Il piatto dell’Alleanza

Il Progetto dei Cuochi Toscani e il “Piatto dell’Alleanza“
L’idea di poter realizzare un progetto “tutto Toscano” era nell’aria da ormai due anni, durante i quali i cuochi dell’Alleanza della Toscana si sono chiesti più volte come potessero essere maggiormente incisivi nelle progettualità di Slow Food. Questo è stato il motivo che ha spinto Slow Food Toscana a chiamarli a raccolta per dei veri e propri “Stati Generali” a Badia di Morrona (Terricciola – Pisa) durante ToscanaLab del febbraio 2015.

 

È stato un importante momento di ritrovo e di confronto. In quell’occasione i primi obiettivi erano: rinsaldare i rapporti, ribadire il legame reciproco, il loro ruolo all’interno di Slow Food, il legame con i produttori e avanzare proposte di collaborazione come gruppo, alla rete Toscana di Terra Madre.
Ad Alberese, in aprile, nel successivo incontro presso la Casa della Biodiversità si sono stabilite le prime modalità organizzative e le prime regole che saranno parte integrante di una Carta Etica dei Cuochi Toscani, vero strumento di rilancio del progetto.
All’interno di questo percorso di confronto e di assunzione di responsabilità che ciascuno dei cuochi ha evidenziato, nasce l’idea de “Il Piatto dell’Alleanza”, primo segno tangibile di questa nuova “Alleanza dei Cuochi dell’Alleanza”.

 

Il piatto vuol superare l’impegno per la causa di Terra Madre e di Slow Food limitato alla sola scadenza annuale della “Cena dell’Alleanza”. Oggi i cuochi sanno di essere un valore per l’associazione e di poter essere molto più utili: hanno assunto responsabilità e consapevolezza e hanno pensato un progetto “a servizio” che vive tutti i giorni e non una sera all’anno. Un piatto comune per tutti i cuochi Toscani dell’Alleanza, tenuto costantemente in carta, che varia con il variare delle stagioni e che viene deciso insieme, con lo scopo di promuovere i Presìdi Slow Food e i prodotti delle Comunità del Cibo e di Territorio rappresentativi delle stagioni dell’anno.

 

Dal 21 giugno prossimo il piatto sarà sempre presente nei menu dei ristoranti aderenti, cambierà con il cambiare delle stagioni, quindi avremo un nuovo “Piatto dell’Alleanza” il 20 settembre (Equinozio d’Autunno), poi il 21 dicembre (Solstizio d’Inverno) e quindi il 21 marzo (equinozio di primavera), e così via.

“Il Piatto dell’Alleanza” consente di rinsaldare il legame del gruppo cuochi con i produttori dei Presidi e delle Comunità del Cibo e di Territorio, attiva una modalità di acquisto coordinato che permettere ai produttori di organizzarsi ed ottimizzare il loro lavoro, al contempo i cuochi ricambieranno divenendo promotori dei produttori e del territorio. Un rafforzamento quindi della filiera che genererà importanti ricadute economiche per tutti.
Per ogni “Piatto dell’Alleanza” servito, 1€ verrà devoluto a sostegno dei progetti regionale e nazionale.
testarolo artigianale pontremolese

 

il documento integrale

 

I piatti dell’alleanza

2015
Il testarolo artigianle pontremolese con il pecorino della montagna pistoiese è il primo piatto dell’Alleanza

il secondo piatto dell’Alleanza è #tuttolaguna con i prodotti del nuovo presidio della pesca artiginale dei pescatori della laguna di Orbertello. Dedicato ai Pescatori…

2016
terzo piatto dlel’alleanza la razza maremmana

quarto: Tarese del Valdarno

quinto: la Cipolla di Certaldo e il Biscotto Salato di Roccalbenga.

sesto:

2017

7° piatto  fntasie su Marocca di casola e prodotti delle comunità terremotate della Va

lnerina

8° piatto: la zuppa di Slow Beans