L’acqua è una risorsa preziosa e limitata e se l’estate 2022 è stata segnata dalla siccità non ci sono segnali che facciano pensare che l’estate 2023 sarà diversa.
Nell’orto l’acqua è essenziale per la crescita delle piante e la produzione di frutti e verdure sane. Tuttavia, un suo uso eccessivo o inefficiente può portare a uno spreco di risorse, danneggiare il terreno e l’ambiente circostante.
Ecco 6 consigli per irrigare l’orto e utilizzare al meglio l’acqua per i nostri ortaggi.
1 – Conosci la tua terra
Capire se il proprio terreno di coltura sia più argilloso che sabbioso o viceversa fa tutta la differenza: un terreno argilloso trattiene molta più acqua di uno sabbioso. La scelta delle colture non può prescindere da un’analisi del terreno: se si piantano ortaggi con un fabbisogno d’acqua molto alto su un terreno sabbioso, ne servirà molta di più poiché molta verrà dispersa.
Osservando anche le piante che crescono spontaneamente intorno all’orto, si possono ottenere suggerimenti su quali piante coltivare e come irrigarle. Ad esempio, se crescono equiseti, l’acqua è poco profonda e quindi dovresti irrigare poco e favorire l’approfondimento delle radici.
2 – Utilizza colture da sovescio
Il sovescio è una pratica che consiste nel rivoltare una coltura precedente nel terreno per migliorarne la struttura e la fertilità. La scelta delle piante da seminare dipende dal risultato che si vuole ottenere: le leguminose aumentano il contenuto di azoto nel terreno, le crucifere migliorano la struttura del terreno e sono nematocidi e fungistatiche, le graminacee aumentano il contenuto di sostanza organica. In ogni caso ne beneficerà la struttura stessa del terreno che così disperderà meno acqua.
È possibile fare il sovescio in purezza o combinato e può essere praticato sia in autunno-inverno che in primavera-estate. Il sovescio è una coltura intercalare utile per riposare il terreno dopo una coltivazione esigente.
3 – La pacciamatura
La pacciamatura consiste nel ricoprire il terreno con materiale sia naturale (corteccia di pino sminuzzata, paglia, foglie secche, erba di sfalcio…) sia di tipo artificiale (cartone, film plastici, bioteli). È un metodo efficace per evitare che il terreno perda molta acqua con la traspirazione, in più ha numerosi effetti benefici infatti permette di contrastare la crescita di malerbe e sul terreno, proteggerlo dall’erosione, evitare la formazione di una crosta superficiale e l’attenuazione dell’azione dei fenomeni atmosferici. Inoltre, la pacciamatura mantiene la struttura del suolo e può contribuire a innalzarne o abbassarne la temperatura.
Questa tecnica riduce la necessità di lavorazioni come l’aerazione del terreno e aiuta a tenere sotto controllo le erbe infestanti, contribuendo quindi al risparmio idrico.
4 – Bagna solo dove necessario
Utilizza un impianto di irrigazione diretto solo verso la zona interessata dalle radici. In questo modo, si evita lo spreco di acqua e si assicura che solo le piante che ne hanno bisogno la ricevano. Utilizza un innaffiatoio per le piccole aree, mentre per le aree più grandi, utilizza un tubo di gomma (per il quale avrai bisogno di collegarti alla rete idrica) o una cisterna. Evita gli impianti di irrigazione rigidi che ostacolano le lavorazioni della terra e non consentono una rotazione libera delle colture. Esistono dei sistemi di irrigazione a goccia leggeri, in gomma, che se correttamente posizionati e mantenuti permettono un uso mirato e razionato dell’acqua.
5 – Raccogli più acqua piovana che puoi
Utilizza una cisterna per accumulare l’acqua piovana e distribuirla poi in momenti differenti. Un serio impianto di recupero di acqua piovana è formato da un serbatoio nel quale vengono convogliate le canalizzazioni del tetto della casa. La cisterna può essere interrata, come un pozzo, o esterna. In commercio ce ne sono di ogni forma e dimensione. Se non si ha lo spazio esiste anche un metodo estremamente economico che consiste di attaccare una serie di bottiglie direttamente lungo le grondaie attraverso una serie di fori.
A seconda del metodo scelto bisognerà garantire che l’acqua per l’irrigazione rimanga sufficientemente pulita: il metodo più utilizzato è quello di posizionare la pompa di ripescaggio a una ventina di centimetri dal fondo della cisterna, poiché l’acqua decanterà lasciando sul fondo le impurità.
Per chi ha spazio invece si consiglia anche di costruire un piccolo bacino di decantazione. Coltiva i giacinti d’acqua nel bacino, che oltre a svolgere una funzione ornamentale, contribuiscono a depurare l’acqua. Crescono velocemente con il rischio di occupare tutto lo spazio disponibile ma, se raccolti periodicamente, possono servire per preparare il compost e diventare fonte di sostanza organica nella concimazione.
6 – Bagna al mattino
La nostra esperienza suggerisce, infine, di bagnare le piante al mattino. In questo momento della giornata il terreno è più freddo e lo stress della pianta minore. L’acqua ha inoltre il tempo per penetrare, cosa che non accade quando il sole è alto nel cielo e le temperature dell’aria e del suolo sono elevate. La pianta però deve essere sana, perché eventuali ristagni d’acqua potrebbero danneggiarla. Questo vale per l’innaffiatura a terra o delle foglie. Molti hanno l’abitudine di bagnare la sera – tanti anche perché hanno a disposizione solo quel momento, dopo il lavoro, ma sarebbe meglio evitare di farlo, in quanto il ristagno notturno potrebbe causare il proliferare di malattie fungine.
Ci stiamo accorgendo anno dopo anno di come l’acqua è una risorsa preziosa e limitata, come tale va utilizzata in modo oculato e sostenibile.
Grazie a queste pratiche si può minimizzare lo spreco d’acqua e ottimizzare il suo utilizzo nell’orto. Questi sono solo alcuni esempi di tecniche che possono essere adottate per avere un orto rigoglioso e sano, rispettando l’ambiente e le risorse che ci vengono fornite e che non sono illimitate.
Il piacere dell’orto
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Un aiuto per irrigare l’orto
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Il kit di irrigazione Irritec Veggie Garden, Balcony e Terraces, è uno strumento per l’irrigazione a goccia pronto all’uso, che permette una distribuzione uniforme dell’acqua e dei nutrienti vicino alle radici delle piante: una soluzione alternativa e attenta per non sprecare acqua preziosa.
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