Torino, dal 22 al 26 settembre 2016
L’associazione regionale di Slow Food, una tra le associazioni più attive sul territorio, con 23 Condotte, nove Presìdi e 10 Comunità del Cibo, ha costruito per Terra Madre Salone del Gusto un programma di eventi e iniziative per riflettere sulla situazione locale e promuovere il lavoro di ricostruzione. Lo stand di Slow Food Lazio, al Parco del Valentino, propone ai visitatori di Terra Madre Salone del Gusto con due piatti tipici al giorno: dal fritto alle polpette, passando per le inimitabili (amatriciana, carbonara e cacio e pepe) e con un focus sul cibo dei pellegrini. Molte le attività realizzate in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e pesca, ARSIAL, Unioncamere Lazio e la Camera di Commercio di Roma, con il supporto di Agro Camera, che permettono di approfondire la conoscenza di olii, dolci e conserve laziali. Numerosi anche gli appuntamenti istituzionali, che vedono protagonisti, tra gli altri, l’assessore Regionale Carlo Hausmann, l’amm.re Unico di ARSIAL Antonio Rosati e Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia.
I Presìdi
A Terra Madre Salone del Gusto l’eccellenza gastronomica del territorio italiano è presente in tutta la sua varietà grazie ai Presìdi Slow Food che sostengono le produzioni tradizionali a rischio. Tre i Presìdi Slow Food della rete laziale presenti alla manifestazione che si trovano al Parco del Valentino:
Caciofiore della campagna romana – aree agricole intorno a Roma
Giglietti di Palestrina – comuni di Palestrina e Castel San Pietro (provincia di Roma)
Lenticchia di Rascino – altopiano di Rascino, nel comune di Fiamignano (provincia di Rieti)
Marzolina – comuni di Campoli Appennino, Picinisco, Esperia e altri (provincia di Frosinone)
Gli eventi su prenotazione
Tutto il territorio laziale arricchisce con le sue eccellenze gastronomiche la proposta dei Laboratori del Gusto, della Scuola di Cucina e della Cucina dell’Alleanza. Ecco gli eventi in cui sono protagonisti chef, prodotti e produttori provenienti dal Lazio:
Laboratorio del Gusto:
Venerdì 23, ore 12, I regionali di Slow Food presentano – Gli Appennini. Lungi dal voler essere considerate “marginali”, le comunità degli Appennini rappresentano l’anima della penisola e sono custodi di un’incomparabile biodiversità che si declina in sapori antichi e veri. Un lungo viaggio fatto di profumi e gusti che collegherà ben sei regioni, attraverso straordinari prodotti.
Venerdì 23, ore 18, Whisky di Scozia: dalle Highlands all’isola di Islay. Un viaggio emozionante alla scoperta dei grandi whisky di Scozia: ve li presentano Stefano Carlucci di Le Bon Bock Café di Roma, tappa obbligata nella capitale per tutti gli amanti dei whisky bar, e da Paolo Sanna del Banana Republic (sempre a Roma), considerato uno degli innovatori del bartending Italiano degli ultimi anni.
Sabato 24, ore 12, I regionali di Slow Food presentano – Le Isole Slow. Oltre la maestosità delle bellezze naturali, le isole vivono di chi le preserva: contadini, pescatori, artigiani, ristoratori che danno vita a prodotti di valore che, in questo appuntamento, faranno viaggiare i sensi. Facciamo un giro a Ventotene?
Sabato 24, ore 12, Goesh Maesh e Arcangelo Dandini: contaminazione culinaria. Goesh Maesh è uno chef indiano che dal 2004 è al fianco dello chef Arcangelo Dandini nel ristorante romano L’Arcangelo. Si è formato nell’ambiente del famoso ristorante e ha sviluppato grande sensibilità e passione per la cucina della Capitale. Tema dell’intervento è la pasta degli stranieri, in cui Goesh e Arcangelo propongono una ricetta di tradizione indiana abbinata alla pasta di Gragnano Di Martino.
Sabato 24, ore 20.30, Un toscano ai castelli romani. La zona dei Castelli Romani è conosciuta soprattutto per i suoi vini affinati nelle cave tufacee, dove si può affinare anche il tabacco. In questo laboratorio assaggiate un Sigaro Toscano Originale affinato nelle grotte, abbinato ai vini di Frascati dell’azienda agricola di Mattia Casale e ad alcuni prodotti gastronomici dei Castelli Romani.
Domenica 25, ore 12, Arcangelo Dandini: innovazione al servizio della tradizione. Attingendo dalla più antica tradizione laziale, servendosi di reminiscenze della cucina papalina e passando per l’antica cucina rinascimentale romana, lo chef interpreta la pasta di Gragnano Di Martino alternando citazioni colte e popolari della tradizione romana. In abbinamento le birre del Gruppo Radeberger.
