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OSTERIE D’ITALIA 2018, ECCO LE CHIOCCIOLE EMILIANO ROMAGNOLE

«Sentirsi a casa»: è questa la sensazione che i locali recensiti nella ventottesiesima edizione di Osterie d’Italia suscitano nei propri frequentatori. «Nella guida ci sono le osterie che incarnano al meglio l’autenticità della cucina italiana, una cucina semplice, priva di barocchismi ed eccessi di lavorazione che hanno il solo fine di stupire. Una cucina che non cerca di uniformarsi in un unico stile con cotture millimetriche, sottolinea le differenze e non si piega alle mode» si legge nell’introduzione a firma Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni, curatori di questo sussidiario del mangiar bene all’italiana.

I numeri della Guida
1616 osterie segnalate in guida
176 nuove segnalazioni
275 chiocciole, i locali che meglio incarnano il modello di osteria
207 osterie da visitare per la notevole selezione di formaggi
400 osterie consigliate per la carta dei vini attenta al territorio
e in più…
347 indirizzi dove acquistare prodotti di qualità, gustare un buon gelato o fermarsi per un piacevole aperitivo
456 locali con un orto di proprietà
373 osterie che propongono un menù vegetariano
310 osterie con alloggio

1.616 le osterie recensite nell’edizione 2018, di cui la maggior parte con un menù che non supera i 35 euro. In continuità con la scorsa edizione, i locali un po’ più cari della media sono segnalati dal bollino con Euro e freccia, mentre il bollino Novità sta, naturalmente, per le nuove segnalazioni, che sono 176, ad indicare un fenomeno in continua evoluzione e crescita. Il simbolo dell’Annaffiatoio indica i locali con un orto di proprietà, la Chiavequelli dove si può anche dormire, il Formaggio è usato per quelli che propongono una selezione di prodotti caseari di qualità, la Bottiglia per un locale dalla proposta di vini articolata, rappresentativa del territorio, con prezzi onesti e infine la Chiocciola, dedicata ai locali più in sintonia con i princìpi di Slow Food. Inoltre ci sono caratteri speciali per indicare quali osterie aderiscono al progetto Alimentazione Fuori Casa dell’Associazione Italiana Celiachia e quali all’Alleanza tra i cuochi e i Presìdi Slow Food, cioè dove si utilizzano regolarmente nei menù almeno tre Presìdi della propria regione.  «La ristorazione, attraverso le proprie scelte e le proposte ragionate, svolge da sempre un ruolo significativo nella valorizzazione di prodotti e territori. Per questo motivo gli osti segnalati nella guida, rappresentano dei veri e propri ambasciatori dei nostri messaggi, con la loro capacità di raccontare ogni più piccola sfumatura del lavoro che svolgono, facendo emergere la biodiversità delle produzioni alimentari, le vocazioni territoriali e il rispetto delle trazioni» dichiara Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia.

Le Chiocciole in Emilia Romagna
OSTERIA BOTTEGA
Bologna
TRATTORIA DI VIA SERRA
Bologna
LA LANTERNA DI DIOGENE
Bomporto (MO)
CAMPANINI
Busseto (PR)
LOCANDA MARIELLA
Calestano (PR)
LAGHI
Campogalliano (MO)
LA BAITA
Faenza (RA)
ENTRÀ
Finale Emilia (MO)
LA CAMPANARA
Galeata (FC)
ANTICA LOCANDA DEL FALCO
Gazzola (PC)
OSTERIA DEL VICOLO NUOVO DA ROSA E AMBRA
Imola (BO)
ANTICA TRATTORIA CATTIVELLI
Monticelli d´Ongina (PC)
OSTERIA DI RUBBIARA
Nonantola (MO)
AI DUE PLATANI
Parma
ANTICHI SAPORI
Parma
SANTO STEFANO
Piacenza
OSTRERIA PAVESI
Podenzano (PC)
OSTERIA DEI FRATI
Roncofreddo (FC)
AMERIGO DAL 1934
Valsamoggia (BO)
TRATTORIA DEL BORGO
Valsamoggia (BO)