Il perché di un viaggio slow in Appennino
A PASSO D’UOMO VERSO EXPO 2015 LUNGO I CRINALI APPENNINICI CON SLOW FOOD EMILIA ROMAGNA
L’EMILIA ROMAGNA IN VIAGGIO VERSO EXPO 2015
Diario di un viaggio
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Un viaggio che attraversa l’Emilia Romagna per le sue vie di terra e acqua, dedicato ai prodotti agroalimentari di qualità, all’educazione alimentare, all’informazione, alla conoscenza della biodiversità e della qualità sostenibile e all’innovazione.
In “Viaggio verso Expo” Slow Food Emilia Romagna propone di incamminarsi a passo d’uomo, lungo i crinali dell’Alta via dei Parchi. L’itinerario “verde” del progetto “In viaggio verso Expo” è stato infatti messo a punto da Slow Food Emilia Romagna in collaborazione con il CAI, gli enti di gestione dei Parchi e Cheftochef per scoprire e valorizzare i territori montani dell’Emilia Romagna e i loro prodotti agricoli di pregio coltivati secondo la filosofia slow del “buono, pulito e giusto”. Slow Food ha infatti avviato da tempo, con la convocazione degli “Stati Generali delle Comunità dell’Appennino” del 2013, un progetto di ampio respiro volto alla rivitalizzazione e valorizzazione delle economie agricole, pastorali e culturali della montagna.
Slow Food e “L’Appennino che verrà” . Il significato del progetto “L’Appennino che verrà” (che Slow Food Italia ha promosso nel novembre 2013 con la convocazione degli Stati Generali delle Comunità dell’Appennino in Emilia Romagna e Toscana e con la presentazione ufficiale del “Manifesto” in Umbria a marzo 2014), viene ora riaffermato da Slow Food Emilia Romagna anche grazie a questo itinerario verso Expo, e si sostanzia nella possibilità di rilanciare una nuova stagione di rinascita sociale, economica e di riconquista del tessuto di cultura e tradizioni dei territori della nostra dorsale montuosa.
“Quei territori che, nell’arco di tempo che va dalla fine dell’800 alla metà del ‘900 furono via via privati delle forze lavoro destinate, dall’indigenza e dall’emarginazione, all’emigrazione in altri paesi prima, poi all’inurbamento nelle città industriali e produttive, rappresentano uno sciame di sapienza, capacità e ingegno di origini antiche che si riversò, disperdendosi, in altre strutture sociali, in altre culture – afferma la vicepresidente di Slow Food Italia, Sonia Chellini, che coordina il progetto Appennino -. Constatiamo ancora, purtroppo, il progressivo abbandono dei luoghi appenninici non solo da parte delle forze produttive, del lavoro e delle giovani generazioni: il costante taglio dei cosiddetti “rami secchi” ha portato alla soppressione di piccole stazioni ferroviarie, uffici postali, scuole, presidi sanitari svuotando così interi nuclei sociali del rapporto vitale di interconnessione con le aree più servite del territorio circostante e del paese. Alla luce del cambiamento degli stili di vita, dei consumi e delle prospettive future dettata dalla crisi economica, questo patrimonio può rappresentare un grande giacimento di opportunità in una visione alternativa e nuova dell’economia locale. Abbiamo bisogno che i giovani raccolgano il testimone di volontà e tenacia delle popolazioni appenniniche e riportino la vita e l’operosità da dove sono state sottratte, e che i custodi di queste realtà territoriali possano consegnare i semi della loro perseveranza e della loro resistenza per poter ancora coltivare la speranza di un Appennino vivo e rispettato. Le nostre considerazioni e l’appello che lanciamo sono il risultato del lavoro che con il progetto Presìdi prima e con le Comunità di Terra Madre poi, svolgiamo con i numerosi contadini, allevatori e artigiani delle zone appenniniche”.
Trekking slow e social attraverso i Parchi dell’Appennino. Un itinerario escursionistico in nove tappe, che parte da Rimini per arrivare sino a Piacenza, ricongiungendosi agli altri due itinerari. Protagonisti di questo viaggio saranno i luoghi simbolo delle camminate, ossia i rifugi e i borghi appenninici, l’antica cultura gastronomica della montagna. Nel corso delle varie tappe di questo percorso, ideate da Slow Food Emilia Romagna, le Condotte Slow food del territorio, il Cai e i parchi nazionali e regionali attraversati dall’Alta Via, gli escursionisti potranno degustare i prodotti dell’Appennino, in luoghi comunque raggiungibili anche da chi vuole partecipare al singolo evento, riscoprendo le tradizioni gastronomiche attraverso i saperi degli abitanti e le abilità dei cuochi dell’associazione Cheftochef. I luoghi degli appuntamenti che potranno essere raggiunti attraverso i percorsi tradizionali o camminando sotto la guida delle esperte guide del Cai proprio lungo i crinali.
