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L’alleanza delle persone di buon senso

SLOW FOOD LAZIO E GAL CASTELLI ROMANI e MONTI PRENESTINI INSIEME PER LA VALORIZZAZIONE DELL’OLIO EXTRAVERGINE LOCALE.

 

Si è chiuso, giovedì 23 giugno, il convegno dal titolo Ex Albis Ulivis presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati.

Un momento nel quale Slow Food Lazio, in collaborazione con il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini e l’Amministrazione Comunale di Frascati, hanno ragionato su obiettivi e azioni congiunte mirate a valorizzare e qualificare la produzione di Olio Extravergine Agricolo Locale e non solo.

La serata è stata aperta dal Presidente di Slow Food Lazio Stefano Asaro che, ringraziate le autorità presenti e fatti i complimenti alle aziende olivicole, che si sono contraddistinte anche in questa edizione della Guida agli Extravergini 2016 di Slow Food Editore, ha tenuto a sottolineare l’importanza di Slow Food Lazio a essere parte integrante del rilancio agricolo territoriale a fianco del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini.

A seguire si sono succeduti il Consigliere delegato all’Agricoltura Claudio Cerroni, che ha tenuto a ribadire l’importanza per Frascati a non mancare a un appuntamento così importante come la presentazione della nuova guida Slow Food degli Extravergini del Lazio, il Dott. Saverio Pandolfi, ricercatore del Cnr ed esperto delle cultivar minori che ha sostenuto la forte alleanza tra la ricerca genetica e le aziende olivicole facendosi portavoce di un segnale di estrema innovazione per quest’ultime: la scienza quale garante del buon operato nei confronti del consumatore ma anche, e direi soprattutto, controllore sul prevenire eventuali frodi, da parte di imprese e imprenditori poco onesti, ai danni delle stesse aziende che fanno della qualità la ragion d’essere. In ultimo il Direttore Tecnico del GAL la dott.ssa Patrizia Di Faziola che ha spiegato come questa collaborazione con la Slow Food Lazio possa contribuire ad attuare quei percorsi di qualificazione dei prodotti locali necessari a valorizzarne le caratteristiche distintive e aumentarne il livello di notorietà. Ma soprattutto possa, come suggerito dallo stesso Oste Massimo Grossi fiduciario della Condotta Slow Food Frascati e Terre Tuscolanetrovare il modo di accorpare quella moltitudine di ulivi disseminati sul territorio, che in mano ai non addetti ai lavori risultano, quando va bene, un valido strumento di approvvigionamento personale, troppo spesso, un peso economico anziché una risorsa.

La serata si è poi chiusa con la tanto attesa degustazione dei piatti proposti dai cuochi intervenuti per l’occasione a valorizzare, con le loro preparazioni, gli oli degli olivicoltori presenti.

 

A seguire gli olivicoltori e i locali coinvolti:

Coop. Colli Etruschi, Blera (VT) – Vino e Caffè – Velletri
Soc. Agr. Eredi Di Pieri Giovanni, Tuscania (VT) – Zarazà – Frascati
L’Oro delle Donne, Marino (RM) – Taverna Mari – Grottaferrata
Coop. Eugeonia, Fara in Sabina (RI) – La Galleria di sopra, Albano Laziale
Augusto Spagnoli, Nerola (RM) – La Briciola – Grottaferrata
Paola Orsini, Priverno (LT) – Oste della Bon’ora – Grottaferrata
La Tenuta dei Ricordi, Lenola (LT) – Anima mia – Cecchina
Lauri, Tivoli (RM) – Amedeo – Monte Porzio Catone
Colle Canino, Paliano (FR) – Il Monticello – Monte Porzio Catone