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Il Bistrot del Mondo rappresenta il primo circolo culturale della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, è situato all’interno del Castello dell’Acciaiolo in Scandicci (FI), ed è dotato di ampie sale polifunzionali, ideali per ogni attività conviviale e promozionale, un’attrezzata cucina con bancone di mescita e vendita di prodotti locali e soprattutto Presidi Slow Food, oltre ai servizi di supporto necessari.
Il Progetto Bou Gafer è stato promosso da un gruppo di giovani soci della Condotta Slow Food Valdarno, per supportare la nascita e lo sviluppo della Comunità del Cibo del Cumino di Alnif, un piccolo villaggio del Marocco, animato da una comunità indipendente e fiera del proprio lavoro, per poterle riconoscerle entro un ambito internazionale, un’identità ed un ruolo di maggior rilievo.
Il progetto sulle sinergie con i Circoli ARCI potrebbe apparire come il ritorno alle origini, quando Slow Food si chiamava Arcigola. In realtà, nella Toscana i circoli collegati ad ARCI sono una grande presenza importante nel tessuto associativo e sociale locale, in alcune zone ben radicata sul territorio.
Il progetto dei Circolini dei Vignerons vorrebbe realizzare una rete di ‘circoli’ dedicati alla cultura e alla promozione del vino, con particolare riguardo alle piccole produzioni territoriali, seguendo una formula, ancora in corso di sperimentazione presso alcune Condotte, che favorisca momenti di convivialità, di formazione e scambi di esperienze. Le prime ispirazioni si sono rivelate già da alcuni anni, a partire dalla manifestazione Vignerons d’Europe, svoltasi nel dicembre del 2009 a Montecatini Terme, tra l’entusiasmo dei produttori provenienti da tutta Europa, degli appassionati e dei soci.
Il Progetto della Rete dei Cuochi di Terra Madre nasce a Torino nel 2006, durante i lavori di Terra Madre, ispirato proprio dalla partecipazione di circa mille cuochi provenienti da tutto il mondo, che per sostenere il movimento attraverso il loro lavoro, propongono numerose e frequenti iniziative conviviali esclusivamente per raccogliere fondi a favore di quelle Comunità straniere più in difficoltà nell’intraprendere i loro progetti.
Il Progetto dell’Alleanza tra i Cuochi e i Presìdi Slow Food nasce come naturale sviluppo al fondamentale Progetto dei Presìdi. L’Alleanza rappresenta una estesa rete solidale, grazie alla quale singoli cuochi italiani e stranieri possono stringere un patto con i produttori dei Presìdi, impegnandosi a cucinare e valorizzare i loro prodotti, garantendo un impiego regolare nelle loro preparazioni gastronomiche di una significativa gamma di Presìdi reperibili, agevolando soprattutto la diffusione di quelli più vicini al proprio territorio.
Ll’Enoteca di Portoferraio è gestita dalla Condotta Slow Food Isola d’Elba e Capraia, istituita per avviare e curare uno specifico strumento di valorizzazione delle realtà produttive ed enologiche dell’Isola d’Elba. In ogni stagione propone, oltre ad una programmazione di frequenti appuntamenti conviviali tematici, una gustosa cucina espressa a base di selezionate produzioni locali e anche di Presidi Slow Food.
Il progetto dei Granai della Memoria è stato istituito con lo scopo di raccogliere i saperi tradizionali legati alla produzione, alla trasformazione e ‘consumo’ del cibo, affinché tali patrimoni di conoscenza non rischino di andare perduti. Si tratta di una ricchezza sia culturale che scientifica che rischia di scomparire, soprattutto a causa della diffusa, scarsa volontà di tramandare, da generazione in generazione, le storie, le conoscenze, le ricette e i saperi di ogni territorio.
Il Progetto Isole Slow nasce nel 2005 dalle prime esperienze di collaborazione tra il mondo associativo toscano e siciliano, attivate con l’obiettivo di creare un modello turistico sostenibile basato sulle buone pratiche promosse da Slow Food, che potesse innescare e quindi alimentare quel circolo virtuoso atto a generare importanti ricadute sui territori insulari e costieri coinvolti.
Il progetto Gusto Pulito è finalizzato alla promozione delle sinergie tra ipiccoli produttori, presenti nelle zone ad alta vocazione geotermica della Toscana e il Consorzio per lo Sviluppo Geotermico Co.Svi.G. che si occupa di valorizzare le energie rinnovabili, relazionandosi con il tessuto produttivo di tali aree.
Il primo progetto Slow Folk nasce nel 2009, grazie alla collaborazione tra la Condotta Slow Food di Scandicci (FI) e l’Istituto ‘Ernesto de Martino’ di Sesto Fiorentino (FI), una cooperazione animata nell’intento di recuperare la tradizione della cultura popolare musicale, partendo dal cibo. Con l’estensione del progetto al livello regionale e successivamente a quello nazionale, Slow Food Toscana si impegna nella tutela della memoria collettiva del proprio territorio, aprendosi nel contempo verso una continua ricerca sul folk appartenente ad altre regioni, paesi, suoni, cibi.
Slow Beans – Le fagioliadi si sviluppa da uno specifico studio realizzato e poi pubblicato da A.R.S.I.A. – Regione Toscana, I fagioli della Lucchesia del 2008, mediante il quale sono state catalogate quasi venti varietà autoctone distribuite nelle tre zone della provincia di Lucca: la Piana, la Versilia, la Media Valle del Serchio in Garfagnana.
Terra Madre Giovani Le basi progettuali sono state proposte da un gruppo di giovani soci della Condotta Slow Food del Valdarno, per contribuire al consolidamento della rete toscana di Terra Madre, mediante la messa in opera di particolari attività di scambio di esperienze e approfondimento della conoscenza dei propri territori. La denominazione Terra ospitale ‘Young’ indica chiaramente che la fascia di riferimento alla quale tali proposte sono rivolte è quella del settore giovanile, che meglio degli altri si adatta al concetto di turismo sostenibile. Tra le attività previste a rivestire il ruolo centrale è l’organizzazione di una serie di percorsi guidati che, iniziando dai territori di riferimento della Condotta, si estendono all’interno della regione, ricercando la reale essenza dei luoghi visitati, tra le località meno conosciute ma sorprendentemente suggestive e le piccole produzioni d’eccellenza ancora da scoprire, dai Presìdi Slow Food ai prodotti dell’Arca del Gusto.
gusto è libertà