Cosa puoi fare tu
Scegliere cibi prodotti nel rispetto dell’ambiente
Le scelte alimentari sono lo strumento più efficace che abbiamo a disposizione, sia per la tutela degli impollinatori, che dell’ambiente in generale. Un consumatore responsabile è consapevole delle conseguenze delle sue scelte: il cibo che consuma è prodotto nel rispetto dell’ambiente (senza inquinare o consumare in eccesso risorse), del benessere animale, di chi lo ha prodotto.
Imparare a riconoscere gli insetti impollinatori e i loro habitat
Aiutare questi insetti non è difficile, ma per farlo è necessario imparare a riconoscerli e conoscere le loro abitudini. Per esempio, gli apoidei nella maggior parte dei casi sono solitari, mentre alcuni arrivano a stabilire delle società di durata annuale. È importante conoscere le loro abitudini di nidificazione, sapere dove costruiscono i loro rifugi e di che cosa si servono, se scavano cunicoli nel terreno oppure usano le cavità di alberi o le fessure nei muri, se utilizzano materiale come foglie o sono in grado di scavare gallerie nel legno.
Con queste informazioni possiamo mettere a disposizione degli insetti dei ripari, i così detti “bugshotels”, per attirarli, offrire loro una protezione e aumentare il loro numero. Sia per quelli che nidificano nel terreno, sia per quelli che nidificano nelle cavità di piante è possibile costruire delle strutture in grado di ospitarli.
Seminare varietà nettarifere
Sappiamo che gli impollinatori si nutrono di nettare e polline e sappiamo che spesso nei contesti urbani più cementificati o nelle campagne dove si praticano intensivamente le monocolture la disponibilità di cibo per questi insetti è limitata, se non addirittura nociva. Seminare varietà nettarifere che abbiano una maturazione scalare, facendo particolarmente attenzione a quei periodi in cui la natura è povera di fioriture è il modo migliore per aiutare gli impollinatori. Le piante amiche delle api sono tantissime: ad esempio la borragine, la lavanda, la malva, il rosmarino, il timo, la calendula, il tagete, la veccia, la lupinella…
Attenzione però: purtroppo, molti semi venduti come bee-friendly hanno subìto un processo di concia chimica e hanno al loro interno un principio insetticida. Spesso credendo di fare un gesto per aiutare gli insetti li stiamo inconsapevolmente avvelenando. È importante essere certi di usare semi o piantine che non abbiano subìto un trattamento insetticida. Qui per esempio puoi trovare i semi del progetto Bee the future (i semi della biodiversità).
Riprogettare le aree rurali con filari, siepi, prati e rotazioni colturali selvatiche
Se abbiamo la fortuna di avere a disposizione degli spazi, allora le nostre scelte possono essere ancora più determinanti nella tutela degli impollinatori. Un orto o un campo ricchi di alberi da frutto, piante ortive, siepi e filari sono l’habitat migliore per far prosperare api, farfalle, e bombi: più un ambiente è variato e sano più essi sono in grado di svolgere il loro fondamentale compito di impollinazione, garantendo la fertilità del pianeta. Lasciare che un prato vada in fioritura o conservare bordure e siepi offre riparo e cibo per gli impollinatori, oltre a diventare un serbatoio di biodiversità fondamentale.