Domenica 25, ore 15, Cum grano salis: storia delle vie del sale laziali. La più famosa è la via consolare Salaria, ma altre vie del sale hanno segnato per secoli la vita di interi territori che ne hanno beneficiato per la produzione di cibi da conservare: salumi locali, le alici e la tellina del litorale romano (Presidio Slow Food), le olive in salamoia, i formaggi da stagionare e altro ancora. In abbinamento, i vini Cabernet di Atina e Cacchione di Nettuno.
Lunedì 26, ore 12, Gin act. Ripercorriamo le tappe più importanti di questo nobile distillato attraverso cinque grandi drink che hanno fatto la storia della miscelazione con Mauro Lotti, storico bartender del Grand Hotel di Roma, e Alexander Frezza, bartender e titolare di una delle realtà più importanti del centro-sud Italia, l’Antiquario di Napoli.
Lunedì 26, ore 12, Le birre monastiche. Sono famose in tutto il mondo le birre prodotte dai monaci trappisti, ma anche i benedettini producono eccellenti etichette. Incontriamo i monaci benedettini bavaresi di Kloster Scheyern e Kloster Ettal, quelli di Nursia (Umbria) e di Cascinazza (Lombardia) e i monaci trappisti di Tre Fontane (Lazio) per scoprire il segreto della bontà delle loro birre.
Lunedì 26, ore 15, Formaggi a caglio vegetale e vini naturali. Il caglio può essere di due tipi: animale, il più utilizzato, e vegetale, ricavato principalmente dal cardo, carciofo e fico. In questo laboratorio il Lazio è rappresentato dal caciofiore della campagna romana (Presidio Slow Food), formaggio ovino fatto con caglio di carciofo. In abbinamento una selezione di vini naturali della stessa zona.
Scuola di Cucina:
Venerdì 23, ore 16, Legumi in verticale. Dopo i giardini in verticale di Milano ecco i legumi in verticale, quelli che Ivan Milani, lo chef del ristorante Piano 35 propone al pubblico dell’evento. Ivan si cimenta con alcuni dei legumi che fanno parte del progetto dei Presìdi Slow Food: per il Lazio il cece piccolo dell’Altopiano di Arcinazzo fornito dalla Comunità dei produttori di Antichi Legumi dell’Altopiano di Arcinazzo e Valle del Simbrivio. In abbinamento vini siciliani.
Sabato 24, ore 12, Master of Food – Con la canapa sativa in cucina. Scopriamo i mille usi della canapa, eccellente prodotto nutrizionale che grazie al lavoro di produttori e cuochi sta riprendendo piede. Le storie di alcuni produttori laziali accompagnano i piatti dello chef Angelo Fabozzo, della Tabernola il Clanio (Ce), che propone una cucina espressiva del suo territorio, anticamente famoso per la coltivazione della canapa. In abbinamento vini abruzzesi.
Domenica 25, ore 12, I regionali di Slow Food presentano – Legumi e oli del centro-sud. Per celebrare la straordinaria biodiversità dei legumi italiani, in questo laboratorio, Peppe Zullo, chef dell’omonimo locale “chiocciolato” di Osterie d’Italia, propone piatti realizzati con legumi e oli laziali: fagiolina di Arsoli (Presidio Slow Food), olio evo Antinoo biologico e vino dell’Azienda Agricola Olivella.
Domenica 25, ore 18, Master of Food – Il quinto quarto e la storia che non ti aspetti. Per voi un laboratorio pensato per scalzare ogni pregiudizio sul quinto quarto, grazie alle conoscenze di uno chef d’eccezione, Arcangelo Dandini, che di animelle e altre frattaglie conosce storia, tecniche e segreti. In abbinamento una selezione di vini veneti.
Lunedì 26, ore 12, I regionali di Slow Food presentano – I grani antichi. Le varietà di grano, dalle valli dell’Adige alla Sicilia sono infinite: una straordinaria agrobiodiversità nei campi, madre di un’eccezionale diversità in tavola. In questo laboratorio avete modo di gustarla provando panini di grano Khorasan.
Cucina dell’Alleanza:
Sabato 24, ore 18, Dall’archeopiatto dell’Alleanza: la Gustatio antico romana. Gabriella Cinelli, eclettica archeochef, si cimenta con i piatti dell’antica Roma: a Terra Madre Salone del Gusto Gabriella propone una ricetta classica del menù del suo ristorante, nell’albergo Adriano di Tivoli: la Gustatio antico romana, fatta utilizzando Presìdi laziali, come il caciofiore della campagna romana e la marzolina. In abbinamento i vini della cantina laziale Fontana Candida, del Gruppo Italiano Vini.
