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Guida alle feste degli orti della regione Lazio!

Il 10 novembre si festeggiano gli orti scolastici, un progetto Slow Food per far conoscere agli alunni i valori del cibo buono, pulito e giusto

Maggiori info su http://www.slowfood.it/comunicati-stampa/che-la-festa-degli-orti-cominci/

 

QUI ROMA (PUNTI LUCE SAVE THE CHILDREN):

Quest’anno Orto in Condotta è “germogliato” nei quartieri più complessi o periferici delle città, dove Save the Children lavora ogni giorno con bambini e famiglie all’interno dei PUNTI LUCE.

I Punti Luce sono spazi dedicati allo svolgimento di svariate attività: dal sostegno pomeridiano allo studio a laboratori artistici e musicali, dalle attività motorie alla promozione della lettura e all’accesso alle nuove tecnologie. A disposizione delle famiglie consulenze pedagogiche, pediatriche e legali. A Roma la collaborazione tra Slow Food e Save the Children ha preso il via nei Punti Luce di Ponte di Nona e Torre Maura. Qui bambini e ragazzi hanno accolto con entusiasmo la nuova sfida e si sono lanciati nella scelta dei semi, privilegiando le varietà locali e antiche, nella creazione dei semenzai e nel successivo trapianto nei cassoni e nelle fioriere.

E adesso è tempo di festa giovedì 9 novembre nel Punto Luce di Torre Maura e venerdì 10 novembre in quello di Ponte di Nona, si celebra la Festa degli orti, come da tradizione di tutti gli Orti in Condotta. I ragazzi guidati dai formatori Slow Food si cimenteranno nella semina dei grani anche di varietà antiche, così potranno studiare nel tempo la nascita e l’evoluzione delle spighe, e impasteranno le farine omaggiate dal Mulino Marino il tutto sorvegliati dagli spaventapasseri che hanno creato loro stessi nelle scorse settimane e che durante l’anno presidieranno i loro orti. Ci sarà da divertirsi e da sporcarsi le mani!

 

QUI ROMA (VIA SAN TEODORO):

Laboratorio “come nasce un ortaggio”

I bambini visiteranno il mercato accompagnati da un operatore,

Mediante domande stimolo si parlerà del tipo di ortaggi presenti nei vari stand e questo permetterà di soffermarsi sul concetto di stagionalità e di spiegare come che nasce un ortaggio.

Successivamente i bambini, tutti insieme, saranno guidati nella realizzazione di un semenzaio. Ogni bambino avrà a disposizione dei semi, forniti dall’operatore, e di un vasetto, all’interno del quale seminerà i propri semi che poi potrà portare a casa per seguirne l’evoluzione.

Laboratorio “etichetta narrante”

Il laboratorio prevede una piccola introduzione su che cosa sia un’ etichetta,  quale funziona essa assolva e soprattutto come debba guidarci al momento dei nostri acquisti.

I bambini, insieme a un operatore, visiteranno il mercato soffermandosi sugli stand di Slow Food, faranno una serie di domande ai produttori per ottenere quante più informazioni possibili circa la varietà, il territorio, le tecniche di coltivazione, i tempi di raccolta, al termine gli verrà dato un foglio sul quale, dovrà descrivere la propria etichetta a partire dal nome del prodotto. Le etichette saranno lasciate al produttore.

 

QUI ROMA (VIA G. CASTELNUOVO 22/32)

QUI MONTELIBRETTI (RM):

Domani venerdì 10 novembre la scuola dell’infanzia e primaria “Pinocchio” di Borgo Santa Maria, comune di Montelibretti (Roma), celebrerà la Festa degli Orti in condotta.

Con orgoglio l’associazione Slow Food Sabina parteciperà all’iniziativa che viene ospitata in una delle prime scuole del Lazio ad aver aderito al progetto Orti in Condotta, quasi dieci anni fa. Da allora, ogni anno la Festa degli Orti si è ripetuta e quest’anno i bambini della Scuola Pinocchio con il loro spaventapasseri parteciperanno al concorso nazionale, procederanno alla semina invernale e con il laboratorio “mani in pasta”, apprenderanno l’arte di trasformare l’acqua, la farina ed altri ingredienti in fettuccine da magiare in famiglia, cureranno una ricetta “amica del clima”: sarà una bella festa di condivisione di conoscenze, valori e sentimenti nella comunità scolastica e nelle mura domestiche, un’esperienza da ricordare e tramandare da grandi ai propri figli.

Andrea Cortese, Ines Innocentini e Filippo Agostini, Condotta Slow Food Sabina