Proprio nella notte di Pasqua, il cuore di Camillo Gurgo, fondatore dell’azienda agricola IL CERVO RAMPANTE, si è fermato, lasciando la Sabina e tutti noi più soli, nell’impegno per difendere e divulgare un’idea di extravergine più buona, pulita e giusta.
Appena avuta la notizia ho subito ricordato quando Ines me lo presentò ed ebbi l’immediata impressione di una persona mite, ma pronta a spingersi ben al di là dell’essere un semplice produttore.
Già nella nostra Guida del 2012 si evidenziava il coinvolgimento attivo dell’intera famiglia, al nuovo progetto olivicolo, ma che era la sua figura a fungere da perno portante.
Sempre propositivo, aveva curato molto il carattere delle cultivar, tenendo in grande evidenza il valore del territorio sabino.
Negli ultimi tempi stava sostenendo in modo ancor più convinto e incisivo l’attività della Condotta, nella quale rimane oggi un grande posto vuoto.
Caro Camillo, sta a noi non dimenticare quanto ci hai trasmesso e ringraziarti, con affetto sincero.
Stefano Asaro
SLOW FOOD LAZIO