Ieri (leggi qui) vi abbiamo fatto un resoconto puntuale di come invecchiano le grandi denominazioni italiane (Brunello, Amarone, Brunello, Soave, Verdicchio e Tocai Friulano). Le potenzialità dei rossi e bianchi italiani sono incredibili e ancora poco valorizzate. Slow Wine è da sempre in prima linea perché finalmente si riconoscano queste caratteristiche di longevità e siamo stati tra i fondatori e promotori di un progetto come la Banca del Vino di Pollenzo. Insomma, c’è tanta strada da fare, ma siamo qui per lottare per il vino italiano. Ci serve più cultura, più educazione e più pazienza nello stoccare le bottiglie.
Ma a questo punto una domanda sorge spontanea, esistono dei trucchi per far durare più a lungo una bottiglia? Come facciamo a preservarla da un invecchiamento precoce. Ecco i nostri trucchi del mestiere, che volentieri mettiamo a disposizione dei nostri lettori.
1) Conservare la bottiglia in posizione orizzontale. Se la vostra bottiglia è chiusa con un sughero vi conviene tenerla coricata, così il capo rimarrà a contatto con il liquido e il processo di essiccazione del legno sarà più graduale grazie a una costante umidità.
2) Tenere il vino lontano da fonti luminose. La cantina dove riponete le vostre bottiglie deve essere il meno luminosa possibile. La luce diretta ossida i liquidi e li fa quindi invecchiare precocemente non solo nel colore ma li spoglia anche di componenti organolettiche.
3) La temperatura deve essere costante e abbastanza bassa. I locali che utilizzate per riporre le vostre bottiglie dovrebbero avere una temperatura costante che può essere compresa tra gli 8 gradi e massimo i 14. Nel periodo estivo si può anche salire ai 16/18, ma l’incremento deve essere molto lento e non repentino. Gli sbalzi rapidi sono sempre deleteri e da evitare assolutamente.
4) Umidità costante, compresa tra il 60% e max l’80%. La cantina non deve essere troppo secca, perché i tappi altrimenti rischiano di invecchiare molto rapidamente, ma se l’umidità è eccessiva allora le etichette rischiano alla grande.
5) Solo una chiave della cantina… Vi consigliamo di non cedere a nessuno la possibilità di penetrare nella vostra caverna di Aladino… Conosciamo fin troppe persone che hanno avuto nella propria vita un genitore, un figlio, uno zio che è finito per sbaglio in cantina e, senza capire una beata mazza di vino, ha preso quella mitica bottiglia che era conservata con cura da decenni e ci hanno fatto il brasato… Insomma, il vino è una cosa seria e non fatela cadere nelle mani sbagliate. 🙂