Cari tutti un nuovo natale alle porte e un nuovo anno da trascorrere insieme, uniti dalle comuni speranze associative.
Che sia un anno nuovo all’insegna di quel cammino da fare verso Slow Food ma soprattutto verso Terra Madre, perchè non manchino mai le forze e le speranze di tenere vive e salde le comunità dei nostri territori, perchè non manchi il desiderio di essere insieme, perchè Slow Food non sia un luogo privato, ma una terra fertile da condividere, dove coltivare speranze e realtà.
Ci auguriamo che ad ogni seme gettato sia data la possibilità di crescere e di diventare pianta, albero, forma vivente, che nessuna energia sia dispersa da infertilità d’animo, da volontà non associative.
Ringraziamo tutti per l’impegno sui propri territori, per le tante ore volontarie spese per una causa comune, ringraziamo tutti, chi ha potuto dare di più e chi pur non potendo dare molto è comunque rimasto vicino nei tanti momenti salienti per la nostra regione.
Ultimo momento dell’anno Terra Madre Lazio, a cui volevamo arrivare, che avevamo messo tra le cose da realizzare, e ci siamo arrivati, stanchi, senza fiato, ma ci siamo stati e abbiamo condiviso questa festa con chi ci ha sostenuti e ci affiancati.
Ringraziamo chi è stato presente a Priverno, le condotte, i fiduciari, i produttori e i volontari, i nostri ospiti, i produttori dei nostri presidi e dell’arca, i produttori che hanno rappresentato i nostri mercati della terra del lazio, tutti coloro che non hanno avuto paura di fare due ore di macchina per stare con noi, ringraziamo anche chi non c’è stato ma era come ci fosse.
Comitato Esecutivo Slow Food Lazio