Un gruppo di trekker, soci di Slow Food e del Cai, percorrerà tutto il percorso munito di videocamere e tablet per documentare quel che accadrà lungo la stessa via appenninica. Documenteranno ambienti, persone, prodotti, comunità montane, pascoli e pastori, produzioni locali, presidi Slow food, tutto il materiale verrà rimandato on line in tempo reale con l’hastag ufficiale della manifestazioen #cheftoexpo, e sui social di Slow food Emilia Romagna (sito, Facebook, Instagram). Tutto questo sarà possibile grazie al contributo dello sponsor Conapi – Mielizia.
Le tappe in quota e i temi. Al termine di ogni percorso di trekking, si parlerà di agricoltura e prodotti del territorio nei Comizi agrari, si potranno acquistare i prodotti nei mercati allestiti dalle Condotte Slow food, sedersi a tavola con i cuochi di Cheftochef che reinterpretano i prodotti della montagna proponendoli in insolite e suggestive ambientazioni “in quota”.
LE TAPPE E I TEMI
Diario di un viaggio
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Pennabilli (RN), sabato 8 agosto: “Memorie di biodiversità”
Ore 14.30 Appuntamento con le guide Club Alpino Italiano di fronte l’ingresso del Museo dedicato a Tonino Guerra in Via dei Fossi, per visitare i dintorni di Pennabilli con scorci e prospettive suggestive.
Ore 16 Apertura del mercato delle produzioni tradizionali del territorio, nella Loggia dei mercati a cura della Condotta Slow Food provincia di Rimini e San Marino esposizione delle produzioni tradizionali del territorio. Fino alle 22.30
Ore 18 Comizio Agrario nell’Orto dei frutti dimenticati con:
Graziano Pozzetto, enogastronomo, pubblicista
Piergiacinto Celi, enogastronomo, storico
Guerrino Fanchi, coltivatore di frutti e ortaggi dimenticati
Ore 20 Cena al ristorante Il Piastrino
Gli chef dell’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi: Riccardo Agostini chef del Ristorante Il Piastrino di Pennabilli (RN) e Massimiliano Poggi, del Ristorante Al Cambio di Bologna (BO), interpretano i prodotti dell’Emilia-Romagna.
Per informazioni e prenotazioni della cena: Ufficio turistico Pennabilli IAT 0541.928659 – info@pennabilliturismo.it
Diga di Ridracoli (FC) , lunedì 10 agosto: “Terra di acqua e di foreste”
Ore 19 Escursione al tramonto in battello elettrico sul Lago di Ridracoli
Ore 19.30 Diga di Ridracoli Apertura del mercato delle produzioni tradizionali del territorio
Ore 20. 30 Cena sul coronamento della diga di Ridracoli
Gli chef dell’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi: Paolo Teverini del Ristorante Teverini di Bagno di Romagna (FC) e Umberto Cavina, del Ristorante Monte del Re di Dozza (BO), interpretano i prodotti dell’Emilia-Romagna.
Per informazioni e prenotazioni della cena: Idro Ecomuseo delle acque di Ridracoli – tel. 0543 917912 – ladigadiridracoli@atlantide.net
Ore 21 Comizio Agrario nel corso della cena con Paolo Mattioli, contadino allevatore: “Vivere e produrre in Appennino”
Ore 23 Le stelle cadenti di San Lorenzo
Carnè di Brisighella (RA), venerdì 21 agosto: “Sentieri del gusto lungo la Vena del gesso”
Ore 16 Apertura del mercato delle produzioni tradizionali del territorio nel cortile del Rifugio Cà Carnè, a cura della Condotta Slow food Faenza – Brisighella
Ore 17 Slow trekking partenza dalla Stazione di Brisighella e passeggiata a piedi fino al Rifugio Ca’ Carnè insieme agli escursionisti che con il Cai stanno percorrendo il nostro Appennino a passo d’uomo, documentandone ambiente, territorio, borghi, agricoltori, prodotti, cuochi e comunità della montagna
Ore 19.15 Comizio agrario: “Calma e … gesso: agricoltura di qualità nel Parco della Vena del Gesso Romagnola” in Sala proiezioni Rifugio Ca’ Carnè con:
Piero Sardo, presidente Fondazione per la biodiversità Slow Food
Lucia Ziniti, produttrice di antiche varietà di cereali
Franco Spada, presidente Coop Olio di Brisighella CAB
Ore 20 Cena nel Ristorante del Rifugio Ca’ Carnè
Gli chef dell’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi: Marco Cavallucci chef consultant e Daniele Baruzzi, del Ristorante Insolito di Russi (RA), interpretano i prodotti dell’Emilia-Romagna.
