Si fa presto a dire brioche. Ci sono quelle di provenienza industriale, diffuse nella gran parte dei bar, che vengono acquistate surgelate e cotte ogni mattina in loco. Ci sono quelle prodotte nei forni e nei laboratori delle pasticcerie, che magari vengono distribuite e rivendute, ma anche queste non sono tutte uguali.
Quali scegliere? Come orientarsi nel variegato mondo della colazione al bar?
Slow Food mette a disposizione una guida utile, da sfogliare prima di uscire di casa: “Brioche & The City”.
La guida fa parte della collana Mangiamoli giusti. Contiene tre introduzioni, una di carattere generale sulle motivazioni che hanno spinto a realizzarla, e due storiche, sull’origine della brioche e sulle sue vicende nella città di Milano.
Seguono 26 schede di altrettanti locali selezionati, sulla base dei criteri esplicitati nell’introduzione, ovvero la bontà del gusto e quella degli ingredienti, nell’idea di fornire al consumatore un ventaglio di luoghi in cui poter gustare un prodotto in linea con la filosofia del buono pulito e giusto.
Completa il libretto la ricetta di Massimo Grazioli, panificatore della filiera “Nutrire Milano”.
La guida è bilingue (italiano/inglese) ed è stata realizzata in un formato tascabile (120x160mm) in modo da poterla avere sempre a portata di mano quando si è in giro per la città.
Edita da Slow Food Editore, è un progetto di Slow Food Milano, a cura di Paolo Bolzacchini, Alessandro Cecchini e Antiniska Pozzi. Illustrazione di copertina: Francesco Poroli.
Costo: 3,50 euro.