Le Cucine di strada
Immancabili per completare il già ampio panorama enogastronomico dell’evento le Cucine di strada, ultima tendenza gastronomica, situate ai Murazzi. Per il Lazio, non possiamo non dedicare una menzione speciale a Ernesto Berardi di Amatrice: nonostante la terribile tragedia che ha avuto proprio nel paese laziale il suo epicentro, la Cucina di strada Città dell’Amatrice ci sarà, con uno spazio dedicato all’amatriciana.
I birrifici
Ad accompagnare le Cucine di strada ai Murazzi non potevano mancare le migliori birre artigianali di tutta Italia. Per il Lazio sono presenti quattro birrifici:
Birra Alta Quota – Cittareale (Ri)
Birra del Borgo – Roma
Birrificio Castelli Romani – Roma
Free Lions Beer – Viterbo
Il Mercato italiano
Il Mercato italiano, nel cuore del Parco del Valentino, riassume la varietà e ricchezza del patrimonio gastronomico di ciascuna regione: dal Lazio, il meglio della produzione agroalimentare e non solo.
Accessori
Club amici del toscano – Roma
Birra
Birra Alta Quota – Cittareale (Ri)
Birradamare Società Agricola – Fiumicino (Rm)
Birra del Borgo – Roma
Birrificio Castelli Romani – Roma
Free Lions Beer – Viterbo
Cacao e cioccolato
Cacao Crudo – Palestrina (Rm)
Carne e salumi
La contrada del nero – Arpino (Fr)
Macelleria Mattei Enzo – Fondi (Lt)
Porchetteria Giorgini – Selci (Ri)
La Porchetta di M.& T. Argentati – Ariccia (Rm)
Salumificio Castelli – Frascati (Rm)
Salumificio Coccia Sesto – Viterbo (Vt)
Conservati
Neroni Tradizione Italiana – Latina
Dolci e prodotti da forno
Pasticceria Dolcemascolo – Frosinone
L’Oro del Golfo – La Tiella di Gaeta – Gaeta (Lt)
D.o.l.c.i.p.p. – Museo del cioccolato antica Norba – Norma (Lt)
Mondo di Laura – Biscottificio artigianale – Roma
Gal Castelli Romani e Monti Prenestini – Rocca Priora (Rm)
Pizza Croccantina – Roma (Rm)
Erbe aromatiche e prodotti spontanei
Meru Herbs Alimentare lo Sviluppo – Roma
Frutta e derivati
Gastronomia Neroni – Prodotti Agroalimentari – Priverno (Lt)
Olio
Azienda Agricola Cosmo di Russo – Gaeta (Lt)
Oscar Frantoio – Rocca Massima (Lt)
Azienda Agricola Biologica Lucia Iannotta – Sonnino (Lt)
Az. Agricola Il Tulliano – Olio dell’Amore – Cantalupo in Sabina (Ri)
Az. Agr. Bio Evolio Etrusco di Luigi Papa – Roma
Colli Etruschi – Blera (Vt)
Il Molino – Montefiascone (Vt)
Ortaggi e conserve vegetali
Biosolidale Distribuzione – Guidonia Montecelio (Rm)
Marco Camilli Azienda Agricola Biologica – Onano (Vt)
Ferrari Farm – Petrella Salto (Ri)
Pasta
Villa Ruggeri Azienda Agricola Biologica – Morro Reatino (Ri)
Antica Tenuta Giovanna – Montalto di Castro (Vt)
Prodotti caseari
Azienda Benacquista – Campoli Appennino (Fr)
Provolone Recco – Itri (Lt)
Formaggi D’Ascenzio – Rieti
Formaggi Valleluterana – Azienda Agricola Gentili Giancarlo – Bracciano (Rm)
Soc. Agricola La Baita del Formaggio – Castelnuovo di Porto (Rm)
Caseificio Maremma in Tuscia – Montalto di Castro (Vt)
La Cascina delle Pantane di Giovanni Pesci – Vejano (Vt)
Pesce e derivati
La San Biagio Società Cooperativa – Monte San Biagio (Lt)
Sali e spezie
Arte Zafferano – Lo zafferano di Campo Soriano – Terracina (Lt)
Servizi
VIS – Volontariato internazionale per lo Sviluppo – Roma
Spiriti e distillati
Sarandrea Officina d’Erbe – Piante officinali e fitoderivati – Collepardo (Fr)
Tè e infusi
Istituto Italo -Latino Americano – IILA – Roma
Organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino in collaborazione con Mipaaf, Terra Madre Salone del Gusto è reso possibile grazie al sostegno di numerose realtà, tra le quali citiamo gli Official Partner: Lurisia, Pastificio di Martino, Radeberger Gruppe Italia, Elpe, Lavazza, Sapori, Iren, Intesa San Paolo; con il contributo di Coldiretti; i sostenitori della Fondazione Terra Madre e di Slow Food: Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino e Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Con il sostegno di IFAD, Unione Europea e CIA.