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Slow Food Travel Monti Lepini

Sabato 31 ottobre, in videoconferenza viene presentato, in videoconferenza, il progetto “Slow Food Travel Monti Lepini”

 

Slow Food Travel è un progetto di Slow Food Internazionale che ha come obiettivi lo sviluppo e la promozione di un’esperienza di viaggio che sia coerente con la filosofia di Slow Food. Il progetto si propone di sviluppare percorsi turistici e servizi fondati sulla promozione della biodiversità gastronomica, agroalimentare e culturale locale grazie a una intensa partecipazione del visitatore (visite in azienda, degustazioni, eventi, ecc.).

 

Il territorio dei Monti Lepini è stato individuato, insieme ad altri 5 territori italiani, come area per la sperimentazione e la realizzazione di una destinazione turistica sotto l’egida internazionale e nazionale di Slow Food e con la denominazione di “Slow Food Travel®Monti Lepini”. Questa modalità innovativa di progettazione di un modello di destinazione turistica è stata sostenuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il programma ‘Slow Food in Azione’.

 

La Comunità SF del “Turismo sostenibile dei Monti Lepini”  e “Slow Food Lazio” che stanno curando l’avvio e la gestione del progetto, in cooperazione con la “Compagnia dei Lepini” s’impegna a diffondere i valori che sostengono ed animano tutti coloro che, a vario titolo, ruotano intorno al mondo del turismo sostenibile e responsabile. Per raggiungere tale scopo, intende favorire l’esperienza diretta tramite visite, escursioni, soggiorni, servizi turistici, eventi e manifestazioni culturali legate alla filiera agroalimentare e in particolare sviluppare, come detto, il progetto di destinazione “Slow Food Travel” nel territorio lepino. A promuovere e sviluppare un turismo sostenibile e responsabile verso la pratica agroalimentare buona, pulita, giusta, nonché per l’ambiente, il paesaggio l’economia circolare e la cultura del territorio creando una migliore condivisione fra coloro che operano con i medesimi intenti, attraverso l’unione d’idee, esperienze, il confronto costante. Si tratta di un modello innovativo in quanto promuove la pratica di attività di turismo sostenibile come strumento di indirizzo ad un nuovo sviluppo economico del territorio.

Con la mappatura già realizzata, sono stati individuati e coinvolti già oltre 70 soggetti, tra produttori, ristorazione, ricettivo coerenti con le “linee guida” internazionali di Slow Food Travel. Oltre a loro anche operatori turistici, associazioni, scuole, enti locali e di rappresentanza che, tutti insieme, rappresentano una rete che condivide lo scopo comune progettuale. Insieme, sono stati individuati e verranno presentati, oltre ai programmi più in generale, i primi itinerari e pacchetti in “rampa di lancio” per la loro promozione e commercializzazione attraverso la rete internazionale di Slow Food, in primo luogo, e verso tutti.

All’evento, che si svolgerà a partire dalle 10 e che si terrà in videoconferenza nel rispetto delle nuove disposizioni per arginare l’emergenza sanitaria, parteciperanno oltre al Presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti, che introdurrà,   il presidente della Provincia, Carlo Medici, il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, i componenti della sua giunta, Simonetta Imperia (assessora all’Agricoltura) e Paolo Fantini (assessore alla Cultura), Roberto Perticaroli (portavoce della comunità Slow Food per il turismo sostenibile dei Lepini), il presidente della Camera di Commercio Latina-Frosinone Giovanni Acampora, il responsabile internazionale Slow Food Travel Michele Rumiz, il responsabile nazionale Slow Food Italia Fabrizio Dellapiana,  per il comitato regionale  di Slow Food Lazio Luigi Pagliaro e, a chiudere, l’assessora regionale all’Ambiente Enrica Onorati e l’assessora regionale al Turismo Giovanna Pugliese.

La video conferenza potrà essere seguita in diretta sulla pagina ufficiale Facebook della Compagnia dei Lepini.

Nonostante tutto non abbiamo voluto rinviare questo incontro proprio perché vogliamo dare una speranza di ripartenza, in un momento così difficile, nel segno dello sviluppo sostenibile, attraverso un turismo che dà valore a chi produce, trasforma e propone cibo buono, pulito e giusto. A chi accoglie viaggiatori con amore e grande ospitalità ma anche tenendo conto della responsabilità di contribuire a non consumare il territorio come il turismo ha spesso fatto. A coinvolgere la comunità tutta intorno all’ambiente, alla cultura, allo sport per contribuire al benessere loro e dell’ambiente, allo sviluppo economico sostenibile del territorio.

La Comunità è pronta per proporre il cambiamento!

Avviato da pochi anni il progetto, sono nate le prime destinazioni turistiche “Slow Food Travel®” in Austria (Carinzia), Italia (Piemonte) e Svizzera (Canton Vallese) (vedi: https://www.fondazioneslowfood.com/it/cosa-facciamo/slow-food-travel/).

La destinazione turistica “Slow Food Travel® Monti Lepini” sarà quindi la prima a nascere nel Lazio, ma con l’obiettivo dichiarato da Slow Food Lazio di ampliare il progetto in tutta la regione creando un modello di rete coordinata di proposta turistica. 

L’incontro e lo scambio sono sempre stati una motivazione forte per viaggiare. Il fascino e il piacere di viaggiare derivano dal desiderio di vivere nuove esperienze, ascoltare storie, incontrare persone nuove.

Al centro del progetto vi sono il cibo e la sua produzione. Culture e identità gastronomiche uniche e biodiverse costituiscono il cuore del progetto e sono alla base di tutte le attività, rappresentando il collegamento delle varie proposte, che includono tutti i soggetti della filiera agroalimentare, osterie, agriturismi, ristoranti, locande, bar, locali per il tempo libero e le attività ad essi connesse come fiere, eventi, degustazioni. Il risultato è una comunità conviviale che interagisce e fa sistema accogliendo il visitatore che la scopre attraverso il cibo. Obiettivo ultimo è sensibilizzare ed educare i viaggiatori alla conservazione della biodiversità e dei patrimoni di culture, identità e gastronomie locali, così come sviluppare connessioni tra attività che seguono modelli virtuosi in zone diverse, per poter diffondere un modello di turismo sostenibile.