E’ incentrata soprattutto sul valore della prevenzione la IX edizione del Festival della Salute che quest’anno cambia sede e si trasferisce alle Terme di Montecatini dal 6 al 9 ottobre e si propone di superare le 100.000 presenze dell’edizione 2015.
In programma, nella IX edizione del Festival della Salute, oltre ad una serie di iniziative rivolte agli addetti ai lavori (istituzioni, decisori politici, aziende, associazioni e così via), molti appuntamenti pensati per le scuole e per il grande pubblico.
Come nelle passate edizioni, oltre alla possibilità di partecipare a dibattiti e convegni, il festival è un’ opportunità per effettuare screening e visite gratuite e ottenere consulenze sulle principali patologie.
Slow Food Toscana conferma la sua partecipazione con laboratori tematici e uno spazio aperitivi curato dalla condotta della Valdinievole in collaborazione con il consorzio Alta Toscana, dove poter gustare vini locali presentati, come di consueto, dai produttori.
“Vogliamo portare anche in questa occasione, così importante per il territorio, il nostro punto di vista, afferma Marco Mazzalon, di Slow Food Toscana .“Perché è vero che l’alimentazione è strettamente collegata alla salute personale – prosegue – ma è anche un gesto complesso che ha una serie di ricadute, sociali e ambientali.”
“Tutto questo – prosegue Mazzalon – in stretta collaborazione con locali Associazioni del mercato km 0 e i produttori del territorio. A Montecatini e in Valdinievole si sta bene, si mangia bene, ci sono prodotti di altissima qualità. Non a caso sono ben sei gli oli di oliva prodotti in questa zona che vengono segnalati sulle guide di Slow Food”.
Al Festival Slow Food proporrà una ricca serie di iniziative: laboratori per le scuole e per il pubblico su pane, marmellata, latte e così via. Saranno inoltre organizzati aperitivi, durante i quali saranno offerti vini locali.
“Uno dei nostri obiettivi – conclude Marco Mazzalon – è proprio quello di valorizzare i prodotti del territorio”. Un altro è quello di promuovere uno stile consapevole di consumo del vino.
“Il vino va bevuto con attenzione, degustato. E questo non porta agli eccessi. Il problema dell’abuso, che tanto preoccupa ai giorni nostri, non si risolve con una logica proibizionista, ma valorizzando la cultura del prodotto.”