COSA MANGI, QUANDO MANGI? Il cibo è cultura, salute, piacere. Masterchef, cooking show, ricette: tv, internet e riviste sono piene di cibo. Ma raramente si parla degli ingredienti fondamentali che tutti gli alimenti contengono: LA NATURA, IL LAVORO DI CHI LI PRODUCE, IL POTERE DI CHI CONTROLLA IL MERCATO.
I prodotti che si troveranno a Terra Equa sono ottimi anche perché raccontano questi ingredienti: la dignità del lavoro di chi li ha prodotti, la cura dell’ambiente, i rapporti paritari tra produttori e compratori. Sapevi che 10 multinazionali controllano il 70% delle scelte alimentari mondiali*; 10 catene di grande distribuzione controllano il 15% delle vendite mondiali alimentari*; 5 catene di vendita europee controllano il 50% del mercato alimentare al dettaglio*; il 55% del mercato mondiale delle sementi è controllato da 3 multinazionali*; ai produttori delle banane normalmente resta in media il 6,9% del prezzo* che tu paghi, mentre il Commercio Equo gli lascia il 18%?
NON MANGIAMO SOLO CIBO, MA ANCHE IL MODO NEL QUALE E’ STATO PRODOTTO. OGNI VOLTA CHE COMPRIAMO DEL CIBO, VOTIAMO COL PORTAFOGLIO.
Di questo si parlerà a TERRA EQUA il 7 e 8 maggio a Bologna, e fra i molti appuntamenti e laboratori, a cura anche di Slow food Bologna, ci sarà questo incontro pubblico:
CIBO E POTERE. CHI CONTROLLA LA NOSTRA TAVOLA? – Bologna, Palazzo Re Enzo (Piazza Maggiore) 7 Maggio 2016, ore 11.00 – 13.30
Esistono davvero la “libera scelta” ed il “libero mercato” nella scelta dei cibi? Chi decide cosa devono produrre gli agricoltori? Siamo consapevoli che ogni acquisto di un prodotto alimentare è un “voto”?
Modera: Federico Lacche – direttore Radio Libera-Radio Città del Capo
Relatori: Giorgio Dal Fiume – presidente World Fair Trade Organization-Europa
Cinzia Scaffidi – vicepresidente nazionale Slow Food
Antonio Lo Fiego – presidente AIAB Emilia-Romagna
Antonio Napoli – Coop. Valle del Marro – Libera Terra (Calabria)
Claudio Domini – Coop. Arvaia (Bologna) Stefania Piccinelli – GVC onlus / progetto “Make Fruit Fair”
TERRA EQUA è realizzata dal Coordinamento di 13 organizzazioni di Commercio Equo e Solidale riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, con fondi messi a disposizione dalla L.R. 26/2009, in partnership col Comune di Bologna, Assessorato al Commercio.