Un nuovo prestigioso sito va ad aggiungersi alla Lista del Patrimonio dell’Umanità stilata dall’UNESCO: si tratta della ex tenuta sabauda di Carlo Alberto a Pollenzo (Bra).
La giornata di sabato 13 ottobre sarà dedicata alla celebrazione di questo importante riconoscimento.
Alle ore 9, nell’Auditorium della Cassa di Risparmio di Bra, si terrà un convegno dedicato alla storia di Pollenzo e al suo futuro, con particolare riferimento alla nuova destinazione della struttura (Università di Scienze Enogastronomiche, Banca del Vino, Relais Château). Nel pomeriggio, alle 15, a Pollenzo avrà luogo la cerimonia di conferimento della Targa ufficiale dell’Unesco, che verrà apposta sul sagrato della chiesa parrocchiale.
La Tenuta Albertina si estendeva originariamente fino all’alveo del fiume Tanaro e comprendeva altri terreni sulle colline di Santa Vittoria d’Alba, La Morra, Verduno e Roddi. Le attività principali erano l’agricoltura, la viticoltura e l’allevamento bovino. Carlo Alberto era particolarmente legato a questa proprietà e volle infatti che il Reale Podere diventasse un Centro Sperimentale di particolare importanza economica, gestionale, produttiva e sociale, dove le innovazioni tecniche in agricoltura potessero offrire nuove opportunità di sviluppo alle sue terre a ai suoi contadini.
Oggi l’Agenzia di Pollenzo (questo il nome del progetto e della S.p.A. a capitale pubblico e privato), nata da un’idea di Slow Food, sta operando per far ritornare all’antico splendore la tenuta ed il suo territorio, con obiettivi ambiziosi di risonanza internazionale, a cominciare dalla prima Università di Scienze Enogastronomiche del mondo.