Per informazioni e prenotazioni della cena: Rifugio Ca’ Carnè tel. 0546 81468, isaporidifontecchio@outlook.com
Suviana (BO), mercoledì 26 agosto “Tutti i pregi del selvatico”
Ore 18.30 Apertura del mercato delle produzioni tradizionali del territorio nel cortile del camping comunale, a cura delle Condotte Slow food Bologna e Porretta Terme. Arrivo degli escursionisti che, assieme al CAI, stanno percorrendo il nostro Appennino a passo d’uomo, documentandone ambiente, territorio, borghi, agricoltori, prodotti, cuochi e comunità della montagna
Ore 19.15Comizio agrario “Fauna dell’Appennino e nuove filiere sostenibili” nella veranda del campeggio, con:
Mario Cucinella, architetto, fondatore della Scuola di Sostenibilità – SOS
Aldo Zivieri, titolare omonima macelleria
Niccolò Savigni, titolare omonima macelleria
Ore 20 Cena nel Ristorante Mistral nel campeggio
Gli chef dell’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi: Marcello Leoni chef consultant e Alessio Malaguti, del Ristorante Trattoria La Rosa 1905 di S. Agostino (FE), interpretano i prodotti dell’Emilia-Romagna.
Per informazioni e prenotazioni della cena: Informazioni e prenotazioni: Ristorante Mistral telefono: 053442543.
Cavone di Lizzano in Belvedere (BO), venerdì 28 agosto: “Corno alle Scale: storia e sapori dell’Appennino”
Ore 14.30 Ritrovo presso il Rifugio Cavone ed escursione in seggiovia “Alla scoperta del punto in cui la terra tocca il cielo”
Ore 17.30 Arrivo dei trekker e apertura del mercato dei prodotti tipici locali e dei Presidi Slow Food
Ore 18 Comizio agrario “Sapori in quota” con:
Nicola Sitta, dottore in Scienze naturali, micologo, raccoglitore professionale di mirtilli
Giuliana Ori, rappresentante Presidio Slow Food Salmerino del Corno alle Scale
Floriano Marcacci, presidente Caseificio sociale Querciola (Parmigiano di montagna)
Ore 19.30Cena al Rifugio Cavone.
Gli chef Fabrizio Mantovani del Ristorante FM di Faenza e Luca Marchini del Ristorante L’Erba del Re di Modena interpretano i prodotti dell’Emilia-Romagna.
Per informazioni e prenotazioni della cena: Rifugio Cavone tel 0534 53531 e Uffici IAT di Lizzano in Belvedere tel 0534 51052 mail iat.lizzano@comune.lizzano.bo.it e Vidiciatico 0534 53159 iat.vidiciatico@comune.lizzano.bo.it
Durante la serata è previsto un intrattenimento musicale a cura del Coro di Monte Pizzo
Fiumalbo (MO), sabato 29 agosto: “Dal bosco al pascolo, agricoltura complementare”
Ore 16 Apertura del mercato delle produzioni tradizionali del territorio in via Capitano Alberto Coppi, a cura della Condotta Slow Food Frignano. Arrivo degli escursionisti che con il Cai stanno percorrendo il nostro Appennino a passo d’uomo, documentandone ambiente, territorio, borghi, agricoltori, prodotti, cuochi e comunità della montagna
Ore 19.15Comizio Agrario “Ricchezze dal sottobosco” nel Teatro Comunale, con:
Chiara Ruggi, trasformatrice del mirtillo nero selvatico
Massimo Tramontano, naturalista
Ore 20 Taglio e apertura della forma di Parmigiano Reggiano di Vacca bianca modenese, in via Capitano Alberto Coppi
Ore 20.30 Aperitivo con lo chef in Piazza Umberto I
Gli chef dell’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi: Giovanni Cuocci del Ristorante La Lanterna di Diogene di Bomporto (MO) e Marco Parizzi, del Ristorante Parizzi di Parma (PA), interpretano i prodotti dell’Emilia-Romagna.
