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Corso di coltivazione e potatura dell’olivo a Quiliano

La ProLoco di Quiliano e altri enti , con l’adesione di Slow Food del savonese, organizza e promuove un corso di coltivazione e potatura dell’olivo nell’ambito del programma di “Ulivagando 2019” evento tradizionale del Comune, Proloco e Slow Food savonese ( 7 Aprile 2019) .Il corso, rivolto a tecnici, operatori del settore ed appassionati, intende fornire aggiornamenti di tecnica colturale finalizzati al miglioramento quantitativo e qualitativo della produzione olivicola. In particolare, si intende migliorare la professionalità nel settore della potatura a partire da piante giovani (potatura di allevamento), a piante adulte correttamente impostate (potatura di produzione), fino a piante “scappate” in alto e/o da semplificare nella struttura scheletrica per una più economica gestione delle operazioni di potatura e raccolta (potatura di riforma). In ogni caso le operazioni saranno eseguite da terra (senza scale) con l’ausilio di attrezzatura telescopica, manuale o elettrica. Il corso si concluderà con esercitazioni pratiche, durante le quali i partecipanti potranno
mettersi alla prova lavorando a gruppi, sotto la guida di un docente.
Al termine del corso verrà rilasciato un Attestato di Partecipazione valido per l’iter formativo di Potatore Certificato della Scuola Nazionale di Potatura dell’Olivo diretta da Giorgio Pannelli www.scuolapotaturaolivo.it .

L’iscrizione è aperta a tutti, per prenotare è sufficiente telefonare alla segreteria della Proloco Lorella +39 3338952455 – Sergio +39 3336287325 o inviando email a proloco.quiliano@gmail.comRicordiamo che Olivo ed Olio extra vergine Italiano e’ un Presidio Nazionale Slow Food

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L’olivicoltura italiana è quell’immenso patrimonio di olivi, di contadini e di frantoiani che popola la penisola italiana fino alle isole più meridionali, e vive un momento di estrema sofferenza. Una crisi legata al processo di industrializzazione della coltivazione stessa – con la creazione di nuovi impianti meccanizzabili e di processi sempre più tecnologici – che ha reso gli oli di eccellenza non competitivi. Il patrimonio di alberi secolari o millenari diffusi in tutta la penisola, contribuisce a rendere la produzione di olio extravergine italiano ancora più impegnativa e costosa. Così il mercato, orientato sul prezzo più basso, premia oli di qualità scarsa. Per questo Slow Food ha creato un Presidio nazionale che promuove il valore ambientale, paesaggistico, salutistico ed economico dell’olio extravergine italiano. Un progetto di carattere nazionale perché i produttori di extravergine affrontano le medesime criticità in tutta Italia, nelle diverse aree di produzione.

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Con la tessera Green sostieni Slow Food e i progetti a tutela dell’olio extravergine di qualità, come l’Extravergine del Presidio: oliveti antichi, cultivar autoctone, niente fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici; inoltre, riduci le emissioni di CO2, il consumo di carta e l’inquinamento.
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