“I paesaggi delle identità alimentari” – “Immagini meridiane”

Sabato 26 e domenica 27 maggio alla Certosa di San Lorenzo di Padula (Salerno)

Il Parco del Cilento e Vallo di Diano, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, del Ministero dell’Ambiente e del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, in collaborazione con Slow Food e Mediterraneo Video Festival, organizza per sabato 26 e domenica 27 maggio, nell’antico Refettorio monumentale della Certosa di San Lorenzo di Padula (Sa), due giornate di studio sulle tematiche legate all’alimentazione.

L’iniziativa prevede due momenti: sabato 26 una rassegna videodocumentaria retrospettiva, “Immagini meridiane”, dove saranno presentate sia opere realizzate da alcune Regioni italiane sui prodotti e la cucina tipica dei luoghi che documenti attinti dall’archivio di immagini delle Teche RAI; domenica 27 una tavola rotonda, “I paesaggi delle identità alimentari”, con la partecipazione di Vito Puglia, vicepresidente di Slow Food, Giuseppe Tarallo, presidente del Parco del Cilento, Giovanna Sessa, direttrice della Certosa di San Lorenzo, Alfonso Andria, presidente della provincia di Salerno, Antonio Valiante, vicepresidente della Regione Campania. Saranno inoltre presentate relazioni di Enrico Altieri, Corrado Barberis, Jan Boyazoglu, Alberto Capatti, José Carlos Capel Rivas, Carlos Delgado, Kaled Fuad Allam, Dominique Fournier, Massimo Montanari, Irene Papas, Carlo Petrini, Vandana Shiva, Manuel Vàzquez Montalbàn, Luigi Veronelli. Si prevedono interventi dell’on.le Irene Pivetti e dell’on.le Alfonso Pecoraro Scanio.

Il convegno e la rassegna nascono dalla consapevolezza del legame inscindibile tra cibo, paesaggio e cultura, che si traduce nella parola “civiltà”. Tra i fattori dell’identità culturale di un popolo c’è il cibo, in tutte le sue forme, dai prodotti della terra alla loro interpretazione nei piatti della tradizione culinaria. Molti di questi sono a rischio di estinzione, minacciati dalla globalizzazione. La necessità di riconoscere proprio il cibo come patrimonio dell’umanità e porlo sotto la tutela dell’UNESCO è il filo conduttore di questa due giorni di confronto che vede autorevoli e sensibili relatori interrogarsi e discutere sulla necessità di tale legittima considerazione.

L’incontro nella Certosa di San Lorenzo, monumento già patrimonio mondiale dell’umanità, vuole lanciare un messaggio che ci auguriamo non passi inosservato.