Eventi & News

Ungulati e contadini: convivenza possibile? Il contributo di Slow Food Empolese-Valdelsa

famiglia di cinghialiIn questi giorni, la Condotta Slow Food Empolese–Valdelsa ha voluto esprimere, con un comunicato inviato alla stampa locale, il proprio punto di vista sui temi che girano attorno alla nuova normativa regionale toscana che definisce le regole per l’abbattimento degli ungulati (i cinghiali).

Questo con l’intenzione di esprimere – una volta di più – riconoscenza per il lavoro quotidiano dei contadini e dei pastori del Montalbano,  e comunque non per rintuzzare la polemica in corso, e già fin troppo aspra, che ha visto anche stimabili personalità e intellettuali prendere una decisa posizione contraria alla legge stessa.

Assistiamo – anche in questo caso – ad un confronto tra posizioni diverse che diventa scontro ideologico, laddove un sano pragmatismo porterebbe invece a lavorare insieme per trovare soluzioni, comunque necessarie, per limitare la presenza di animali, tra cui gli ungulati, che non fanno parte del nostro habitat e che oggettivamente danneggiano pesantemente – dato che il loro numero e la loro tipologia – le coltivazioni e il territorio.

I cinghiali sono parte della storia delle campagne toscane da sempre  forse, però occorre ricordare che i cinghiali, gli ungulati che ci troviamo facilmente davanti alla macchina di notte sono pronipoti di animali immessi nelle campagne anni fa, artificialmente, per motivi diversi e non tutti chiari.

Quindi, come Condotta Slow Food Empolese–Valdelsa riteniamo necessario esprimere vicinanza, in primo luogo, a tutti i contadini e ai pastori che frequentemente subiscono pesanti danni per l’azione degli ungulati e che chiedono essenzialmente che il loro lavoro quotidiano sia rispettato, anche perché fondamentale per la tutela il paesaggio e delle sue componenti, inestimabile patrimonio della nostra regione.

Legg il comunicato stampa di Slow Food Empolese-Valdelsa

Chi volesse intervenire su questi temi ed esprimere la propria opinione può farlo anche scrivendo all’indirizzo email della Condotta: slowfoodempoli@gmail.com