Farm to Fork e Strategia Biodiversità. Le proposte del Green Deal europeo viste da Slow Food

Nel pieno dell’incertezza e della crisi pandemica, a maggio 2020 arriva dalla Commissione europea una nuova visione sul mondo dell’agricoltura, il green deal declinato per la produzione agricola e per la tutela della biodiversità: vengono pubblicate le strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030. Non a caso rilasciate in contemporanea, derivano dall’analisi critica e oggettiva del ruolo che la produzione agricola ha sulla crisi climatica e pongono obiettivi precisi, puntuali, in alcuni casi un po’ timidi, ma di certo ambiziosi e coraggiosi.

Su queste strategie e proposte della Commissione abbiamo appena pubblicato un documento al fine di fornire sia una chiave di lettura sui regolamenti coinvolti sia gli strumenti per un’analisi e una proposta politica su temi che siamo convinti dovrebbero essere al centro delle politiche locali, nazionali e globali.

Che cos’è il Green Deal

L’11 dicembre 2019 la Commissione Europea presieduta da Ursula von der Leyen ha presentato il Green Deal Europeo, una strategia quadro finalizzata a rendere sostenibile l’economia dell’Ue trasformando le sfide climatiche e ambientali in opportunità, e prevedendo una transizione giusta e inclusiva per tutti.

Il Green Deal è un insieme di regolamenti e strategie che intervengono per disciplinare più politiche interconnesse. Come dicevamo nella sintesi inziale, sono due le strategie che più di tutti ci riguardano (come associazione e come movimento) e che giocheranno un ruolo chiave nella trasformazione dei nostri sistemi alimentari: la Strategia sulla Biodiversità per il 2030 e la Strategia Farm to Fork.

La Strategia sulla Biodiversità fa capo alla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea (DG ENV), mentre la strategia “Farm to Fork” è di competenza della Direzione Generale Salute e Sicurezza Alimentare (DG Sante). Il pacchetto del Green Deal è stato affidato al vicepresidente della Commissione europea, una conquista importante per la società civile, perché significa che le iniziative sul clima e in favore di sistemi alimentari sostenibili hanno ora un posto di spicco all’interno dell’Unione.

Verso una Politica Alimentare Comune in Europa

La strategia Farm to Fork è la prima misura Ue che adotta un approccio sistemico e prende in considerazione i sistemi alimentari nella loro totalità, tenendo conto di tutti gli elementi in gioco, dei loro rapporti e dei relativi effetti. Nel 2013 Slow Food ha proposto l’idea di una Politica Alimentare Comune a livello europeo. Da allora si sono unite organizzazioni e istituzioni di vario genere per chiedere all’Ue di sviluppare un approccio più olistico alle politiche alimentari, sottolineando la necessità di coordinare in modo più organico le politiche ambientali, sanitarie e agricole.

Da tempo le organizzazioni della società civile, come del resto Slow Food, chiedono che la Politica Agricola Comune (Pac) Ue sia sostituita da una Politica Alimentare Comune, intesa come «una politica quadro capace di indirizzare l’intero sistema del cibo, integrando le diverse politiche settoriali che disciplinano la produzione, la lavorazione, la distribuzione e il consumo dei beni alimentari, e ricentrando tutti gli interventi sulla questione della transizione verso la sostenibilità».

Il contributo di Slow Food alle due Strategie nel segno del Green Deal

Per fare in modo che le Strategie affrontassero tutte le tematiche rilevanti, la Commissione europea ha promosso consultazioni pubbliche con i cittadini e gli attori interessati, oltre a organizzare numerosi laboratori e incontri tra esperti. Slow Food, portando avanti un’opera di promozione istituzionale già in corso da anni, ha fornito input in occasione di entrambe le consultazioni e ha cooperato con soggetti vicini alla EU Food Policy Coalition per raccogliere dalla società civile e trasmettere alla Commissione europea richieste sulle strategie a venire. Il messaggio rivolto alla Commissione, in sostanza, è stato un invito a porsi obiettivi il più possibile ambiziosi e di fare dell’agroecologia il fulcro delle due Strategie.

«“Farm to Fork” e Biodiversità: le due nuove Strategie Ue viste daGreen Deal Slow Food Slow Food»

Nel documento che abbiamo il piacere oggi di presentarvi ripercorriamo i passaggi fondamentali nel rilascio delle due strategie e forniamo un quadro per quanto più completo possibile, in modo da avere uno strumento per poterle raccontare e capirle al meglio, mettendo in evidenza i punti di forza e le criticità che speriamo possano essere corrette grazie anche a quel processo di partecipazione democratica attiva in Europa, e dove Slow Food gioca un ruolo di primo piano.

Per la nostra rete questo documento rappresenta un punto di riferimento tecnico e politico che, anche a livello locale, può sostenere le nostre azioni e comunicazioni. E per quanti ci leggono qui speriamo possa essere un utile strumento per, non solo conoscere le politiche europee che oggi ci guidano, ma formare una idea ben chiara di quale sistema di produzione alimentare che vogliamo in Europa.

Trovate qua il documento in italiano (disponibile anche inglese, francese e tedesco) Non esitate a contattarci per chiarimenti e confronti.