Settanta nuovi formatori Slow Food in arrivo da tutte le regioni d’Italia a Comacchio per una tre giorni di formazione full time. Anche questo appuntamento è il frutto del Protocollo siglato a inizio anno fra Slow Food Italia e i Comuni della Biosfera del Parco del Delta.
La prima azione, già partita nel Comune di Comacchio, è l’avvio del percorso per la creazione di orti scolastici, come metodo preferenziale per l’educazione alimentare dei più piccoli, il progetto “Orto in Condotta” è rivolto alle scuole del territorio.
Il secondo appuntamento è la tre giorni formativa, da venerdì 9 a domenica 11 giugno. Il percorso formativo coinvolge 80 esperti su diversi argomenti che riguardano il comparto agroalimentare che entreranno a far parte del gruppo formatori di Slow Food. Per questo percorso Slow Food mette a disposizione alcuni tra i migliori riferimenti dell’associazione per approfondire alcune tematiche nuove per l’associazione ma di assoluta importanza per il futuro della stessa e del discorso globale sul cibo quali: cibo e salute (slow move), la ristorazione scolastica (mense), le patologie alimentari e la cultura come strumento per il corretto consumo di alcolici.
Il percorso si articolerà in tre fasi, la prima delle quali si svolgerà a Comacchio al Club Village Hotel Spiaggia Romea dal 9 all’11 giugno. Un’occasione anche per far conoscere agli 70 futuri formatori Slow Food il territorio del Delta del Po. A questo appuntamento ne seguiranno altri due (in altre sedi) entro la fine del 2017.
Nei prossimi mesi la zona del Delta e della biosfera del Parco sarà poi al centro di alcuni eventi realizzati da Slow Food Italia e Slow Food Emilia Romagna per la promozione del territorio e delle sue peculiarità ambientali e di biodiversità. Un programma di interventi integrati, modulati sulle esigenze specifiche del territorio, di conoscenza, promozione, comunicazione e di educazione e (in)formazione, rivolti a insegnanti, cittadini e operatori del settore turistico, della ristorazione e della produzione agroalimentare.
Dal sito di Slow Food Italia: “slow move” e il manifesto di Slow Food Educa