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RAFFAELA DONATI E’ LA NUOVA PRESIDENTE SLOW FOOD EMILIA ROMAGNA (Spilamberto, Maggio 2014)

Alla Rocca Rangoni di Spilamberto (Modena) il Congresso regionale di Slow Food Emilia Romagna ha eletto domenica 13 aprile 2014, il proprio gruppo dirigente per i prossimi 4 anni. Alla presenza del presidente uscente Antonio Cherchi, l’assemblea ha eletto il comitato esecutivo regionale che sarà composto da Raffaela Donati che è dunque la prima presidente donna di Slow Food in Emilia Romagna, Claudia Piva (segretario), Laura Giorgi, Davide Rovati e Guido Zanoni.

La nuova presidente Raffaela Donati.JPG

Il Congresso ha discusso anche i temi proposti dal Consiglio nazionale per il prossimo Congresso di Slow Food Italia con Gaetano Pascale candidato alla presidenza di Slow Food Italia (Lista 1) e con Francesco Mele (candidato alla vicepresidenza di Slow Food Italia con la Lista 2 guidata da Cinzia Scaffidi), eleggendo poi gli oltre cinquanta delegati che in quella sede rappresenteranno l’Emilia Romagna. Erano presenti ai lavori l’assessore all’agricoltura della Provincia di Modena Luca Gozzoli e il sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini.

L’assemblea ha poi approvato il programma che definisce le attività e le priorità di Slow Food Emilia Romagna nei prossimi quattro anni, il cui motto è Costruiamo Terra Madre. Nella rete mondiale delle comunità del cibo, infatti, si ritrovano i principi cardine dell’associazione: dal coinvolgimento delle diverse realtà sul territorio alla realizzazione di attività educative e momenti di scambio, fino alla tutela della biodiversità e del paesaggio. L’obiettivo del nuovo comitato esecutivo regionale sarà anche mappare per la prima volta in maniera precisa e completa tutte le realtà che in Emilia Romagna abbracciano e praticano i principi di Terra Madre, ovvero quelli della filosofia Slow per un cibo “buono, pulito e giusto”.

<Slow Food Emilia Romagna è una realtà attiva che con le sue 17 Condotte sul territorio applica quotidianamente con le iniziative più variegate, dai Mercati della terra alle cene, dagli “orti in condotta” alle visite ai produttori, laboratori del gusto e master of food, i principi del “cibo buono pulito e giusto”. Principi che vogliamo comunicare e condividere con un numero sempre più grande di persone – ha detto la neoeletta presidente Raffaela Donati -. In particolare vogliamo lavorare per coinvolgere sempre di più i giovani di questa regione sui nostri temi e nelle nostre iniziative. Ho sempre in mente le parole del giovanissimo studente americano che sul palco di Terra Madre nel 2008 disse “Saremo la generazione che riconcilierà il genere umano con la terra”, di questo sono convinta e in questo vogliamo sostenere i giovani>.

Il Congresso regionale si inserisce all’interno di un percorso più ampio che sta coinvolgendo l’intera associazione e che si concluderà a Riva del Garda, in Trentino, dove dal 9 all’11 maggio 750 delegati approveranno il programma dei prossimi quattro anni dell’associazione ed eleggeranno presidente, segretario e vice presidenti nazionali di Slow Food Italia.

Tutte le informazioni sul percorso congressuale sono disponibili su www.slowfood.it

Il nuovo Comitato esecutivo di Slow Food Emilia Romagna si presenta

RAFFAELA DONATI – Bologna (Presidente Slow Food Emilia Romagna)

Pedagogista di professione, con un Master europeo in “Storia e cultura dell’alimentazione”, mi sono occupata da metà degli anni ’80 di educazione al consumo consapevole. L’incontro con Slow Food è avvenuto casualmente a metà degli anni ‘90 durante un corso di formazione, un incontro che ha completamente modificato il mio modo di fare Educazione, e non solo, un nuovo approccio mentale e culturale che poggiava le sue radici nel “Diritto al Piacere”. Molti anni sono passati da allora, anni di confronti, consapevolezze, crescita, evoluzione… Quella che non si è mai trasformata da quell’incontro è la passione e l’impegno a difendere ogni giorno il diritto per tutti ad un “Cibo Buono, Pulito e Giusto”.

CLAUDIA PIVA – 54 anni, Ferrara (Segretario Slow Food Emilia Romagna)

Impiegata nel settore agricolo, entro in Slow Food iscrivendomi alla Condotta centese quando ancora si chiamava Arci Gola. Ho attraversato tutte le fasi di crescita dell’associazione nelle vesti di volontaria fino a 4 anni fa quando sono entrata nel consiglio nazionale.

LAURA GIORGI – 43 anni, Imola

Giornalista professionista, mamma di Riccardo e Francesco. Sommelier diplomata, ma non praticante perché poco avvezza alle divise. Nel 2006 sono diventata socia Slow Food e di lì a poco fiduciaria della Condotta di Imola, fino a marzo scorso. Di Slow Food amo il fatto che racconta e genera bellissime storie di persone e territori. Mi piace sapere che in ogni luogo ti trovi sai che c’è qualcuno che condivide la tua idea di cibo e di futuro per la terra; incontrarsi e riconoscersi in questa aspirazione comune è sempre entusiasmante.

La nuova squadra regionale, in piedi da sinistra Claudia Piva, Raffaela Donati, Laura Giorgi, Davide Rovati, Guido Zanoni.JPG

DAVIDE ROVATI – 52 anni, Piacenza

Sono nato a Pavia ma vivo a Piacenza da 20 anni, attivo nell’associazione Slow Food da circa 10 anni, fiduciario della Condotta di Piacenza dal 2010 al 2013. Professionalmente nasco artigiano falegname prima con mio padre e poi in proprio. Interessi personali: ricerco la perfezione del risotto. Il mio sport da sempre ė la moto ma da poco ho scoperto il tennis.

GUIDO ZANONI – 55 anni, Lugo di Romagna

Lavoro come responsabile sistemi informativi e controllo di gestione presso un’azienda che produce prodotti per la pulizia della casa e l’igiene personale. Da venti anni sono impegnato nel mondo del volontariato a livello locale, sono entrato in contatto con Slow Food nel 2002 diventandone socio, affiliato presso la Condotta di Godo. Dal 2004 sono entrato a far pare del comitato di Condotta e ho partecipato come delegato ai congressi di Sanremo 2006 e di Abano Terme 2010.

Qui il programma per i prossimi quattro anni Slow in Emilia Romagna.