Don Biancalani è un parroco della provincia di Pistoia. Come da invito di papa Francesco, accoglie nella sua parrocchia numerosi migranti cercando di inventare occasioni di integrazione e condivisione con la comunità locale, con i risultati che si possono immaginare. Molti apprezzano, altri cercano qualcuno a cui dare la colpa dei prori disagi. Minacce verbali e via social e poi, giovedì scorso, qualcuno spara. Oltre ai consueti insulti.
Spara, “con una scacciacani”, dice qualcuno, era uno “scherzo”, dice qualcun’altro.
Dopo queste aggressioni, verbali e adesso anche fisiche alla Comunità di don Biancalani a Pistoia, Slow Food Toscana si dichiara solidale con Don Massimo Biancalani e la sua Comunità parrocchiale e umana e ancora una volta sottolinea come non siano tollerabili gesti che esasperano il già difficile clima di integrazione e convivenza con persone che, loro malgrado o per determinazione, non è importante, hanno lasciato il loro paese.
“Nostra casa è il mondo intero”: nel nostro caso quella casa si chiama Terra Madre, ed è una casa che nutre e accoglie.
La nostra associazione, che al congresso di Cheng Du dichiara che
“…il cibo buono, pulito e giusto è un diritto di tutti e fino a quando anche solo una persona sul pianeta non ne avrà accesso, non smetteremo di batterci per garantirlo” e che “Rifiutiamo pertanto qualunque esclusione di carattere politico, economico e sociale che renda fuorilegge le persone che migrano in ragione di conflitti, violenze, discriminazioni, sfratti, povertà, calamità naturali. Combattiamo ogni pensiero e azione che espropria le fasce più deboli della popolazione dei propri diritti”,
non può tollerare questo, ne’ altri gesti ciecamente razzisti e si schiera decisamente dalla parte di don Biancalani e di quelli che, non molto lontano da Pistoia, sono braccianti, pastori, uomini e donne che sono già parte della nostra comunità e con i quali vogliamo continuare a costruire un cammino verso comunità solidali, sostenibili, conviviali.
A questa tavola, ci dispiace, non c’è posto per questo genere di “scherzi”.