Slow Food ha bisogno di giovani. Per immaginare un futuro migliore per il nostro Pianeta, per contrastare il cambiamento climatico e rafforzare le economie locali pulite ed eque dobbiamo inevitabilmente partire dai giovani che saranno i promotori e i protagonisti delle filiere alimentari del futuro. In buona sostanza tutte la nostre attività di volontariato assumono un senso solo se sono rivolte al futuro e se i nostri messaggi e le nostre esperienze sono condivise dalle nuove generazioni. Ma come fare? Tra nuove tecnologie, nuovi social e nuovi linguaggi, da tempo tutti noi dell’associazione ci stiamo interrogando sui modi più efficaci per favorire questo contatto tuttavia, in attesa di provare nuove formule, il luogo per eccellenza ci sembra ancora la buona, cara, vecchia scuola.
Per questo la nostra Condotta di Vignola inaugura ogni anno la propria programmazione rinnovando la collaborazione con l’Istituto Superiore Lazzaro Spallanzani di Vignola (Mo) e promuove un calendario di appuntamenti in cui i prodotti agroalimentari diventano un modo per comunicare cultura, gusto e scienza.
Durante queste giornate formative gli esperti di Slow Food incontrano gli allievi dell’istituto agrario durante l’orario scolastico per sensibilizzare alle tematiche del buono, pulito e giusto e fare conoscere la storia e le storie che si nascondono dietro i prodotti tipici troppo spesso banalizzati e dati per scontati.
Alla sera invece i ragazzi della scuola collaborano direttamente a contatto con i soci produttori e i volontari della Condotta coinvolgendo genitori, professori e amici in serate di discussione e degustazione in cui il cibo diventa piacere conviviale e motivo di confronto sui modi migliori per prendersi cura del nostro Pianeta.
Nella prima serata, il 24 Gennaio 2019, in Via per Sassuolo 2158 a Vignola, il percorso inizia con la serata intitolata “Aceto balsamico: la vita (o la vite?) da una botte alla cucina, a tutto il menù” con il Gran Maestro Maurizio Fini della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto che parlerà di storia, tradizioni, cultura e tecnica di questo prodotto anche attraverso un confronto tra le diverse tipologie di aceto. Poi si passerà agli assaggi di cucina locale con uso di aceto balsamico tradizionale e alla degustazione guidata da uno chef Slow Food.
24 gennaio: “Aceto Balsamico: la vita (o la vite?) da una botte alla cucina a tutto menù”
Un prodotto della nostra tradizione sui piatti di tutti i giorni.
21 Febbraio: “Legumi antichi: coltivazioni del passato che aiutano il nostro futuro alimentare e ambientale” Un cibo nobile che fa bene a noi e al nostro pianeta.
21 Marzo: “Vino: alimento o veleno?” Conoscerlo per un uso responsabile.
23 Maggio: “Ciliegia moretta: il nuovo presidio Slow Food per una vecchia conoscenza vignolese” Riscopriamo un frutto importante per la nostra tradizione agricola con caratteristiche nutrizionali sorprendenti e uniche.
All’Istituto Spallanzani in via per Sassuolo 2158 a Vignola. È gradita la prenotazione inviando una mail al prof. Fabio Malagoli (istas.vignola@istas.mo.it) oppure telefonando, alla mattina, al numero 059 761968.