Si svolge a Ortignano Raggiolo all’interno di una bottega aperta due volte alla settimana. Si comincia domenica 14 maggio con una grande festa
La Toscana si appresta a festeggiare la nascita del sesto Mercato della Terra regionale: l’ultimo, in ordine di tempo, a entrare a far parte della rete dei mercati contadini di Slow Food è quello di Ortignano Raggiolo, in provincia di Arezzo. Si chiama Mercato della Terra della Valteggina, inaugura ufficialmente domenica 14 maggio e ha una particolarità: è ospitato all’interno di una bottega.
Un vero e proprio negozietto di paese
La bottega si trova nella frazione di San Piero in Frassino, nei locali che un tempo ospitavano una macelleria. Alcuni anni fa, un gruppo di produttori soci dell’Associazione Valteggina Km0, assieme alla Condotta Slow Food Casentino e ad alcuni abitanti del luogo, grazie anche al sostegno dell’amministrazione comunale, hanno deciso di rilevare il fondo e farne quella che Marina Cestelli, portavoce del Mercato della Terra, definisce un laboratorio e punto vendita comunitario «Siamo un gruppo di produttori agricoli e artigianali, ci siamo uniti, abbiamo sistemato questo locale e costruito un locale di preparazione a vista dove produciamo pane, marmellate, salse di pomodoro, confetture. È qui che si smiela e si confezionano i prodotti». Oltre naturalmente a metterli a disposizione dei clienti.
La bottega ha aperto a giugno 2020, ma adesso entra a far parte della rete dei mercati contadini di Slow Food: «Siccome siamo tutti produttori e dobbiamo anche occuparci del lavoro nei campi, i giorni di apertura al pubblico sono due ogni settimana: il martedì e il venerdì, dalle 8 alle 18» aggiunge Marina. Oltre a queste giornate, il collettivo partecipa a sagre e feste come mercato itinerante, aprendosi al pubblico anche in altri momenti e in altri luoghi: è infatti inserito nel circuito di eventi di Festasaggia, promosso da Oltreterra nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Una grande festa per l’inaugurazione
I produttori che aderiscono al Mercato della Terra della Valteggina sono 11: «Siamo aziende agricole di piccole dimensioni, tutte vicine alla filosofia di Slow Food per quanto riguarda la qualità del cibo e il rispetto dell’ambiente – prosegue Marina Cestelli –. Non usiamo pesticidi né prodotti chimici, ma la garanzia del nostro modo di lavorare è un’altra ancora: i primi consumatori di ciò che produciamo siamo noi stessi».
Nella bottega-mercato, i clienti potranno acquistare ortaggi, legumi, latte e formaggi, ma anche miele, confetture, birre e distillati, infusi e tisane. Non mancheranno, inoltre, i prodotti che contraddistinguono questo angolo di Toscana, come le farine di grani antichi, il farro, i marroni e le castagne. «Ci troviamo nel Casentino, lungo il tratto iniziale del fiume Arno: una vallata piuttosto chiusa, stretta da una parte dall’Appennino tosco-emiliano e dall’altra dall’altopiano del Pratomagno, ricca di verde e di realtà agricole che vivono di agricoltura, ma ancora poco battuta dal turismo». Perché, allora, non scoprirla proprio in occasione della festa di primavera del 14 maggio? Il programma prevede, oltre all’inaugurazione del Mercato della Terra della Valteggina, un workshop sul tema dell’educazione alimentare, un mercatino di prodotti agricoli e artigianali, la presenza di bancarelle di cibo di strada e i laboratori di cesteria e decorazione del legno.