Per informazioni e prenotazioni della cena: Pro Loco Ufficio informazioni turistiche telefono 053673909 email turismo@comune.fiumalbo.mo.it
Passo Pradarena (RE) , sabato 5 settembre: “Montagna e sostenibilità”
Ore 16 Apertura del mercato delle produzioni tradizionali del territorio, nel giardino del Rifugio Carpe Diem a cura d ella Condotta Slow Food Reggio Emilia. Arrivo degli escursionisti che, assieme al CAI, stanno percorrendo il nostro Appennino a passo d’uomo, documentandone ambiente, territorio, borghi, agricoltori, prodotti, cuochi e comunità della montagna.
Ore 19.15Comizio Agrario “La mano dell’uomo nell’ecosistema montano: agricoltura e architettura” nelle sale del Rifugio Carpe Diem, con:
Luca Filippi, architetto
Aldo Ceccardi, produttore locale di frutti antichi e allevatore
Ore 20 Cena al Rifugio Carpe Diem
Gli chef dell’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi: Igles Corelli del Ristorante Atman di Lamporetto (PT) e Aurora Mazzucchelli, del Ristorante Marconi di Sasso Marconi (BO), interpretano i prodotti dell’Emilia-Romagna.
Per informazioni e prenotazioni della cena: Rifugio Carpe Diem telefono 0522 899151, email ccaccialupi@ovile.net
Rifugio Lagdei (PR) martedì 8 settembre : “Il gesto artigiano”
Ore 16 Apertura del mercato delle produzioni tradizionali del territorio nel giardino del Rifugio Lagdei, a cura della Condotta Slow Food Parma
Ore 17 Laboratorio “Il mondo dell’alveare” con l’apicoltrice Armanda Manghi, nel giardino del Rifugio Lagdei
Arrivo degli escursionisti che con il CAI stanno percorrendo il nostro Appennino a passo d’uomo, documentandone ambiente, territorio, borghi, agricoltori, prodotti, cuochi e comunità della montagna
Ore 19 Comizio agrario “Pastori e artigiani, mestieri di montagna antichi e rinnovati” nel Rifugio Lagdei, con:
Ettore Rio Branti, pastore della pecora cornigliese
Alberto Sabbioni, professore del dipartimento di Scienze Medico Veterinarie dell’Università di Parma
Agata Cleri, direttrice del progetto Donne&Territorio e rappresentante di donne imprenditrici artigiane della lavorazione della lana
Ore 20Cena al Rifugio Lagdei
Gli chef dell’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi: Alberto Bettini del Ristorante Trattoria di Amerigo di Savigno (MO) e Rino Duca, del Ristorante Il grano di Pepe di Ravarino (MO), interpretano i prodotti dell’Emilia-Romagna
Per informazioni e prenotazioni della cena: Rifugio Rifugio Lagdei: telefono 0521889353, email info@rifugiolagdei.it
Vigoleno (PC) , domenica 13 settembre : “Spezzò il pane”
Ore 11 Apertura del mercato delle produzioni tradizionali del territorio nel piazzale esterno del Castello, a cura della Condotta Slow Food Piacenza.
Ore 11 Slow trekking giro dell’anello intorno a Vigoleno con le guide del CAI e ritorno al Castello. Arrivo degli escursionisti che con il CAI stanno percorrendo il nostro Appennino a passo d’uomo, documentandone ambiente, territorio, borghi, agricoltori, prodotti, cuochi e comunità della montagna
Ore 18.30Comizio agrario “Il sacro a tavola” nell’oratorio della parrocchia di Vigoleno, con:
Don Roberto Tagliaferri, Parroco di Vigoleno, teologo
Produttori del Vin Santo di Vigoleno
Ore 20 Cena in piazza interna del Castello di Vigoleno
Gli chef dell’associazione Cheftochef emiliaromagnacuochi: Claudio Cesena del Ristorante Antica Osteria della Pesa di Cadeo (PC) e Massimiliano Mascia, del Ristorante San Domenico di Imola (BO), interpretano i prodotti dell’Emilia-Romagna.
