SU PER TERRA
SU PER TERRA 2016 (clicca per vedere il programma completo)
I SENTIERI DI TERRA MADRE IN APPENNINO
7AGOSTO / 4 SETTEMBRE
Gallery del viaggio
“SU PER TERRA” è il titolo del nostro progetto che invita ancora una volta a mettere un piede davanti all’altro e andare a incontrare e assaporare, territori, persone, produttori e prodotti della piccola agricoltura e allevamento di qualità. “SU PER TERRA” ricorda un Girotondo al contrario, dove non si cade, ma si sale e all’occorrenza, come quest’anno, si ridiscende a valle, con una meta ambiziosa che è quella di conoscere le origini del nostro cibo quotidiano di qualità, i volti e le storie di chi lo produce.
Nel 2015 abbiamo viaggiato lungo i crinali appenninici da Rimini a Piacenza per raggiungere l’Expo milanese, e in particolare il padiglione di Slow Food che alla grande manifestazione internazionale portò il proprio punto di vista fuori dal coro. Nel 2016, con l’obiettivo di portare l’Emilia Romagna slow alla ventesima edizione di Terra Madre/Salone del Gusto a Torino viaggiammo alla ricerca di “Pane e companatico” della nostra montagna.
Il viaggio a piedi di Slow Food Emilia Romagna in Appennino dunque continua. Dopo “In viaggio verso Expo” continueremo ad andare alla scoperta, sempre in cammino, della nostra montagna, tutti “Su per terra”.
Il titolo del progetto, “SU PER TERRA” è un Girotondo al contrario, non si cade, ma si sale. E anche nei prossimi due anni Slow Food continuerà lo stesso cammino, affrontando, dopo l’Appennino, il Grande Fiume, la Pianura, fino alla costa. Alla scoperta di giovani produttori e donne impegnate in agricoltura. Metteremo un piede davanti all’altro per percorrere questi spazi,vivendoli in prima persona il più possibile, scoprendo passo dopo passo un paesaggio che è naturalistico, agricolo ed umano insieme.
Il tutto con la collaborazione del Cai Emilia Romagna e il sostegno di Regione Emilia Romagna, Apt Emilia Romagna, Romagna Acque.
RIPARTIAMO DALL’APPENNINO
Per il 2016, con l’obiettivo di portare l’Emilia Romagna slow alla ventesima edizione di Terra Madre/Salone del Gusto a Torino dal 22 al 26 settembre, in collaborazione con il CAI Emilia Romagna e con il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Apt, è stata pensata questa prima parte del progetto dedicato all’Appennino Emiliano Romagnolo, tema su cui Slow Food Italia è impegnato da alcuni anni per dare seguito al Manifesto degli “Stati generali delle Comunità dell’Appennino”.
Il filo conduttore del viaggio sarà “Pane e companatico”, perché il pane dell’Emilia Romagna non è uno, cambia infatti da territorio a territorio e inoltre muta anche in molte ulteriori varianti: in forma di piadine, crescenti, tigelle… ciascuna con il suo companatico, che sia un salume, un formaggio o un’erba, anche quello diverso da territorio a territorio, specie in montagna.
LE TA
PPE 2016
(CLICCA SU OGNI TAPPA PER SCOPRIRE IL PERCORSO DETTAGLIATO)
7/8 agosto “Cuoche e pastore” Valditacca e Corniglio (PR)
9 /10 agosto “Acqua e terra, pani e grani” Diga di Ridracoli (FC)
20/21 agosto “Farine del nostro sacco” Monghidoro (BO)
27/28 agosto “Lungo la Valle del Tramazzo” Tredozio (FC)
27/28 agosto “Sassi e borlenghi” Roccamalatina e Guiglia (MO)
3/4 settembre “Le colline che sentono il mare” Valnure (PC)
23 settembre Torino Terra Madre – Salone del Gusto 2016
Il viaggio di “Su per Terra” lungo i sentieri di terra Madre in appennino culminerà appunto a Torino, alla ventesima edizione di terra Madre. Qui Slow Food Emilia Romagna, Regione e Apt hanno organizzato una intera giornata di riflessione, confronto, nonché di degustazione dei prodotti incontrati lungo il viaggio al Museo della Montagna di Torino
Pronunciando “Su per Terra” tutto d’un fiato, scopriremo poi che l’Emilia Romagna è davvero
una Terra… Super!
SU PER TERRA 2017
STORIE DI PASTORI, MIGRAZIONI E TRANSUMANZE DALL’APPENNINO AL MARE
19 AGOSTO /10 SETTEMBRE
Il viaggio di Slow Food Emilia Romagna continua e dopo due anni lungo i crinali dell’Appennino scenderemo anche a valle, sempre in cammino.
“SU PER TERRA” è il titolo del nostro progetto che invita ancora una volta a mettere un piede davanti all’altro e andare a incontrare e assaporare, territori, persone, produttori e prodotti della piccola agricoltura e allevamento di qualità. “SU PER TERRA” ricorda un Girotondo al contrario, dove non si cade, ma si sale e all’occorrenza, come quest’anno, si ridiscende a valle, con una meta ambiziosa che è quella di conoscere le origini del nostro cibo quotidiano di qualità, i volti e le storie di chi lo produce.
Nel 2015 abbiamo viaggiato lungo i crinali appenninici da Rimini a Piacenza per raggiungere l’Expo milanese, e in particolare il padiglione di Slow Food che alla grande manifestazione internazionale portò il proprio punto di vista fuori dal coro. Nel 2016, con l’obiettivo di portare l’Emilia Romagna slow alla ventesima edizione di Terra Madre/Salone del Gusto a Torino viaggiammo alla ricerca di “Pane e companatico” della nostra montagna.
Quest’anno, sempre con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e dell’Apt Emilia Romagna, andremo a conoscere i pastori della regione, lungo ciò che resta delle antiche vie della Transumanza, pratica millenaria e per secoli praticata anche nella nostra regione. Anche negli anni precedenti l’incontro con i pastori è stata una costante, quest’anno abbiamo messo in rete conoscenze già fatte, ne abbiamo cercate di nuove per ampliare orizzonti e conoscenza del territorio e di chi lo vive in primis, lavorandoci a stretto contatto. Ancora una volta, come è impegno costante di Slow Food, cerchiamo di fare i conti con il passato, ma non per nostalgia o voglia di semplice conservazione, piuttosto per capire come possono cambiare l’agricoltura e l’allevamento, come può evolvere il rapporto fra città e campagna, fra chi produce e chi consuma, più in generale il rapporto fra l’uomo e il cibo e come certi modelli che sembrano tanto lontani nel tempo, anche quando a volte non lo sono, possono essere di spunto per stimolare nuove idee e risorse.
Sulle vie dei pastori abbiamo incontrato tanti giovani. Molto appassionati ma pratici, con i piedi per terra, amore per il territorio, pronti a spiegare le idiosincrasie che rendono a volte difficile un certo tipo di lavoro con gli animali e nella terra.Ve li vogliamo far conoscere “migrando” noi nelle loro fattorie, nei loro ovili, al pascolo con le loro pecore, conoscendo la loro vita di pastori di oggi.