sia il nome che scegliamo per parlare degli alimenti che finiscono tra i rifiuti, hanno una cosa in comune: hanno richiesto energia, acqua, terra, tem- po, carburanti, risorse naturali e una serie di inquinanti per essere pro- dotti, trasportati, trasformati, confezionati. Hanno prodotto emissio- ni che hanno contribuito a cambiare il clima. Hanno richiesto denaro per essere acquistati e, ancora, energia per essere conservati. Poi sono finiti, in qualche modo, tra i rifiuti: e lì hanno consumato altre risorse (4Mb)

Meno proteine animali, più proteine vegetali. I legumi ci danno la risposta. Hanno in media dal 20% al 40% di proteine, pochi grassi (2-5%) e contengono vitamine del gruppo B. Equilibriamo meglio la razione alimentare giornaliera, che giova sicuramente anche la nostro portafoglio (4Mb)

Possiamo, con le nostre scelte quotidiane, favorire comportamenti,tipi di agricoltura, di produzione alimentare che rispettino la nostra salute, il nostro gusto, ambiente e produttori. Slow Food in pillole è una guida preziosa per imparare a riprensare al tuo cibo!

Come si fa ad avere nuove sementi di anno in anno? E quali semi scegliere? Abbiamo pensato per voi una guida per suggerire a consumatori e ortolani dilettanti, qualche informazione in più sull’elemento che sta alla base di tutto il nostro cibo: i semi. Per conoscere da dove arrivano, come utilizzarli e quali scegliere. Per esempio, sapete che lo scambio e il dono dei semi non sono normati, pertanto coltivare un orto con semi tradizionali donati da un agricoltore non è illegale? (3 Mb)

A livello mondiale l’acquacoltura è il comparto delle produzioni animali in cui si registra la crescita più consistente. Inizialmente si trattava di attività artigianali, ma oggi alcuni rami del settore hanno tutte le caratteristiche di un’industria di punta. Dopo una prima fase che lasciava intravedere aspettative ottimistiche, il comparto sta però dimostrando chiaramente alcuni limiti: molte produzioni di acquacoltura sono infatti ancora ben lontane dall’essere sostenibili dal punto di vista ambientale. Nella guida troverete quali specie allevate è meglio evitare e quali conviene (al palato, al pianeta e al portafoglio!) acquistare, fornendo qualche semplice e gustosa ricetta per cucinarle  (3.3 Mb) 

Acquistiamo sempre le solite specie di pesci, mettendo in crisi gli stock ittici,oppure esemplari sottotaglia compromettendo il ciclo riproduttivo. Questo succede spesso perchè il mercato offre sempre i soliti pesci, ma a volte anche perché siamo poco informati. Se davanti a un banchetto del pesce non sapete cosa acquistare per proteggere i vostri mari, questa guida fa al caso vostro. Ci sono pesci da mettere nel piatto e quelli da lasciare nel mare (2Mb)

Salute al piacere è la campagna di educazione alimentare che per la prima volta vede collaborare l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), l’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e Slow Food Italia. Con una serie di incontri le associazioni intendono approfondire temi legati a diabete e obesità, fornendo consigli utili per convivere con queste situazioni e prevenirle il più possibile, promuovendo uno stile di vita e un’alimentazione piacevoli, salutari e attenti (3Mb)