Per informazioni e prenotazioni della cena: Lisa Massari, telefono 329 7503774, email infovigoleno@libero.it
IN VIAGGIO VERSO EXPO, IL PROGETTO E LE TRE VIE EMILIANO ROMAGNOLE
DI ACQUA, DI TERRA E DI MONTAGNA
L’Emilia Romagna in viaggio verso Expo è un percorso attraverso il territorio, le armonie, le tradizioni e i prodotti agricoli, i Presìdi Slow food dell’Emilia Romagna, che durerà oltre un mese e partirà da Rimini venerdì 7 agosto, per concludersi a Milano dentro Expo il 22 settembre. Un percorso multisensoriale unico e anche il primo nel nostro Paese, in grado di muovere tutte le risorse di un’intera regione, puntando alla valorizzazione congiunta del patrimonio culturale, enogastronomico, turistico e naturalistico ideato dell’Associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, fatto proprio dalla Regione Emilia-Romagna, e con la progettazione di Slow food Emilia Romagna con l’obiettivo di testimoniare la qualità, l’ecosostenibilità e la fruibilità della buona alimentazione sana, preservando ambiente e paesaggio.
Il progetto prevede tre itinerari lungo le storiche vie regionali: la via d’acqua del mare Adriatico e del Fiume Po percorsa in motonave, la via di terra rappresentata dalla Via Emilia attraversata in bicicletta e infine l’Alta via dei Parchi percorsa a piedi, in particolare di quest’ultimo percorso i occuperà direttamente Slow food Emilia Romagna, in coerenza con i principi di rilancio delle zone montane enunciati del manifesto “L’Appennino che verrà”.
IL VIAGGIO
Il percorso dell’Alta Via dei Parchi con Slow Food Emilia Romagna. Un itinerario escursionistico, che parte da Rimini per arrivare sino a Piacenza, ricongiungendosi agli altri due itinerari. Protagonisti di questo viaggio saranno i luoghi simbolo delle camminate, ossia i rifugi e i borghi appenninici, nonché l’antica cultura gastronomica della montagna. Nel corso delle varie tappe di questo percorso, ideate da Slow Food Emilia Romagna, le Condotte Slow food del territorio e i parchi nazionali e regionali attraversati dall’Alta Via, gli escursionisti potranno degustare i prodotti dell’Appennino, in luoghi comunque raggiungibili anche da chi vuole partecipare al singolo evento, riscoprendo le tradizioni gastronomiche attraverso i saperi degli abitanti e le abilità dei cuochi dell’associazione Cheftochef.
I luoghi degli appuntamenti che potranno essere raggiunti attraverso i percorsi tradizionali o camminando sotto la guida delle esperte guide del Cai proprio lungo i crinali sono:
Rimini il 7 agosto con il taglio inaugurale del nastro , Pennabilli (RN) l’8 agosto, Diga di Ridracoli (FC) il 10 agosto , Carnè di Brisighella (RA) il 21 agosto, Poggio di Badi di Castel di Casio (BO) il 26 agosto, Cavone di Lizzano in Belvedere (BO) il 28 agosto, Fiumalbo (MO) il 29 agosto, Passo Pradarena (RE) il 5 settembre, Rifugio Lagdei (PR) l’8 settembre, Castell’Arquato (PC) il 13 settembre, Piacenza il 18 settembre l’arrivo. Ogni tappa sarà documentata da chi la vivrà in diretta e condivisa attraverso i nostri social network.
Il percorso d’acqua: Mare Adriatico e Grande Fiume Po
Il viaggio, da Rimini sino a Piacenza, sarà effettuato con due motonavi:Principessa per la navigazione sul mare e Stradivari per la navigazione sul Po. Entrambe possono ospitare sino a 100 persone e attraccheranno in diversi porti dell’Emilia Romagna. Ad ogni tappa corrisponderà un appuntamento gastronomico, la “Cena Stellata” allestita sulle motonavi, nel corso della quale gli ospiti potranno cenare immersi in un’atmosfera unica, degustando i prodotti tipici del territorio, interpretati dalle sapienti mani dei cuochi di CheftoChef.
