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Gian Carlo Caselli a Pontedera

Il già procuratore della Repubblica Gian Carlo Caselli – sia a Palermo che a Torino – sarà sabato prossimo 24 novembre alle ore 17:30 a Pontedera nella Sala grande della biblioteca “G.Gronchi” in Vle A.Piaggio, per presentare il suo libro “C’è del marcio nel piattoCome difendersi dai draghi del Made in Italy che avvelenano la tavola”, edito quest’anno da Piemme-Mondadori.

L’opera è stata scritta a quattro mani con il prof. Stefano Masini docente di diritto agroalimentare all’università Tor Vergata di Roma ed esperto per la Coldiretti per l’ambiente ed il territorio.
Entrambe sono parte del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, dove il dottor Caselli è presidente.

“Il libro – scrive nella prefazione Carlo Petrini presidente di Slow Food International – svolge un compito necessario: affrontare in modo sistematico i vari pericoli che si insediano tra le pieghe delle filiere alimentari, evidenziando quali sono i meccanismi che portano il sistema verso storture gravemente dannose a più livelli”: dal vino al metanolo, alla mucca pazza, agli ogm, alla pubblicità ingannevole, i grandi produttori dell’industria alimentare, al made in Italy, gli agro mafiosi, al biologico…

Insomma è un’analisi sulle problematiche, da quelle macro a quelle micro che legano insieme la salute del territorio e quella umana: come trattiamo i nostri terreni, come li inquiniamo (vedi i fanghi interrati nei territori della nostra zona e successiva iniziativa della magistratura…) e di conseguenza quali prodotti vi coltiviamo e con quali acque li alimentiamo fino a produrre i vari frutti della terra che poi ritroviamo in quel famoso piatto che – se non siamo prudenti e accorti consumatori, ma basta? – ci fanno rischiare di avvelenarci e di ammalarci. Conseguenze che vediamo riversarsi anche sull’economia locale – chiusura di aziende, perdite di posti di lavoro, indagini della magistratura -, sia su quella sanitaria per i danni causati proprio da quell’insieme di prodotti non-salutari di cui ci siamo nutriti a partire dall’aria, dal terreno, dall’acqua, e da quegli alimenti che ci ritroviamo nel piatto e che dovrebbero essere un sano apporto nutrizionale, ma che invece spesso sentiamo – anche nelle cronache locali – essere un risultato pericoloso.

Sì, perché l’inquinamento, la contraffazione, la delinquenza sia spicciola per il proprio tornaconto, sia quella a largo spettro come quella mafiosa che specula per il proprio interesse economico commerciale, avvelenano la nostra vita attraverso anche la nostra alimentazione, il nostro piatto che tutti i giorni abbiamo sulle nostre tavole.

Che fare? Gian Carlo Caselli e Stefano Masini ci daranno il loro contributo per comprendere meglio i diversi aspetti della questione, compreso quello criminale. Infatti il Caselli con la fondazione voluta dalla Coldiretti per scoprire e combattere le agromafie ci dirà – con la sua navigata esperienza come magistrato –, cosa ha realizzato e a cosa sta lavorando con il suo comitato scientifico. Infatti il procuratore Caselli viaggia ancora oggi sotto scorta, dopo aver speso gran parte della sua vita nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata.

La presentazione del libro sarà introdotta dalla responsabile Slow Food Valdera, Anna Morabito che insieme al giornalista Mario Mannucci guiderà la manifestazione e la successiva discussione.