Il legame tra cibo e cultura affonda le proprie origini nella storia millenaria di un territorio e dei popoli che lo hanno vissuto e attraversato. Comacchio è notoriamente celebrata nel mondo per la regina delle valli e della sua tavola, l’anguilla che, in versione marinata è stata pure riconosciuta quale “Presidio Slow Food”.
La sottoscrizione di un protocollo di intesa e di collaborazione con “Slow Food Italia” segna l’avvio di un percorso stimolante, grazie al quale Comacchio, cuore del Delta del Po, proclamata da Lipu Città del Birdwatching, sarà proiettata nella rete delle località Slow Food a livello nazionale e potrà così beneficiare della promozione connessa al citato, prestigioso network.
«La nostra Città – riconosce il sindaco Marco Fabbri -, è uno straordinario paesaggio culturale, un mix di risorse ambientali, storico, archeologiche ed identitarie, calato nel dossier della candidatura a capitale della cultura italiana per il 2018. Veicolare le nostre eccellenze sul mercato non può che rafforzare la nostra competitività a livello internazionale e, cosa non di minore importanza, favorire l’allungamento della stagione turistica. Riteniamo quella di oggi una tappa storica nel percorso di crescita di Comacchio e del Parco del Delta del Po, che da un anno a questa parte possono fregiarsi del riconoscimento Mab Unesco, congiuntamente al Parco Veneto. L’obiettivo è quello di valorizzare e promuovere l’immagine di un territorio slow, che ha assegnato nei percorsi escursionistici e del gusto un posto di prim’ordine. La collaborazione con Slow Food Italia, tesa allo sviluppo del turismo sostenibile in tutte le sue sfaccettature, è incentrata sulla realizzazione di progetti formativi e mira ad innescare processi virtuosi, – aggiunge il Sindaco -, favorendo l’equilibrio tra sviluppo umano ed ambiente, principio sotteso al riconoscimento Mab Unesco».