Le tappe che saranno toccate sono: Rimini il 18 agosto, Cesenatico (FC) il 21 agosto, Cervia (RA) il 23 agosto, Comacchio (FE) il 24 agosto, Ferrara il 25 agosto, Finale Emilia (MO), lungo l’antico canale degli Estensi, il 27 agosto, Mezzani (PR) il 29 agosto, Boretto (RE) il 6 settembre, Polesine e Zibello (PR) il 12 settembre, Isola Serafini a Monticelli d’Ongina (PC) il 17 settembre, Piacenza il 18 settembre.
Il percorso di terra: la Via Emilia
Lungo la direttrice storica della Via Emilia protagoniste saranno invece le biciclette, che percorreranno le principali città affacciate su questa grande arteria. A fare tappa nelle piazze cittadine saranno i food truck e le bicitriciclo, entrambi simboli del cibo di strada. Mentre i food truck sono vere e proprie cucine viaggianti, dove i cuochi di CheftoChef serviranno degli assaggi, interpretando la pasta dell’Emilia-Romagna, le bicitriciclo,guidate dai produttori, diventeranno un’originale vetrina per esporre i prodotti e al contempo un banco assaggio per degustazioni ad hoc. In alcune delle città che accoglieranno il viaggio si svolgerà Tramonto DiVino,un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Enoteca Regionale, che attraverso assaggi e racconti sul vino, guidati dai sommelier di Ais Emilia e Romagna, accompagnerà il pubblico in un viaggio ricco di cultura e di suggestioni.
Le città ospitanti sono: Rimini il 18 agosto, Savignano sul Rubicone-Terre del Rubicone (FC) il 20 agosto,Forlì il 25 agosto, Faenza (RA) il 26 agosto, Imola (BO) il 27 agosto,Reggio Emilia il 28 agosto, Bologna il 1 settembre, Valsamoggia (BO) il 2 settembre, Rubiera (RE) il 4 settembre, Modena il 5 settembre, Parma il 6 settembre, Noceto (PR) l’8 settembre, Fidenza (PR) l’11 settembre, Fiorenzuola d’Arda (PC) il 15 settembre, Piacenza il 18 settembre.
Molti degli appuntamenti ospiteranno anche eventi collaterali con un calendario delle iniziative work in progress che saranno segnalate sul sito www.viaggioversoexpo.it e sulla App Via Emilia che sarà scaricabile a breve.
Il viaggio si ricongiungerà il 18 settembre a Piacenza, dove cuochi, produttori e territori interessati dal viaggio si ritroveranno in un grande evento nel cuore della città.
Lunedì 21 settembre i protagonisti del viaggio varcheranno il Po per entrare a Milano, dove nella Casa degli Atellani, che ospita la vigna di Leonardo, i cuochi, i produttori e i consorzi, i parchi e le comunità dell’Emilia-Romagna presenteranno l’eccellenza dei territori, in una straordinaria performance gastronomica.
Il giorno successivo l’arrivo ad Expo per tirare – cuochi e sfogline – la più lunga sfoglia di pasta, 50 metri, con i ripieni e i formati diversi da Piacenza al mare. Per ognuno di questi percorsi saranno previste delle soste gastronomiche, nel corso delle quali l’eccellenza del patrimonio agroalimentare del territorio sarà oggetto di interpretazione culinaria da parte dei cuochi dell’associazione CheftoChef.
Il viaggio dell’Emilia Romagna verso Expo è interamente dedicato ai prodotti agroalimentari di qualità, all’educazione alimentare, all’informazione e alla conoscenza della biodiversità e della qualità sostenibile e all’innovazione. Cuochi, produttori, vignaioli e contadini incontrano le comunità per condividere i saperi e i piaceri del cibo in oltre trenta appuntamenti dove si alternano grandi cene, street food, mercati e comizi agrari che raccontano le diverse specificità di una regione ricca di primati nell’agroalimentare, nella gastronomia, nel paesaggio e nella qualità della vita per i suoi abitanti e per i tanti che, attraverso questo viaggio, ne coglieranno i valori.
La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla stretta collaborazione dell’associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi con la Regione Emilia-Romagna e APT Servizi.
I partner del progetto: Slow Food Emilia Romagna, Enoteca Regionale Emilia Romagna e Confagricoltura, Anci, Unioncamere Emilia-Romagna; i main-sponsorConsorzio del Parmigiano Reggiano e Olitalia. I
l viaggio si avvale del patrocinio di Expo 2015, Touring Club Italiano, Cai, Aipo, Associazione Nazionale Marinai d’Italia.